martedì, febbraio 28, 2006

DA CATTOLICA ASS. A CEMENTIR


Cattolica Ass. è un gruppo costituito da 25 società: 16 assicurative, 6 di servizi, 2 immobiliari, una di gestione del risparmio e una di intermediazione immobiliare.

Il titolo è in ascesa dall'ottobre 2002.

Ha un p/e di 16.71 e ha distribuito un dividendo yield del 2.81%.

Possiede una capitalizzazione di 2260 milioni di euro.

Il consiglio è ACCUMULARE. Il prezzo ufficiale di oggi è 48.21 euro.


Cdb Web Tech è una società che investe in fondi di venture capital tecnologici e nelle società in essi rappresentate.

L'azione sale dall'agosto 2003, ma alla quotazione valeva 43.23 euro.

Possiede un p/u di 43.03 e non ha distribuito dividendi.

Ha una capitalizzazione di 366 milioni di euro.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Oggi quota 3.659 euro.


CDC è leader nella produzione e distribuzione di prodotti IT.

Il titolo è in salita dal marzo 2003, ma nei giorni della quotazione valeva 44.75 euro.

Nel 2005 ha ridotto l'utile e quest'anno non distribuirà dividendi.

Capitalizza 109 milioni di euro.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Oggi quota 8.878 euro.


Cell therapeutics è una società biofarmaceutica.

L'azione scende dal marzo 2005 quando si era portato in prossimità del prezzo di quotazione.

Ha un p/e negativo e non ha distribuito dividendi.

possiede una capitalizzazione di 119 milioni di euro.

Il consiglio è RIDURRE. Oggi quota 1.646 euro.


Cembre produce: connettori ed accessori, utensili, morsetterie unipolari, prodotti per il settore ferroviario e siglature industriali.

il titolo sale dal dicembre 2002 e recentemente ha rotto la resistenza a 4.57 euro.

possiede un p/u 22.01 e ha distribuito un dividendo yield del 1.86%.

Ha una capitalizzazione 89 milioni di euro.

Il consiglio è ACQUISTARE. Oggi quota 5.292 euro.


Cementir produce principalemente cementi in Italia e Turchia.

L'azione sale dal marzo 2003.

Ha un p/e di 11.21 e ha distribuito un dividendo yield del 1.26%.

Capitalizza 893 milioni di euro.

Il consiglio è ACCUMULARE. oggi quota 5.553 euro.

lunedì, febbraio 27, 2006

PANARIAGROUP ENTRA IN PORTAFOGLIO



Il gruppo panariagroup produce e commercializza materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato e monocottura.

Recentemente ha acquistato Florida Tile Industries Inc., marchio presente da cinquantanni sul mercato americano, che ha come assets un polo logistico, una catena distributiva di 26 negozi, due strutture produttive e un magazzino di prodotto finito.

Nel 2005 sono positivi i ricavi netti, il margine operativo lordo e in particolare l'utile netto con un +18.6%.

Il titolo recentemente ha rotto la resistenza della quotazione.

L'azione ha un p/e di 20.43 e un dividendo yield del 2.69%.

Capitalizza 290 milioni di euro.

Ha un ROE di circa 17.

Se ne consiglia, pertanto, l'acquisto ad un prezzo compreso tra 6.35 e 6.65 euro.

domenica, febbraio 26, 2006

UN TITOLO INTERESSANTE: PERMASTEELISA

Grafico costruito con ProRealTime.com
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Questa settimana presento Permasteelisa come titolo ESTREMAMENTE interessante. Permasteelisa opera in un settore molto particolare, si occupa di facciate di grandi grattacieli o prestigiosi Hotel e anche del loro allestimento. Giovedi c'è stata una notizia positiva per la società, ovvero l'unico concorrente europeo rimasto dopo il 2001 ha dichiarato fallimento, e questo ha fatto si che il titolo esplodesse verso l'alto. Permasteelisa è da ben 2 anni congestionata in un canale laterale compreso tra i 12€ e i 14,50€, ma grazie all'impulso rialzista di giovedi e confermato ancora venerdì è riuscita a rompere questa fortissima resistenza e a portarsi sopra i 15€. I volumi sono cresciuti, anche se non ancora in modo vertiginoso, per cui consiglio di monitorare attentamente l'apertura di lunedì, con la seguente operatività: Buy a questi prezzi fino a 17,50€ prima resistenza, poi 19,50€ seconda resistenza ed infine possibile arrivo sui massimi a 21€. Tenere sempre lo stop loss in area 14,50€ e pronti a cavalcare il possibile rally dopo 2 anni di stasi.

Emax

sabato, febbraio 25, 2006

AGGIORNAMENTO PORTAFOGLIO: STRAPPO RIALZISTA



















Anche questa settimana il nostro portafoglio ha registrato un'ottima performance, strappando al rialzo di circa 4,40% e sovraperformando il Mibtel di ben 4 punti percentuali (praticamente il doppio). Sicuramente anche questa settimana è da evidenziare il rialzo portentoso di Indesit +11%, molto bene Banche Pop. Unite e Italmobiliare rnc entrambe salite di oltre 5 punti percentuali, e chiudono bene la settimana anche Snam Rete Gas e Milano Assicurazioni rnc in rialzo del 2%. Infine il nostro titolo "volante" DMT è salito del 2,50% circa.
Per ora manteniamo serenamente tutti i titoli nel nostro portafoglio, proprio come ci siamo impegnati, per almeno un anno, controllando sempre però eventuali notizie che potrebbero destabilizzare l'andamento del nostro paniere. DMT continua a rimanere in nostro possesso, i segnali lanciati dal titolo ci fanno ben sperare a ulteriori rialzi.

Emax

venerdì, febbraio 24, 2006

IL MODO IN CUI IL GIAPPONE E' USCITO DALLA CRISI PUO' SERVIRE DA LEZIONE PER L'ITALIA



Il Giappone, dopo svariati anni di crisi, è riuscito a uscirne.

In questi anni, sono state proposte numerose ricette, tutte fallimentari.

Anche l'abbassamento dei tassi a livelli impensabili e prossimi allo zero, non ha dato i risultati sperati.

Allora, cosa è stato che ha fatto riprendere il Paese del Sol Levante?

Semplicemente l'aumento degli sipendi e la concessione di importanti bonus di fine anno ai dipendenti.

Queste due misure hanno fatto si che i giapponesi spendessero di più con benefici anche per le imprese.

L'Italia, per risollevarsi, dovrebbe seguire la medesima ricetta.

Non dovrebbe usare, invece, strumenti fuorvianti.

Mi riferisco alla misura della disoccupazione.

Non è considerato disoccupato, chi fa pochi giorni di lavoro all'anno oppure chi ha perso la voglia di cercare lavoro (ad esempio, al Sud, dove è veramente difficile trovarlo).

Si dovrebbe prendere in considerazione , al contrario, la forza lavoro che in Italia, negli ultimi anni, è sempre stata intorno al 55%.

Mi riferisco, poi, alla misura dell'inflazione.

Nel paniere, infatti, vengono sempre messi strumenti tecnologici che sono destinati a scendere di prezzo e che compensano i forti aumenti dei beni di prima necessità.

In esso dovrebbero esserci solo quest'ultimi beni.

Le industrie, infine, dovrebbero trattare meglio i loro dipendenti perchè avranno solo da guadagnarci.

Il bastone non fa affezionare nessuno.

Le aziende che vanno meglio, infatti, sono quelle che trattano meglio i loro dipendenti (vedi i casi Diesel e Sabaf).

giovedì, febbraio 23, 2006

CON PREMUDA IL RITORNO ALLA REGOLA DEL 10%



Con Premuda sono ritornato alla regola del 10%.

Tale titolo, all'inizio, avrei voluto considerarlo come strategico.

L'azione, comunque, è troppo piccola, poco seguita e soggetta a forti variazioni di prezzo.

Ho preferito, così tornare alla vecchia regola, anche se il titolo è da molti anni che si comporta in modo eccellente.

Per gli stessi motivi, ne comprai meno di 500 euro.

Acquistai 400 azioni il 29/09/2004 al prezzo di 1.1 euro.

Rivendetti l'azione dopo due settimane (l'11/10/2004) al prezzo di 1.292 euro.

La decisione di vendere fu anche presa, perchè vi fu un forte rialzo del titolo in pochi giorni.

Il guadagno lordo fu del 17.45%, mentre quello netto del 11.04%.

Come mi comportai con questo titolo?

Nell'acquisto bene, perchè comprai al superamento di un importante resistenza.

Nella vendita, affrettatamente, ma ero ancora influenzato dalla vecchia regola e dal fatto che avrei considerato ancora valida tale regola, in caso di forti variazioni di prezzo in pochi giorni.

Nei mesi seguenti, infatti, ho riacquistato altre due volte l'azione.

In un caso, come vedremo in un post futuro, l'acquistai ad un prezzo superiore a 1.292 euro e guadagnai ancora.

Nell'altro, la comprai al prezzo di 1.744 euro, che era inferiore a quello della seconda vendita.

Premuda fa ancora parte del mio portafoglio titoli.

Ieri, l'azione quotava 1.764 euro.

mercoledì, febbraio 22, 2006

I GRANDI VENDONO E I PICCOLI COMPRANO



Qualche mese fa General Motors ha preferito pagare una forte penale piuttosto che esercitare un opzione call su azioni Fiat.

Recentemente San Paolo IMI e MontePaschi Siena hanno venduto le loro partecipazioni in Fiat.

I piccoli risparmiatori, nonostante ciò, hanno continuato a comprare azioni di tale gruppo.

Settimana scorsa Barilla ha dimezzato la sua partecipazione in Banca Popolare Italiana (ora possiede lo 0.7%).

Barilla aveva anche posseduto il 2.899%.

I piccoli risparmiatori, in compenso, acquistano azioni di tale banca popolare.

Fitch ha abbassato il rating con outlook negativo di Banca Popolare di Intra e i piccoli risparmiatori continuano a comprare.

Attenzione! Qualcuno potrebbe rimanere con il cerino in mano acceso.

Se le azioni di tale società cominciassero a scendere, ci vorrebbero ottimi fondamentali e svariati anni, prima di tornare a tali prezzi.

martedì, febbraio 21, 2006

ALTRE SOCIETA CON LA LETTERA C



CAD IT è un gruppo composto da aziende specializzate in soluzioni e servizi d’information e communication technology per le banche e le imprese.

Il titolo è in salita dal luglio 2003 ma nei giorni della quotazione valeva oltre 29 euro.

Ha una capitalizzazione di 87 milioni di euro.

Possiede un p/e di 36.56 e un dividendo yield del 3.38%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 10.001 euro.


CAIRO COMMUNICATION è una concessionaria per la vendita di spazi pubblicitari ed è un editore di periodici. Possiede anche un motore di ricerca.

L’azione è in salita dal novembre 2002 e ha corretto oltre il 50% dal suo massimo storico a 94.4 euro.

Possiede una capitalizzazione di 386 milioni di euro.

Ha un p/u di 61.17 e un dividendo yield del 6.14%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 48.51 euro.


CAM-FIN è una holding che opera soprattutto in tre settori: petrolio ed energia, gestione di partecipazioni e immobiliare.

Il titolo sale dall’ottobre 1998.

Capitalizza 662 milioni di euro.

Possiede un p/e di 21.94 e un dividendo yield del 1.57%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 1.916 euro.


CAMPARI è leader in Italia e Brasile nel settore beverage ed è presente in 190 Paesi con i segmenti: spirit, wine and soft drink.

L’azione sale del novembre 2001.

Possiede una capitalizzazione di 1956 milioni di euro.

Ha un p/u di 21.94 e un dividendo yield del 1.5%.

Il consiglio è ACQUISTARE. Ieri quotava 6.628 euro.


CAPITALIA è un gruppo con 5 milioni di clienti formatosi dalla fusione dei gruppi BancaRoma e Bipop-Carire. E’ attivo nell’attività bancaria tradizionale, nella raccolta e gestione del risparmio, nel credito al consumo e negli investimenti.

Il titolo sale dall’ottobre 2002 e ha corretto oltre il 50% dal suo massimo storico a 8.945 euro.

Ha una capitalizzazione di 15231 milioni di euro.

Possiede un p/e di 46.76 e un dividendo yield del 1.31%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 6.296 euro.


CARRARO è un gruppo che progetta e realizza sistemi di trasmissioni e componenti speciali per applicazioni agricole, per macchine movimento terra, per carrelli elevatori, per automobili e per veicoli commerciali.

L’azione sale dall’agosto 2002, ma nell’aprile 1998 valeva 7.51 euro.

Capitalizza 153 milioni di euro.

Ha un p/u di 11.93 e un dividendo yield del 3.45%.

Il consiglio è ACCUMULARE. Ieri quotava 3.687 euro.

lunedì, febbraio 20, 2006

AL NOSTRO PORTAFOGLIO SI AGGIUNGE ANIMA



Anima è una società di gestione del risparmio.

Si caratterizza per la sua indipendenza e per il numero limitato di fondi, che hanno una gestione attiva e non seguono le mode.

Ha una capitalizzazione di 354 milioni di euro.

Possiede un p/e di 20.88 e non ha distribuito dividendi in quanto è una neoquotata.

Se ne consiglia l'acquisto ad un prezzo compreso tra 3.45 e 3.55 euro.

Per chi vuole andare più sul sicuro, può acquistare l'azione appena supera i 3.614 euro (massimo storico per quanto riguarda il prezzo ufficiale, stabilito il giorno della quotazione).

L'andamento del titolo mi ricorda un po' quello di Isagro.

Anche Isagro fu quotata a 3.5 euro.

Nel periodo dopo la quotazione si portò verso i 3 euro.

Successivamente, cominciò a salire e quando superò il prezzo di quotazione il suo valore esplose fino a portarsi a 16.6 euro.

..... e se la storia si ripete.

domenica, febbraio 19, 2006

UN TITOLO INTERESSANTE: GEMINA

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Il titolo che propongo per la prossima settimana è GEMINA. Attenzione, dico subito che è un titolo per chi ha un alta propensione al rischio. Infatti Gemina si trova a combattere con la resistenza a 2,7€ e nel caso di rottura il titolo potrebbe schizzare vertiginosamente verso l'alto. I volumi in questo ultimo mese sono letteralmente esplosi, quasi il triplo della media, e quindi il trend rialzista è ben supportato, solo lo scoglio di 2,7€ nel caso di mancato superamento potrebbe far scendere altrettanto velocemente il titolo che non ha molti paracaduti (supporti) importanti se non in area 2,1€.
Quindi per chi volesse seguire il titolo, l'indicazione è Strong BUY solo al superamento di 2,7€ tenendo uno stretto stop Loss (in caso di discesa dopo il superamento della resistenza) sempre in area 2,7€.
Raccomando prudenza, il titolo ha delle forti oscillazioni, ma potrebbe regalare anche delle belle soddisfazioni.
Intanto Bca Lombarda segnalato settimana scorsa ha registrato un'ottima performance + 4,72%.
Bene anche DMT che dopo aver toccato i nuovi massimi assoluti, ritraccia un pò, ma rimane sempre ben impostato.

Emax

sabato, febbraio 18, 2006

AGGIORNAMENTO PORTAFOGLIO: OTTIMA PERFOMANCE


Il nostro portafoglio in sole 2 settimane, ovvero da quando l'abbiamo creato, registra un'ottima performance, ben 4,626% contro il 2,811% del Mibtel nello stesso periodo. Sicuramente si mettono in evidenza Indesit che questa settimana ha messo a segno circa l' 8% grazie ai dati positivi specialmente dell' ultimo semestre, molto bene Italmobiliare rnc che ha guadagnato il 3% e Milano Ass. rnc e Banche Popolari Unite salite rispettivamente del 3% e del 2%. Torna in positivo Snam Rete Gas, molti analisti hanno alzati i loro target sul titolo, e noi lo teniamo stretto in portafoglio beneficiando dei possibili rialzi. Fermi al palo Buzzi Unicem rnc e DMT che comunque confermiamo anche per questa settimana.

Emax

venerdì, febbraio 17, 2006

IL MERCATO AMERICANO



Ecco cosa pensiamo del mercato Statunitense.

La maggior parte delle società ha presentato dei dati di bilancio positivi e molte hanno battuto le stime degli analisti (una buona parte, però, grazie all’acquisto di azioni proprie).

Riteniamo, tuttavia, che il mercato americano risentirà notevolmente del forte debito pubblico.

Una volta, il debito non era un problema, perché essendoci una sola moneta forte (il dollaro) anche con i deficit gemelli, tutti si rifugiavano in essa.

Oggi esiste l’euro.

L’euro è forte proprio grazie alle politiche restrittive, tanto osteggiate, imposte dal trattato di Maastricht.

Dato che l’euro è più forte del dollaro, tutti cercano di vendere dollari e comprare euro.

Soprattutto la Cina sta vendendo dollari, ma lo deve fare lentamente, altrimenti provocherebbe un crollo di tale moneta con delle perdite in conto capitale.

Tanto è vero che quando sono stato in Cina, Bush era in visita ufficiale a Pechino e i cinesi dicevano che era venuto a piangere.

Ecco perché non riteniamo un buon investimento, comprare fondi comuni area U.S.A.

In questo mercato, più che negli altri, bisogna scegliere solo le migliori società, cioè fare stock picking.

Nei portafogli da noi proposti nei precedenti post, gli ETF sul mercato U.S.A. o non sono presenti o sono presenti in quantità inferiore a quelli del mercato europeo, pur avendo il primo una capitalizzazione nettamente superiore al secondo.

giovedì, febbraio 16, 2006

IL CONSIGLIO SU CDC PASSA DA ACQUISTARE A NON ACQUISTARE



Il consiglio su CDC Point passa da acquistare a non acquistare.

La società ha diffuso i dati di bilancio per il 2005.

Ciò che salta subito all'occhio è il forte calo dell'utile netto (da 10.7 a 2.27 milioni di euro).

L'azienda ha, però, ridotto l'indebitamento e nell'ultimo semestre ha avuto dei dati di bilancio molto migliori di quelli del primo.

Il peggioramento dei suoi dati è dovuto principalmente alle perdite dovute all'avviamento della catena Compy Superstore e agli investimenti per lo sviluppo della rete di vendita esistente, ma anche alla flessione del margine commerciale e a maggiori accantonamenti e svalutazioni.

La società, inoltre, procederà ad un piano di buy-back nel corso del mese di marzo.

Come abbiamo già spiegato questa operazione, ben vista dal mercato, può essere fatta per migliorare i conti non brillanti.

Alla luce di tutto ciò consigliamo di mantenere il titolo in portafoglio a chi lo possiede già, ma di non acquistarlo, almeno per il momento, a chi non lo possiede, anche perchè per quest'anno non distribuirà dividendi.

Riteniamo di dover penalizzare la società soprattutto perchè non ha rispettato i target individuati, anche se crediamo che il prossimo anno le cose potranno andare meglio.

mercoledì, febbraio 15, 2006

L’AUMENTO DI CAPITALE: PARTE TERZA



La settimana scorsa, abbiamo visto la formula per l’aumento di capitale a pagamento.

Oggi, vedremo le formule per quello gratuito e misto .

Per l’aumento di capitale gratuito, il prezzo delle azioni nuove è dato da: (nr azioni vecchie * prezzo prima aumento capitale)/(nr azioni nuove + nr vecchie).

Se vengono offerte 2 azioni nuove gratis ogni 3 vecchie e l’ultimo prezzo è 5 euro, il prezzo delle azioni nuove sarà: (3 * 5)/(3 + 2) = 3

Il diritto, invece, è dato dalla formula: prezzo azioni nuove * (nr azioni nuove/nr azioni vecchie)e, quindi, nel nostro caso: 3 * (2/3) = 2.

Le formule per l’aumento misto sono:

prezzo azioni nuove = (nr azioni vecchie * prezzo prima aumento capitale + nr azioni a pagamento * prezzo nuova emissione)/(nr azioni vecchie + nr azioni a pagamento + nr azioni gratis);

diritto a pagamento = (prezzo azioni nuove – diritto tecnico) * (nr azioni nuove a pagamento/nr azioni vecchie);

diritto gratuito = prezzo azioni nuove * (nr azioni nuove gratis/nr azioni vecchie).

Se vengono offerte 1 azione nuova a pagamento e 1 nuova gratis ogni 3 possedute al prezzo di 5 euro e l’ultimo prezzo era 10 euro:

prezzo azioni = (3 * 10 + 5)/(3 +1 + 1) = 7;

diritto a pagamento: (7 – 5)*(1/3) = 0.67;

diritto gratis: 7 * (1/3) = 2.33.

martedì, febbraio 14, 2006

BUONGIORNO VITAMINIC, LE DUE BUZZI UNICEM E LE TRE CALTAGIRONE



BUONGIORNO VITAMINIC nasce della fusione di Buongiorno S.p.A. e Vitaminic S.p.A. E’ una multinazionale che si occupa di contenuti multimediali per la telefonia e i canali digitali.

Sale dal settembre 2003, ma nel gennaio 2001 valeva 44 euro.

Ha una capitalizzazione di 353 milioni di euro.

Possiede un p/e negativo e non ha distribuito dividendi.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 4.224 euro.


BUZZI UNICEM è un gruppo internazionale, presente in Italia, U.S.A., Germania, Polonia, Rep. Ceca, Ucraina e Russia, che produce e commercializza: cemento, calcestruzzo preconfezionato e aggregati naturali.

Le azioni ordinarie salgono dal marzo 2003, mentre le rnc dall’ottobre 1998.

Posseggono una capitalizzazione rispettivamente di 2493 e 441 milioni di euro.

Il loro p/e è di 13.04 e 8.93, mentre il dividendo yield è del 1.82% e del 2.90%.

Il consiglio è ACCUMULARE le ordinarie e ACQUISTARE le risparmio. Ieri quotavano 16.049 e 10.891 euro.


CALTAGIRONE S.p.A. è una holding attiva nei settori grandi lavori, cemento, immobiliare, finanziario e dell’editoria con le quotate Cementir, Caltagirone Editoria, Vianini Lavori e Industria.

Il titoli ordinario sale dal settembre 2001, mentre l’rnc è in salita dal novembre 2002.

Capitalizzano 852 e 7 milioni di euro.

Il loro p/u è di 6.99 e 6.91, mentre il dividendo yield è del 0.76% e del 0.86%

Il consiglio è ACCUMULARE le ordinarie e NON ACQUISTARE le rnc. Ieri quotavano 7.869 e 7.745 euro.


CALTAGIRONE EDITORIA è il 4° polo editoriale del nostro Paese ed è leader nel Centro-Sud. Le sue testate sono: Il Messaggero, Il Mattino, Leggo, Il Corriere Adriatico e Il Nuovo Quotidiano di Puglia. Possiede Piemme, concessionaria di pubblicità, e B2win, che fornisce servizi ai call center e si occupa di B2B.

E’ in salita dal marzo 2003, ma nei giorni della quotazione valeva 16.19 euro.

Ha una capitalizzazione di 894 milioni di euro.

Possiede un p/e è di 29.18 e il dividendo yield del 2.79%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Ieri quotava 7.145 euro.

lunedì, febbraio 13, 2006

BREMBO DA ACCUMULARE AD ACQUISTARE



Il consiglio su Brembo, in pochi giorni, passa da accumulare ad acquistare.

Cosa è accaduto in questa settimana?

Semplicemente che il titolo ha rotto la resistenza a 6.65 euro per due giorni consecutivi.

Confermiamo, inoltre, il buon giudizio sui fondamentali del titolo.

Ha un ROE superiore al 20% e un debt/equity sotto controllo (inferiore all’unità).

Possiede una capitalizzazione di 445 milioni di euro.

Il suo p/e è di 13.22 e il suo dividendo yield del 2.65%.

Se ne consiglia, pertanto, l’acquisto ad un prezzo compreso tra 6.65 e 6.8 euro.

domenica, febbraio 12, 2006

UN TITOLO INTERESSANTE: BANCA LOMBARDA

* Grafico realizzato con ProRealTime.com (dati End of Day)

Questa settimana il titolo che ritengo interessante è BANCA LOMBARDA. Il titolo beneficia della spinta rialzista del settore bancario e questa settimana si porta sui massimi degli ultimi 5 anni. Inserito in un solido trend rialzista di medio-lungo periodo, a partire da metà novembre scorso Bca Lombarda ha irripidito il suo trend rialzista rompendo la resistenza a 12€ che poi si è trasformata in un buon supporto testato anche a gennaio. Venerdì 10 febbraio ha chiuso in rialzo del 2,20% circa formando una bella candela verde che ha rotto la resistenza a 12,40€ e portandosi sui massimi di periodo. Quindi il titolo che ultimamente ha avuto un ottimo trend confermato anche dai volumi può essere un buon titolo da seguire attentamente sia per la settimana entrante che nel medio periodo.

Riconfermo ancora l'analisi di settimana scorsa sul titolo DMT, che ha registrato nuovi massimi assoluti nella settimana appena conclusa e che potrebbe riservare nuove soddisfazioni.

Emax


sabato, febbraio 11, 2006

AGGIORNAMENTO PORTAFOGLIO


Dopo una settimana di Borsa positiva, andiamo a controllare il nostro portafoglio e a vedere come si sono comportati i titoli da noi scelti.
Il Mibtel ha registrato una performance di circa l' 1,3 % un buon progresso settimanale, ma il nostro portafoglio ha fatto meglio (ha sovraperformato) guadagnando l' 1,7% circa. Solo SNAM ha chiuso la settimana in calo, una correzione del titolo che non ci preoccupa e che ha interessato tutto il settore dei titoli legati al petrolio e all'energia. Ottime le performance di Banche Popolari Unite (+3,12%) salita insieme a tutto il comparto bancario, di Italmobiliare rnc (+4,16%) che rimbalza da un supporto e molto bene anche Milano Assicurazioni rnc (+2,38%) che prosegue il suo inarrestabile trend. Buona la performance di Buzzi Unicem rnc (+1,84%) e di Indesit (+0,47%) che dopo un inizio di settimana difficile, recupera molto bene venerdì.
Il nostro titolo "volante" ovvero che inseriremo a seconda delle opportunità che troveremo sul mercato si è ben comportato. Infatti DMT dopo essere stato segnalato anche domenica come possibile buon titolo da seguire durante la settimana, ha guadanato l'1,47% segnando nuovi massimi storici.
Ricordo ora che il nostro portafoglio è stato costruito secondo parametri elencati e spiegati sabato scorso (7 post fa), e tenendo anche conto anche dei dividendi futuri che le azioni staccheranno.
Pubblico quindi per tutti gli interessati uno specchietto riassuntivo con i dividendi e la data di stacco.


* I dividendi in €uro sono stimati, relativi al possibile stacco del 2006, e non quelli relativi all'anno precedente. Solo i titoli Buzzi Unicem rnc, Italmobiliare rnc e Milano Assicurazioni rnc hanno un dividendo riferito all'anno precedente, per cui è possibile che vengano ritoccati verso l'alto, a nostro favore quindi.
** Il dividendo in % è riferito ai dividendi in €uro stimati per il 2006 e ai prezzi dei titoli al 31-12-2005.
DMT non presenta dividendi per 2 motivi. Il primo è perchè essendo un'azienda da poco quotata e a forte crescita non distribuisce dividendi almeno per il momento, ma preferisce usare il ricavato per espandere la propria attività. In secondo luogo a noi non interessa prendere in considerazione il dividendo di un titolo che potremmo vendere fra un paio di settimane, e quindi non ne godremmo comunque.

Emax

venerdì, febbraio 10, 2006

QUANTO ABBIAMO GUADAGNATO CON IL PORTAFOGLIO ETF (PROFILO DI RISCHIO ALTO)



Vediamo quanto avremmo guadagnato in poco più di un mese con il portafoglio etf (profilo di rischio alto), che chiameremo Domenico in onore ad un mio amico:

1) 20% ETF Lyxor MSCI EMU VALUE
(costituito da azioni area euro con alte prospettive di dividendo)
quotava 150.83 e oggi quota 156.42 euro;

2) 15% ETF ISH ISHARES S&P 500
(costituito da azioni U.S.A.)
quotava 10.50 e oggi quota 10.57 euro;

3) 15% ETF Lyxor MSCI EMU GROWTH
(costituito da azioni area euro con alte prospettive di crescita)
quotava 83 e oggi quota 85.04 euro;

4) 10% ETF ISH ISHARES MSCI GIAPPONE
(costituito da azioni giapponesi)
quotava 11.50 e oggi quota 11.34 euro;

5) 10% lyxor ETF EUROMTS 3-5Y master unit
(costituito da titoli di stato area euro con scadenza 3-5 anni)
quotava 107.20 e oggi quota 107.10 euro;

6) 10% Lyxor ETF EUROMTS 10-15y master unit
(costituito da titoli di stato area euro con scadenza 10-15 anni)
quotava 119.1 e oggi quota 118 euro;

7) 5% ETF LYXOR INFLATION
(costituito da obbligazioni governative indicizzate all’inflazione)
quotava104.72 e oggi quota 103.85;

8) 5% ETF IBOXX EUR LIQUID CORPORATE
(costituito da obbligazioni corporate area euro)
quotava 126.12 e oggi quota 125.42 euro;

9) 5% NASDAQ 100 EQQQ
(costituito da azioni tecnologiche U.S.A dell’indice nasdaq)
quotava 34.18 e oggi quota 33.95 euro;

10) 3% ETF ISH ISHARES FTSE/HINHUA CINA
(costituito da azioni giapponesi)
quotava 51.68 e oggi quota 57.30 euro;

11) 2% Lyxor ETF CECE EUR
(costituito da azioni ungheresi, ceche e polacche);
quotava 23.26 e oggi quota 23.57 euro;

Come si può notare gli indici azionari europei hanno guadagnato bene, quelli americani sono sostanzialmente stabili (il nasdaq in leggera perdita e lo s&p 500 in leggero guadagno), quello giapponese è in leggera perdita, mentre quello cinese in forte guadagno. Gli indici obbligazionari, invece, sono tutti in leggera perdita.

giovedì, febbraio 09, 2006

LA VICENDA PREMUDA



Premuda trasporta merci secche e liquide alla rinfusa con navi proprie e di terzi.

L'azione aveva buoni fondamentali.

Era ed è un piccolo titolo poco seguito dagli analisi e, quindi, molto volatile.

Un giorno ruppe la resistenza a 1.065 euro.

Questa circostanza mi portò ad acquistare 400 azioni il 29/09/2004 al prezzo di 1.1 euro.

Il mio intento era quello di tenere il titolo per lungo tempo.

Il susseguirsi dei rialzi, invece, mi fece prendere la decisione di vendere dopo pochi gioni.

Vendetti l' 11/10/2004 al prezzo di 1.292.

Il guadagno lordo fu del 17.45%, mentre il netto del 11.04%.

Come mi comportai con questo titolo?

Ottimamente nell'acquisto, nella vendita dipende dai punti di vista.

Preferii ottenere un guadagno netto di oltre il 10% in pochi giorni e concentrarmi su altri titoli.

Con quest'azione ritornai un po' sui miei passi.

Ne acquistai, infatti, meno di 500 euro e vendetti appena superato il 10%.

Devo dire che, come vedremo in successivi post, ho riacquistato questo titolo altre due volte ed è ancora nel mio portafoglio.

mercoledì, febbraio 08, 2006

L’AUMENTO DI CAPITALE: PARTE SECONDA


Il codice civile stabilisce che le azioni di nuova emissioni e le obbligazioni convertibili devono essere offerte in opzione ai soci in proporzione al numero di azioni possedute.

Il diritto d’opzione deve essere offerto per un termine non inferiore a 30 giorni dalla pubblicazione.

I diritti di opzione non esercitati devono essere offerti per almeno 5 sedute di borsa attraverso l’intermediazione di una SIM.

Il diritto di opzione può essere escluso o limitato per un interesse della società, ma ciò deve essere deliberato da un’assemblea straordinaria con una maggioranza superiore al capitale sociale.

Quando si ha un aumento di capitale vengono staccati i diritti di opzione.

Il diritto di opzione è una parte del patrimonio distribuita, che si può vendere oppure esercitare per mantenere inalterato il patrimonio.

Qualora non si dovessero esercitare i diritti, perché si crede che la società abbia deliberato l’aumento di capitale solo per ripianare le perdite, è bene venderli il primo giorno.

Il prezzo delle nuove azioni è dato dalla seguente formula: (nr azioni vecchie * prezzo prima aumento capitale + nr azioni nuove * prezzo nuova emissione)/(nr azioni vecchie + nr azioni nuove).

Se vengono offerte 2 azioni nuove ogni 3 al prezzo di 5 euro (diritto tecnico) e il prezzo prima dell’aumento di capitale è 10 euro, il prezzo delle azioni nuove è: (3*10+2*5)/(3 + 2)=8 euro.

Il diritto, invece è dato da quest’altra formula; (prezzo delle azioni nuove – diritto tecnico) * (nr azioni nuove/nr azioni vecchie)

Nel nostro caso il diritto è: (8 – 5) * 2/3 = 2 euro.

La somma del diritto e del prezzo delle nuove azioni fa proprio il prezzo delle vecchie.

martedì, febbraio 07, 2006

BIPIELLE INV., BOERO B., BONIFICHE FER., BREMBO, BRIOSCHI E BULGARI


BIPIELLE INVESTIMENTI fa parte del gruppo BPI e si occupa di investment e consumer banking e real estate.

Il titolo è in discesa dal marzo 2000.

Ha una capitalizzazione di 1858 milioni di euro.

Il suo p/e e il suo dividendo yield sono rispettivamente di 11.98 e del 5.36%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Oggi quota 6.54 euro.


BOERO BARTOLOMEO produce e commercializza prodotti verniciati per i settori edilizia, casa, yachting e navale.

L’azione sale dall’ottobre 1998.

Possiede una capitalizzazione di 77 milioni di euro.

Ha un p/e di 24.93 e un dividendo yield di 2.21%.

Il consiglio è RIDURRE. Oggi quota 18.1 euro



BONIFICHE FERRARESI si occupa principalmente di coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Il titolo sale dall’ottobre 1998.

Capitalizza 201 milioni di euro.

Possiede un p/e di 145.79 e un dividendo yield dello 0.35%.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Oggi quota 14.89 euro.


BREMBO è leader nei sistemi frenanti per due e quattro ruote.

L’azione sale dal novembre 2002 ma si trova ancora in un canale discendente di lungo termine.

Ha una capitalizzazione di 411 milioni di euro.

Il suo p/e è di 12.97, mentre il dividendo yield è del 2.7%.

Il consiglio è ACCUMULARE. Oggi quota 6.63 euro.


BRIOSCHI è una holding controllata al 56.383% dal gruppo Bastogi che si occupa di progettazione e sviluppo di iniziative immobiliari tecnologicamente avanzate e gestione dinamica di un proprio portafoglio a reddito.

Il titolo sale dal gennaio 2002, ma nel febbraio 2000 valeva 0.702 euro.

Possiede una capitalizzazione di 224 milioni di euro.

Ha un p/e di 150 e non ha distribuito dividendi

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Oggi quota 0.4554 euro.


BULGARI è leader nel settore del lusso nei settori gioielleria, orologeria, fragranze e accessori.

l'azione sale dall'ottobre 2002, ma nel novembre 2000 valeva 15.95 euro.

capitalizza 2851 milioni di euro.

Ha un p/e di 26.37 e un dividendo yield di 2.29.

Il consiglio è ACCUMULARE. Oggi quota 9.544 euro.

lunedì, febbraio 06, 2006

BUONE NOTIZIE DA UNIPOL
















Le notizie di questo fine settimana hanno reso ancora più interessante il titolo Unipol.

La bocciatura definitiva dell’O.P.A. su B.N.L. e il mantenimento del 51% di BNL Vita, infatti, sono buone nuove per il titolo.

L’O.P.A. era, infatti, un’operazione senza ne capo ne coda, che avrebbe messo in discussione il buon assetto finanziario della società.

La sua bocciatura e la vendita della partecipazione assicura una buona plusvalenza.

Il recente aumento di capitale, inoltre, ha dato mezzi freschi alla società.

Per questi motivi e perché la società ha buoni fondamentali, ne consigliamo l’acquisto.

Preferiamo acquistare le azioni privilegiate perché sono a sconto rispetto alle ordinarie.

Le possiamo comprare ad un prezzo compreso tra 2.1/2.2 euro.

Il titolo ha una capitalizzazione 1873 milioni di euro.

Ha un p/e 23.5 e un dividendo yield del 5.6%.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica ha appena superato la media mobile a 100 giorni ed nei pressi di quella a 200.

domenica, febbraio 05, 2006

UN TITOLO INTERESSANTE: DMT

Ogni domenica mi occuperò di proporre un titolo potenzialmente interessante per la settimana che si aprirà. Oggi prendiamo in esame DMT, un titolo che è entrato anche nel nostro portafoglio. L'azienda si occupa di gestire e acquisire torri-ripetitori che trasmettono segnali digitali per il digitale terrestre. DMT è inserita in un canale rialzista di lungo periodo iniziato a settembre 2004 e venerdì ha violentemente strappato al rialzo fomando un lunga candela verde, con un evidente aumento di volumi (quindi una conferma del movimento). Operativamente il segnale è positivo, LONG e l'azione ora si trova a spaziare in luoghi ancora inesplorati, quindi è difficile dare con precisione un target. Penso però che data la convizione con cui ha superato la resistenza e dall'incremento di volumi, potremmo trovarla presto intorno ai 40€.

Emanuele

UN PORTAFOGLIO INTELLIGENTE

Innanzi tutto mi presento, mi chiamo Emanuele e collaboro a questo Blog di finanza occupandomi soprattutto di creazioni di portafogli per ogni tipologia di investitore tenendo sempre sotto controllo il rischio. Pubblicherò ogni settimana l’aggiornamento e la domenica proporrò un titolo interessante da monitorare per la settimana futura di borsa.

Ho creato il Portafoglio che chiameremo Intelligente, giusto per identificarlo, seguendo dei criteri di selezione titoli molto rigoroso.

Mi sono messo nei panni di un piccolo investitore con un capitale disponibile di 5000€ e ho selezionato 7 titoli (circa 700€ per titolo), questo per permettermi di avere una buona diversificazione del portafoglio pur non avendo una grossa somma da investire.

Fra questi 7 titoli, 6 sono stati scelti in base a dei criteri di analisi fondamentale, ovvero andando a confrontare il P/E, il P/BV, il ROE e molti altri “ratios” che ora vi descrivo per farvi meglio comprendere le mie scelte. Questi titoli rimarranno in portafoglio per un anno. Il settimo titolo invece verrà selezionato di volta in volta a seconda delle opportunità che si presenteranno sul mercato e verrà venduto solo al raggiungimento di un nostro “target”.

Vediamo come ho costruito il Portafoglio Intelligente. Ho preso in considerazione tutti i titoli del Mibtel, (non tengo in considerazione i titoli del Nuovo Mercato, troppo volatili che richiederebbero un continuo e attento monitoraggio) e ho messo in ordine i titoli per ogni valore che mi interessava.

Ho preso il P/E (2006) e ho ordinato i titoli dal p/e più basso al più alto (più è basso il p/e più il titolo è sottovalutato); poi ho fatto lo stesso con il ROE però ho invertito la selezione (Roe alto uguale titolo che ha un alta redditività); stessa cosa fatta con i dividendi che distribuiranno nel 2006 (più è alto il dividendo, tanto alto sarà il nostro gain privo di rischio); poi li ho messi in ordine con il P/BV (più è basso più il titolo quota a prezzi interessanti); infine ho preso in considerazione la volatilità a 30 e 260 giorni (più è bassa e più il titolo è tranquillo). Come ultimo dato per fare questa selezione ho ordinato i titoli in base al loro Beta a 2 anni (più è basso e più il titolo è poco influenzato dall’andamento del mercato e quindi seguirà il suo trend).

Finito questo riordino ho dato dei punteggi da 0 a 100 ai titoli che presentavano le caratteristiche che cercavo, ho selezionato: BANCHE POP UNITE; BUZZI UNICEM rnc; INDESIT; ITALMOBILIARE rnc; MILANO ASSICURAZIONI rnc e SNAM RETE GAS.

Il settimo titolo che entrerà in portafoglio è DMT, un’azienda che gestisce le torri-ripetitori che trasmettono il segnale per il digitale terrestre. DMT sempre ben intonata graficamente e ha rotto al rialzo la resistenza segnando nuovi massimi.

Abbiamo così creato un portafoglio di titoli che possono essere tenuti un anno senza apportare grandi modifiche alla nostra “asset allocation”. Con il settimo titolo che verrà mantenuto in portafoglio per un periodo variabile, a seconda della performance che otterrà, si cerca di dare un po’ di sprint al portafoglio sfruttando delle occasioni interessanti senza stravolgere il portafoglio e tenendo sempre sottocontrollo il rischio.

NOTA: questa selezione è stata fatta entro il 3 gennaio, quindi molti titoli si sono gia apprezzati parecchio rispetto al Mibtel, ma a noi non interessa. Facciamo finta di partire da lunedì 6 febbraio tanto li dobbiamo tenere per un anno intero.

Emanuele

venerdì, febbraio 03, 2006

PRESTITO O PAC PER INVESTIRE?



Un mio amico mi ha detto: "Ho pensato di chiedere un prestito in banca per investire questi soldi. Tu cosa ne pensi?".

Gli ho risposto che:

1) come scrivo nel mio blog, si devono investire solo i soldi superflui e, quindi, non quelli prestati;

2) dopo tre anni di borsa al rialzo non è detto che questa continui a salire (non sempre sono rose e fiori);

3) nel caso gli indici cominciassero a scendere, con un prestito bancario, avrebbe perso due volte.

Allora mi ha chiesto: "e se aprissi un pac?"

Gli ho risposto che il piano di accumulo capitale aveva più senso, per due motivi:

1) si investivano soldi di cui si era in posesso e non prestati;

2) versando un certa quantità di denaro periodicamente, si realizzava la diversificazione temporale.

Da domani, su questo blog comincerà a collaborare Emanuele.

Per ora scriverà il sabato e la domenica.

Lo ringraziamo anticipatamente per il suo contributo.

giovedì, febbraio 02, 2006

UN GUADAGNO NETTO DEL 26.56% IN TRE MESI E MEZZO



Il titolo Hera si muoveva lateralmente tra il supporto a 1.17 e la resistenza a 1.278 euro.

Un bel giorno ruppe la resistenza.

Mi accertai che si trattasse di una rottura reale e non falsa.

Ebbi la certezza, quando l’azione continuò a salire anche il giorno seguente.

Mi decisi, così, ad acquistare il titolo al prezzo di 1.35 euro.

Comprai 400 azioni per un controvalore,comprese le spese di acquisto, di 550 euro.

Fu la prima volta che acquistai all’interno dell’intervallo 500-1500 euro.

Ricordo che acquistando per un controvalore inferiore a 500 euro le spese inciderebbero troppo, mentre comprando per più di 1500 euro un piccolo risparmiatore non riuscirebbe a realizzare una buona diversificazione del portafoglio.

Il titolo continuò a salire.

Superato il 10% del guadagno, non vendetti, perché il grafico dell’analisi tecnica non dava segnali ribassisti o di lateralità.

Quando raggiunse il prezzo di 1.825 euro, vendetti.

Il titolo era entrato in una fase laterale, che,poi, per motivi di un’importante operazione per la società, si rivelò breve.

I parametri dell’analisi fondamentale, inoltre, dicevano che il valore dell’azione era ormai elevato.

Il guadagno lordo fu del 35.18%, mentre quello netto del 26.56%.

Come mi comportai con questo titolo?

Credo bene sia nell’acquisto che nella vendita, anche se ora il titolo vale 2.259 euro.

Questo prezzo, però, incorpora l’integrazione della società Meta in Hera.

mercoledì, febbraio 01, 2006

L’AUMENTO DI CAPITALE: PARTE PRIMA
















L’aumento di capitale è un’operazione a cui le società ricorrono quando necessitano di maggiore liquidità.

Tale operazione determina un aumento del capitale sociale.

L’aumento di capitale viene deliberato dall’assemblea degli azionisti.

Può essere a pagamento o gratuito.

Nel primo caso, vengono emesse nuove azioni in cambio del pagamento di un corrispettivo in contanti o in natura.

Nell’altro caso, vengono assegnate gratuitamente agli azionisti nuove azioni utilizzando risorse disponibili.

Una società può decidere di effettuare un aumento di capitale a pagamenti per due motivi:

1) per finanziare il proprio sviluppo;

2) perché si trova in difficoltà finanziarie e cerca di rimettere a posto i conti.

All’azienda in sviluppo bisogna dare fiducia e partecipare all’aumento di capitale, mentre nel caso di un’azienda in difficoltà finanziarie non bisogna dare fiducia e si deve vendere i diritti d’opzione.