mercoledì, novembre 30, 2005

HANGZHOU E SUZHOU


Ad Hangzhou ho visitato la pagoda delle sei armonie, il tempio con il buddha di legno (di Ling Yin), una antica farmacia tradizionale cinese, il parco Huagang e ho fatto un giro in barca sul lago dell'ovest.

A Suzhou ho visto due giardini (dell'amministratore umile e del maestro delle reti), la pagoda pendente della Tigre (la torre di Pisa dell'est) e il suo giardino con una distesa di circa 600 bonsai.

In Cina gli aerei sono molto puntuali e i bagagli arrivano appena atterri all'aeroporto. I controlli sono ferrei.

Le stazioni dei treni sono come gli aeroporti. Non si entra senza biglietto e devi fare il check in.

L'organizzazione dei bagagli e' perfetta. Lasci le valigie fuori dalla camera e i facchini pensano a recapitartele al nuovo albergo o all'aeroporto internazionale.

Se ci si reca in Cina bisogna stare attenti a comprare dagli ambulanti. Possono darti soldi falsi, barattoli di the' con sopra tale bevanda e sotto foglie di salice e orologi con lancette non funzionanti.

Per un cinese citta' grande significa con piu' di 10 milioni di abitanti, media con cittadini compresi tra 5 e 10 milioni e piccola con meno di 5 milioni di abitanti.

sabato, novembre 26, 2005

SHANGHAI


Ho passeggiato per Shangai by night and by day attraverso il centro, la concessione internazionale, la citta' nuova, via Nanchino e il Bund.

Sono stato al tempio di del Buddha di Giada, al giardino del mandarino Yu e al museo della città.

A Shangai un operaio guadagna 500 euro, ma la citta' e' piu' cara.

Un appartamento vicino al quarto grattacielo piu' alto del mondo (Jin Mao, 88 piani) costa 5000 euro al metro quadro. Si possono trovare, tuttavia, appartamenti lontano dal centro ma ben serviti dai mezzi pubblici a 200 euro il metro quadro.

Il ritmo di sviluppo di questa citta' e' allucinante.

A Shangai dal 1985 ad oggi sono sorti 3750 grattacieli.

Per costuire la circonvallazione esterna (sopraelevata di 202 Km) hanno impiegato tre anni, mentre per l'interna (sopraelevata di 49 Km) hanno impiegato 22 mesi.

Shangai ha due aeroporti che sono collegati da un treno magnetico ad alta' velocita' che viaggia a 430 Km all'ora ed il treno piu' veloce del mondo.

venerdì, novembre 25, 2005

PECHINO E XI'AN


A Pechino ho visto anche il Tempio del Cielo, la Via sacra e le tombe imperiali della dinastia Ming.

Ho visitato un allevamento di ostriche e due fabbriche per la fabbricazione di oggetti in cloisonnè e giada.

Sono stato anche al teatro dei giocolieri. Per un'ora e dieci di spettacolo ad alto livello ho speso 12 euro.

A Xi'an ho visitato le mura della dinastia Ming, la piccola e la grande Pagoda dell'Oca Selvatica, la moschea e il famoso esercito di terracotta.

Sono stato al famoso teatro Tang, dove per lo spettacolo e una coppa di champagne si spendono 15 euro. A teatro, come negli altri posti importanti non si usa andare in abiti eleganti.

In queste due citta' un operaio che lavora per lo Stato guadagna 200-300 euro, mentre un impiegato 300-400.

Un operaio che lavora per il privato guadagna come un occidentale, ma non ha diritto alla casa a prezzo agevolato, ad altri benefici e deve pagare tutto.

un operaio lavora 38 ore a settimana. A diritto a quattro settimane di vacanze piu' una o due settimane aggiuntive in base all'anzianita'. Puo' assentarsi dal lavoro per tre giorni, il quarto giorno perde parte dell'incentivo, il quinto lo perde tutto. La donna ha diritto (stipendiata) a rimanere con il neonato sino all'eta' di due anni.

I piccoli da 2 a 6 anni vanno all'asilo, che sono anche dormitori. Qualche mamma, infatti, vi lascia il figlio dal lunedi' al venerdi'.

In queste due citta' e' usanza passare con il semaforo rosso.

martedì, novembre 22, 2005

SALUTI DALLA CINA



Sono in Cina.

Oltre a divertirmi, sto guardando l'economia di questo attivo paese.

Per ora ho visto Pechino.

Data la sua vastita', non sembra di accorgersi della presenza di 13 milioni di abitanti.

Il traffico, pero', all'ora di punta e' caotico.

La citta' e' molto pulita e con tanto verde.

Ho visitato la Grande Muraglia, il tempio tibetano, la piazza Tienammen, la Citta' Proibita', il Palazzo imperiale d'Estate, la citta vecchia.

In piazza Tienammen c'era una lunga fila di persone per il saluto a Mao. La fila non finiva mai anche se procedeva celermente.

Ho visto un bellissimo spettacolo di acrobati al teatro di Pechino e ho mangiato nei migliori ristoranti della citta', tra cui uno dove hanno pranzato Deng Xiao Ping e molte altre personalita'.

Lo spettacolo costava circa 12 euro, mentre un pranzo nel mio albergo a 4 stelle costa circa 9 euro.

Il cibo dove ho mangiato e' sempre stato buono e, dal punto di vista nutritivo, sano.

giovedì, novembre 17, 2005

IL MIO PRIMO TITOLO

La prima azione che ho comprato è stata Snam Rete Gas.

Ho comprato tale titolo per due motivi:

a) rispettava le tre regole che avevo stabilito;

b) in un periodo di borsa al ribasso,non ne risentiva, in quanto nei sei mesi precedenti era rimasto stabile .

Mi ero convinto, poi, che il periodo di borsa al ribasso dovesse cessare a breve.

Comprai tale utility il 18/10/2002 al prezzo di 2.94 euro.

Ne acquistai meno di 500 euro, perché non sapevo quanto le mie previsioni sulla fine del periodo “orso” della borsa fossero esatte.

Il mibtel, in effetti, continuò la sua discesa per altri cinque mesi.

Il mio titolo continuò, invece, ad apprezzarsi.

Dopo più di un anno (20/01/2004) rivendetti l’azione al prezzo di 3.57 euro.

Il guadagno lordo fu del 17.65%, mentre quello al netto delle imposte e delle spese di compravendita e di gestione fu del 11.36%.

Come mi comportai con questo titolo?

Nell’acquisto, egregiamente. Nella vendita, frettolosamente.

Il titolo, in effetti, per quanto riguarda l’analisi tecnica, non aveva data segnali negativi.

Tanto è vero, che come vedremo in seguito, ho dovuto acquistarne un altro pacchetto più consistente l’anno successivo ad un prezzo superiore, perché l’azione aveva continuato nella sua lenta ascesa.

Non ho mai rimpianto ciò, perché quando si guadagna, non bisogna pensare alle occasioni perdute.

Anche perché, nel frattempo, ho comprato altri titoli, che mi hanno dato buone soddisfazioni.

mercoledì, novembre 16, 2005

CHIARIMENTI SUI NOSTRI CONSIGLI

Comfermando, come abbiamo già visto in un post precedente, che per ogni singola azione non si deve investire più di 1500 euro, vediamo come considerare i nostri consigli.

Per quanto riguarda l’azione della settimana, ACQUISTARE significa che si può comprare 1500 euro di quel titolo, in quanto possiede buoni fondamentali ed è in una fase dell’analisi tecnica positiva.

I consigli sui titoli del martedì, invece, si basano solo sull’analisi fondamentale.

Pertanto, per tali azioni:

a) ACQUISTARE significa che si può comprare tra i 1000 e i 1500 euro.

b) ACCUMULARE vuol dire che si può acquistare tra 500 e i 1000 euro, oppure si può integrare un pacchetto di azioni già posseduto con la stessa cifra.

c) MANTENERE significa che, se si possiedono dei pacchetti di azioni, si possono continuare a tenere, ma non si devono integrare. Per chi, invece, non possiede i titoli di tale società, non deve acquistarli.

d) RIDURRE vuol dire che si deve vendere una parte dei titoli che si possiedono.

e) VENDERE significa che tutto il pacchetto di azioni della società citata deve essere dismesso.

martedì, novembre 15, 2005

ALTRI SEI TITOLI

Acqua Pia Marcia è attiva nel settore immobiliare, turistico e alberghiero e fornisce servizi aeroportuali.

Il titolo dopo una lunga fase laterale durata anni, ha rotto recentemente la resistenza a 0.42 euro. L’azione è attualmente sospeso a tempo indeterminato.

Ha un p/e superiore a 200 e non ha distribuito dividendi.

Ha una capitalizzazione di circa 193 milioni di euro. Il suo prezzo ufficiale odierno è 0.498.

Il consiglio è NON ACQUISTARE.


Acque Potabili ha sede a Torino.

L’azione è in ascesa dalla quotazione, ma attualmente ha corretto circa il 50% del suo rialzo. Si fonderà con nuova Sap.

Il suo p/e è di circa 64 e ha erogato un dividendo di circa lo 0.6%.

Capitalizza 139 milioni di euro.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Il prezzo ufficiale del giorno è 16.6.


ACSM è attiva nella distribuzione di gas e acqua in provincia di Como.

L’azione è in discesa dal febbraio 2000, periodo in cui valeva 8 euro. Attualmente sta tentando un recupero iniziato nell’ottobre 2002.

Ha un p/e di circa 24 e ha distribuito un dividendo di poco superiore al 3%.

La sua capitalizzazione è di circa 84 milioni di euro.

Il consiglio è RIDURRE la quota del titolo in portafoglio. Il prezzo uffuciale di oggi è 2.232.


Actelios è una utility che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di impianti da fonti rinnovabili e di servizi ambientali integrati.

Il titolo è in ascesa dalla quotazione, quando valeva 1.84 euro. Attualmente sta correggendo il forte rialzo in atto dal luglio 2005. La correzione si può spingere fino a 10 euro. Al di sotto di tale valore, che è anche una soglia psicologica, il trand diventa negativo.

Il p/e dell’azione si avvicina a 200 e il titolo non ha distribuito dividendi.

Ha una capitalizzazione di 311 milioni di euro.

Il consiglio è NON ACQUISTARE questo titolo ancora caro. Il prezzo ufficiale odierno è 13.906.


Aedes opera nel settore dell’intermediazione e consulenza immobiliare.

L’azione è in fase laterale dall’anno 2000 e recentemente è rimbalzato indietro dalla forte resistenza a 6.7 euro.

Ha un p/e di circa 34 e ha distribuito un dividendo di poco superiore al 2.5%.

Capitalizza circa 563 milioni di euro.

Il consiglio è di RIDURRE la quota di titoli in portafoglio. Il prezzo ufficiale del giorno è 5.599.


Aem è l’azienda multiservizi del comune di Milano.

Il titolo è in discesa dal marzo 2000, quando valeva 8.25. Attualmente sta risalendo dal minimo a 1.015 dell’ottobre 2002.

Ha un p/e di circa 17 e ha distribuito un dividendo maggiore del 3%.

Possiede una capitalizzazione di 2972 milioni di euro.

Il consiglio è di ACCUMULARE le azioni di questa società. Il prezzo ufficiale di oggi è1.672.

lunedì, novembre 14, 2005

OGGI SI ACQUISTA BANCA POPOLARE VERONA E NOVARA



Oggi, nel nostro portafoglio, inseriamo una banca: Banca popolare Verona e Novara (BPVN).

BPVN appartiene allo S&P/mib.

Ha un p/e di 14.5.

Ha erogato un dividendo yield superiore al 3%.

La redditività si avvicina al 12%.

La capitalizzazione è di circa 5697 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’analisi tecnica, ha rotto la resistenza a 16 euro.

Prima di acquistare, è prudente aspettare, per vedere se il superamento della resistenza viene confermato anche domani.

Al verificarsi di tale evento, si consiglia di comprare il titolo a 16/16.2 euro.

martedì, novembre 08, 2005

ANALIZZIAMO LE SOCIETA’ DEL MIBTEL: LE PRIME SEI

A.S. Roma è la società sportiva di calcio della capitale.

Il titolo è in caduta libera dal maggio del 2001. Da allora ha perso circa il 90%.

Ha un p/e negativo e non distribuisce dividendi.

La capitalizzazione è di circa 76 mln di euro.

Il consiglio è VENDERE. Il prezzo ufficiale odierno è 0.5556 euro.

Acea è un’azienda multiservizi della Regione Lazio. Si occupa di energia elettrica, teleriscaldamento, acqua potabile, acque reflue e fognature.

Il titolo sta salendo dall’aprile 2003, ma non ha ancora corretto il 50% dalla discesa dal suo massimo storico a 24.5 euro.

Ha un p/e di circa 18 e ha distribuito un dividendo yield superiore al 4%.

La sua capitalizzazione è di circa 1786 milioni di euro.

Il consiglio è di ACCUMULARE. Il prezzo ufficiale di oggi è 8.572 euro.

Acegas-Aps è una multiutility, nata dall’aggregazione tra Acegas di Trieste e APS (Azienda Padova Servizi).

L’azione è in ascesa dal marzo 2003, ma non è ancora riuscita a superare la forte resistenza a 10.5 della quotazione.

Ha un p/e superiore a 26 e ha distribuito un dividendo yield superiore al 3,5%.

Ha una capitalizzazione di circa 443 mln di euro.

Consigliamo di MANTENERE, ma NON ACQUISTARE questa azione, perchè troppo cara e troppe piccola rispetto agli altri titoli dello stesso settore. Il prezzo ufficiale del giorno è 8.034 euro.

Acotel opera nel settore della telematica multimediale.

L’azione è in continua discesa dal settembre 2000, periodo in cui valeva 156, 85 euro.

Ha un p/e negativo e non distribuisce dividendi.

Possiede una capitalizzazione di 53 milioni di euro.

Il consiglio è NON ACQUISTARE. Il prezzo ufficiale di oggi è 13.112 euro.

Acquedotto de Ferrari serve i comuni di Genova, Campomorone e ceranesi.

L’azione ordinaria è in fase laterale dal ottobre 1999, mentre la risparmio è in ascesa da molti anni.

Il p/e è di circa 50 per entrambe le azioni. Le ordinarie hanno distribuito un dividendo yield di circa l'1.62% , mentre le risparmio di circa il 2.4%.

Le azioni ordinarie capitalizzano 142 mln di euro, mentre le risparmio 70.

Il consiglio è di MANTENERE, ma NON ACQUISTARE entrambi i titoli, perché cari e poco liquidi. Il prezzo ufficiale odierno è di 6.523 e 4.6 euro rispettivamente per le azioni di ordinarie e di risparmio.

lunedì, novembre 07, 2005

OGGI ACQUISTIAMO ETF LYXOR MSCI EMU VALUE

Oggi compriamo un altro fondo etf.

Questa volta però è un fondo azionario.

Scegliamo ETF Lyxor MSCI EMU value.

E’ un fondo che tratta azioni con alte prospettive di dividendo dell’area euro.

Le alte prospettive di dividendo sono in linea con la nostra filosofia.

Abbiamo scelto l’area euro perché meno rischiosa e non soggetta al rischio di cambio.

All'interno dell'area euro abbiamo preferito un fondo etf e non singole azioni sostanzialmente per due motivi:
1) le banche pretendono delle commissioni superiori per la compravendita e la gestione di titoli esteri;
2) per seguire sia le azioni italiane che quelle estere, il tempo non basterebbe mai.

Non abbiamo scelto un fondo azionario italiano perché del nostro Paese preferiamo comprare singole azioni.

Non abbiamo individuato un fondo azionario americano perché riteniamo che il grosso debito statunitense potrebbe penalizzarlo.

Non abbiamo preferito un fondo azionario giapponese perché, anche se il NIKKEI è ben impostato, i titoli che lo compongono ci sembrano ancora cari.

Non abbiamo scelto un fondo azionario dei paesi emergenti perché troppo speculativo.

Consigliamo, pertanto, di comprare il fondo etf sopradescritto al prezzo di circa 138 euro.

Tale fondo richiede solo una commissione totale dello 0.4% annua.

Come abbiamo spiegato per il fondo obbligazionario, anche in questo caso è utile, per ora, limitarsi a una spesa di 1500 euro, che poi andrà ulteriormente integrata.

venerdì, novembre 04, 2005

QUALI SONO LE SPESE PER CREARE UN PORTAFOGLIO TITOLI?

Per creare un portafoglio titoli è necessario aprire un conto amministrato.

Il conto amministrato serve per la gestione dei titoli e il pagamento delle imposte.

Per questo servizio le banche si fanno pagare.

La mia banca chiede le seguenti somme semestrali:
1) nulla per la gestione di titoli di stato sino a 5500 euro;
2) 10,00 euro per la gestione di titoli di stato sopra i 5500 euro;
3) 15.45 per la gestione di altri valori sino a 5200 euro;
4) 41.30 euro per la gestione di altri strumenti finanziari per un ammontare compreso tra 5200 e 30000 euro;
5) 77.45 euro per la gestione di altri valori oltre i 30000 euro;
6) un sovrapprezzo che va da 5 a 40 euro per la presenza di titoli esteri.

A queste spese di deve aggiungere l’imposta di bollo su estratto conto titoli che negli ultimi anni è aumentata molto. E’ passata da 1.29 del 2003 a 17.10 euro di questo anno.

Inoltre, si devono aggiungere le spese di compravendita titoli.

Per diminuire tali spese, è meglio effettuare operazioni sugli strumenti finanziari al telefono o via internet.

Tali spese, anche se effettuate con queste tecnologie, non sono mai inferiori a 10 euro sia per l’acquisto che per la vendita.

giovedì, novembre 03, 2005

DOPPIO MASSIMO E MINIMO, TESTA E SPALLE, FASE LATERALE

Oltre alle linee di tendenza, ai supporti e alle resistenze, esistono altri indicatori che ci possono dire quale sarà l’andamento di un titolo.

Un’azione può raggiungere per due volte un determinato prezzo e poi rimbalzare in senso contrario.

Se questo prezzo è il più basso del periodo preso in considerazione e l’azione tende, poi, ad apprezzarsi, si dice che si è creato un doppio minimo.

Se, invece, questo prezzo è il più alto che si è avuto in un determinato periodo e l’azione tende,poi, a scendere, si dice che si è creato un doppio massimo.

Il doppio minimo è un segnale di acquisto, mentre il doppio massimo di vendita.

Ovviamente un piccolo risparmiatore non deve guardare i doppi massimi e minimi di breve periodo, bensì quelli di lungo.

Segnali ancora più forti dei doppi, sono i tripli massimi e minimi.

Un’altra figura, che ci dà indicazioni su dove è diretto un titolo, e il testa e spalle.

Il testa e spalle rialzista è una figura formata da due minimi laterali, di pari altezza, più alti di un minimo centrale.

Il testa e spalle ribassista è la stessa figura ribaltata. In pratica, questa è costituita da due massimi laterali di pari altezza più bassi di un massimo centrale.

La fase laterale si ha quando un titolo si muove per più volte all’interno di un canale delimitato da un minimo e da un massimo.

La fase laterale può protrarsi addirittura per anni.

Questa figura può essere utile per acquistare sui minimi e vendere in corrispondenza dei massimi.

Ad un piccolo risparmiatore servirà, invece, in caso di rottura di questi limiti per acquistare o vendere.

Si dovrà vendere se viene rotto il limite minimo, mentre si dovrà acquistare alla rottura del limite massimo.

mercoledì, novembre 02, 2005

IL PESO DELLE OBBLIGAZIONI IN UN PORTAFOGLIO

La componente obbligazionaria, raggruppata in un fondo ETF, deve essere sempre presente in un portafoglio, per controbilanciare la componente azionaria.

La percentuale di obbligazione, che un portafoglio deve detenere, varia da un minimo del 30% a un massimo del 70%.

Tale percentuale deve variare con l’età del soggetto che ha costituito il portafoglio.

Più aumentano gli anni e più diminuiscono le prospettive di lunga vita.

Ecco perché la componente più speculativa deve essere progressivamente ridotta.

Possiamo dire che fino a 40 anni si può detenere il 70% d’azioni.

Dai settanta anni in su si deve possedere solo il 30% d’azioni.

Durante le età intermedie, si deve procedere a una graduale riduzione del numero dei titoli in portafoglio.