giovedì, dicembre 27, 2012

COSA DICE L'AGENDA MONTI

Per noi questi sono i punti fondamentali dell'agenda Monti (tra parentesi alcuni nostri commenti):
- L’Italia deve battersi per un’Europa più comunitaria e meno intergovernativa, più unita e non a più velocità, più democratica e meno distante dai cittadini;
- Per contare nell’Unione europea non serve battere i pugni sul tavolo (basta che non ci si faccia mettere i piedi in testa);
- l’Italia deve confermare il proprio impegno al rispetto delle regole di disciplina delle finanze pubbliche e ad assumere le priorità strategiche definite in sede europea e le raccomandazioni specifiche che l’Unione europea rivolge ogni anno all’Italia, come a tutti  gli altri Stati Membri, come parametri di riferimento per la formulazione della sua politica economica (in pratica ancora sacrifici per i soliti);
- lo strumento diplomatico per eccellenza è la presenza delle forze armate italiane nelle operazioni di pace nel mondo (continueremo, quindi, a spendere soldi in missioni estere, quando questi soldi potrebbero essere usati meglio);
- attuare in maniera rigorosa il pareggio di bilancio;
- ridurre lo stock di bilancio, anche dal 2015 attuando il fiscal compact (che significa 50 miliardi di manovra ogni anno per 20 anni: http://petsalvatore.blogspot.it/2012/06/cosa-comporta-il-fiscal-compact.html);
- dismissioni del patrimonio pubblico (un'azienda non dismetterebbe mai i propri immobili e terreni);
- meccanismi di misura della ricchezza obiettivi e riforma del sistema tributario;
- spending review (vedi nel link cosa significa: http://petsalvatore.blogspot.it/2012/05/cosa-significa-spending-review.html);
- usare meglio i fondi strutturali europei;
- rivitalizzare l'industria italiana, ma tra le varie misure c'è il decentramento della contrattazione salariale (che riporterà ancora indietro i lavoratori);
- si cerca di rivalutare gli insegnanti (ma dividendoli in buoni e cattivi non è una buona soluzione) e si ripropongono i metodi di valutazione INVALSI e INDIRE;
- si aumentano gli investimenti nel settore della ricerca e dell'innovazione, ma in particolare quelli privati (la ricerca indipendente è quella pubblica);
- agenda digitale;
- economia verde, riportando allo Stato le decisioni in materia di infrastrutture energetiche;
- limitare il consumo di superficie agricola, piano integrato delle acque, tutela del made in Italy e sostegno all'export;
- partnership pubblico privato per valorizzare le bellezze d'Italia e piano strategico per il turismo rafforzando il coordinamento centrale;
- incentivazione dei fondi pensione privati (così grazie al conflitto d'interesse può darsi che facciano una nuova riforma delle pensioni, quando bisognerebbe favorire la pensione pubblica);
- flessibilità del lavoro (non basta quella che già c'è), semplificazione normativa e amministrativa in materia di  lavoro (che si voglia eliminare lo statuto dei lavoratori, come suggerito da Ichino?), eliminare le differenze tra lavoratori protetti e non protetti (forse si vuole rendere tutti non protetti?), ridurre ad un anno il tempo medio per il passaggio da un'occupazione ad un'altra (con la riforma delle pensioni fatta dal suo Governo è dura) e aumentare l'occupazione giovanile e over 55 (ma le due cose non sono in contraddizione? non è meglio mandare in pensione gli over 55?);
- detassazione dei redditi di lavoro femminile e politiche di conciliazione famiglia-lavoro;
- non contrapporre sanità pubblica a sanità privata;
- valorizzare il volontariato;
- studiare come creare un reddito di sostentamento minimo, legato a formazione e inserimento professionale,
- il merito e la produttività servono per valutare i dipendenti pubblici (peccato che l'esperienza dice che quando si dividono i lavoratori, in genere, viene premiato chi lavoro poco, chi è ruffiano e chi è poco professionale);
- politiche per la famiglia e per incentivare a fare figli (gli economisti sanno che si fanno più figli quando si pensa ad un futuro migliore, ma con precariato, pensioni da fame, ecc chi si azzarda a far nascere un figlio?);
- ripensare al bicameralismo, ridurre i parlamentari e nuova legge elettorale;
- federalismo responsabile;
- regolazione dell'attività delle lobby (in che modo?);
- riduzione dei contributi pubblici ai partiti e dei rimborsi elettorali e trasparenza dei bilanci;
- falso in bilancio, completata la normativa su corruzione, riciclaccio e autoriciclaggio e rivista la disciplina della prescrizione su alcuni gravi reati;
- lotta alle mafie con legge sull'incandidadibilità e codice di autoregolazione dei partiti.

Nel link il testo completo: http://www.agenda-monti.it/wp-content/uploads/2012/12/UnAgenda-per-un-impegno-comune-di-Mario-Monti.pdf .

2 commenti:

Unknown ha detto...

il 5 stelle su questi punti cosa propone?

PETRSALVATORE ha detto...

Il programma del movimento è in questo link: http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
qui, invece, trovi la carta di Firenze: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/la-carta-di-firenze.html