domenica, febbraio 28, 2010

FONDI CARMIGNAC GESTIONE AZIONARIA: ANALISI E CONFRONTO

Chiediamo scusa per l'errore, siamo andati sul sito della Carmignac abbiamo scaricato la cronologia dei prezzi e abbiamo preso l'ultima colonna che riguardava il valore dell'indice, ma non il valore del fondo, che si trovava invece nella penultima. Ora dovrebbe essere tutto a posto. Alcuni fondi sono migliorati, qualcuno è peggiorato.

Un lettore ci chiede dei fondi Carmignac e noi analizziamo quelli a gestione azionaria (può darsi che, in seguito, analizzeremo anche gli altri) e li confrontiamo, quando possibile e per il periodo in cui sono quotati entrambi, con gli etf simili.

Esistono 8 fondi a gestione azionaria e sono:

- il Carpignac investissement (A): l'investimento è consigliato per una durata di 5 anni ed è costituito da azioni internazionali a gestione attiva; il fondo il 15/9/2006 valeva 7580,38, mentre il 23/2/2010 valeva 5868.66 (+29,16%), mentre l'etf Lyxor msci World passa nello stesso periodo passa da 107,2 a 83,55 (-22,06%);
- il Carmignac Euroinvestissement: l'investimento è consigliato per 5 anni ed formato da azioni europee; questo fondo dal 28/2/2005 al 25/2/2010 guadagna il 3% mentre l'Etf lyxor msci Eurostoxx50 perde il 10,73%;
- il Carmignac GrandeEuropa: l'investimento è sempre consigliato per 5 anni e investe in titoli paneuropei; il fondo dal 26/2/2008 25/2/2010 il Carmignac perde il 15,27% contro il 25% dell'etf;
- il Carpignac Euroentrepreneurs: investe in aziende a media/piccola capitalizzazione europee per un periodo consigliato di 5 anni; questo fondo perde il 21,98% dal 29/2/2008 al 22/2/2010, mentre l'etf ishares dj stoxx200 perde il 25,24%;
- il Carmignac emergents: investe sui mercati emergenti per un periodo consigliato di 5 anni; il fondo Carmignac rimane quasi stabile, dal 3/9/2006 al 25/2/2010, contro un guadagno del 13,59% dell'etf ishares emerging market e quindi fa molto peggio dell'etf senza contare le minori commissioni dell'etf e i dividendi erogati dell'etf;
- il Carpignac emergents discovery: investe in società di media e piccola capitalizzazione dei Paesi Emergenti per un periodo consigliato di 5 anni; il fondo Carmignac perde dal 17/12/2007 al 23/2/2010 il 10,78% contro il 14,07% dell'etf ishares emerging market, al quale non sono stati aggiunti i dividendi erogati e che ha commissioni inferiori;
- Il Carmignac innovation investe in azioni internazionali dal profilo innovativo per un periodo consigliato di 5 anni; il fondo dal 28/2/2005 al 25/2/2010 perde il 14%%;
- il Carmignac commodities: investe in azioni internazionali legati alle risorse naturali grezze, il fondo dal 28/2/2005 al 25/2/2010 guadagna il 73,84%.

venerdì, febbraio 26, 2010

LE SOCIETÀ CON DEBT/EQUITY SUPERIORE A 10 AUMENTANO

Le società con debt/equity superiore a 10 sono in aumento rispetto all'ultima nostra pubblicazione.

Due anni fa pubblicammo le società con debt/equity superiore a 2 (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/02/le-azioni-con-debtequity-maggiore-di-2.html)

Erano un bel po' di società, ma ci ricordiamo che solo due superavano il valore di 10.

Oggi le società con valore superiore a 10 sono addirittura nove.

Sono Banca Profilo, Aedes, CIA, Gabetti, Mondo Home E., Pininfarina, Risanamento, Tas e Tiscali.

Ricordiamo che già un debt/equity superiore a 1 potrebbe mettere in discussione la solidità dell'azienda.

giovedì, febbraio 25, 2010

I WARRANT MENO CARI

Il mercato dei warrant si è svegliato negli ultimi mesi.

Anche noi abbiamo ricevuto pochi warrant con l'aumento di capitale Tiscali. In quell'operazione abbiamo venduto le azioni in nostro possesso che aumentarono molto e abbiamo esercitato i diritti che ci hanno dato nuove azioni e pochi warrant.

Ci siamo interessanti, così, all'argomento, pur essendo dei derivati che nel nostro blog non abbiamo mai consigliato.

I warrant quotati sono diventati addirittura 23.

Esiste un warrant, quello su Snia che ha un premio superiore al 2000%.

Ben 20 warrant sono a premio.

Esistono solo tre warrant che sono a sconto.

Il primo è il warrant Ergycapital che ieri alla chiusura dei mercati era a sconto del 16,12%.

Permette di esercitare le azioni Ergycapital al prezzo di 0,7€ e costava 0,2042€, mentre l'azione vale 1,05€. Scade il 31/12/2011.

L'azione in oggetto ha, però, avuto nell'ultimo anno un rialzo di ben il 191%.

In questi giorni sta scendendo dal massimo di 1,2€.

Se il ribasso dovesse continuare e il titolo dovesse scendere sotto 0,95€, si potrebbe avere una discesa ad essere buoni (secondo Fibonacci) sino a 0,7 € e la convenienza svanirebbe.

Ci sembra che il titolo stia migliorando i suoi fondamentali, ma dopo rialzi del genere, rimbalzi all'indietro ci potrebbero sempre essere.

Gli altri due warrant riguardano il Credito Valtellinese.

Il primo con scadenza tra pochi mesi (30/6/2010) vale 0,2975€, mentre il secondo con scadenza 31/12/2014 vale 0,4€.

Entrambi permettono l'esercizio dell'azione a 3,5€ e il primo è a sconto del 26,45%, mentre il secondo del 23,14%.

L'Azione Creval, infatti, ora vale 4,8025€.

Il Credito Valtellinese nell'ultimo anno ha perso il 17,45% e negli ultimi 6 mesi il 31,72% ed essendo una banca il pet index non è calcolabile, perché non abbiamo alcuni parametri.

Questo titolo è su un supporto fortissimo, che se si dovesse rompere, farebbe precipitare il titolo.

Se consideriamo, poi, che secondo noi il dax sta completando un testa e spalle ribassista, anche i pochi mesi di vita del Creval 2010, potrebbero essere molti.

lunedì, febbraio 22, 2010

COSA DICONO I CDS DI VENERDI' 19/2/2010

I cds sovereign di venerdì 19/2/2010 ci dicono:

- tra i PIIGS il peggior Paese è la Grecia con il valore di 347, seguito dal Portogallo (173), dall'Irlanda (147), dalla Spagna (131) e dall'Italia (125), ma questi dati sono tutti in peggioramento, in particolare la Grecia e il Portogallo, ad eccezione del dato dell'Irlanda in leggero miglioramento;

- I Paesi che hanno Cds peggiori dei PIIGS sono: Argentina (1112), Venezuela (1062), Dubai (634) e altri che si collocano tra la Grecia e L'Italia;

- I Paesi coperti dai cds sono 36 e il migliore è la Danimarca (39), ma con cds in peggioramento;

I cds corporate, invece, dicono:

- le peggiori tre società su 54 sono sempre Seat (1559), Alcatel-Lucent (654) e Fiat (366);

- le migliori società, invece, sono: Rwe (47), Munich Re (48) e France Telecom (50).

Non bisogna prendere per oro colato questi dati, perché variano ad ogni notizia. Crediamo che valori alti siano un sintomo, mentre valori bassi potrebbero simulare un tumore non ancora scoperto.

sabato, febbraio 20, 2010

LA FED ALZA IL TASSO DI SCONTO!?!?!?!?!

La fed alza il tasso di sconto dallo 0,5% allo 0,75%.

Il tasso dei Fed Funds rimane invariato allo 0,25%.

Le banche, quindi, si finanzieranno sempre al tasso di prima.

Beh! Ne sono fallite talmente tante in U.S.A che, se si fossero toccati anche i Fed Funds, avrebbero accelerato il ritmo dei fallimenti.

Qualcuno dice che questa mossa non è altro che un attacco all'euro in difficoltà, per i problemi della Grecia.

Noi diciamo che chi attacca senza armi, potrebbe essere costretto a tornare indietro.

La crisi, infatti, non è affatto finita e non è questo il modo di affrontarla.

Ricordiamo che nel luglio 2008 la Bce alzò i tassi per minimizzare la crisi, che era già evidente in America e fu costretta, tre mesi dopo, a fare marcia indietro.

Per noi la California, cioè la Germania degli U.S.A., sembra che sia messa peggio della Grecia e di tutti i PIIGS messi insieme.

Noi prevediamo che probabilmente tra qualche mese la fed potrebbe tornare indietro.

La crisi non si risolve con i tassi, ma con regole sui bilanci delle banche e delle aziende, con il miglioramento dell'occupazione e con il miglioramento del debito pubblico.

Bisogna migliorare, infine, le condizioni di vita della popolazione, altrimenti Europa e U.S.A saranno travolte insieme da Cina e Brasile.

La Cina migliora il proprio PIL anche aumentando sempre più la forza lavoro. Se capisse anche che deve inquinare di meno e che non deve abbandonare i più poveri, sarebbe a cavallo.

I Paesi che una volta erano più ricchi ora si sono messi a fare la guerra tra poveri, non sapendo che in questa guerra ci si rimette tutti e due.

venerdì, febbraio 19, 2010

DIVIDENDI FEBBRAIO 2010

Mittel 0,20€ data stacco 15/02/2010 data pagamento 18/02/2010;
Pirelli Real Estate 30,85€ data stacco 22/02/2010 data pagamento 25/02/2010;
STM 0,03$ data stacco 22/02/2010 data pagamento 22/02/2010;
Screen Service 0,02€ stacco 01/03/2010 data pagamento 04/03/2010;

giovedì, febbraio 18, 2010

IL PORTAFOGLIO LIBRO GUADAGNA L'1,7% IN DUE MESI

Il portafoglio della seconda edizione del nostro libro guadagna l'1,7% in circa due mesi.

Nello stesso periodo l'indice tedesco dax e gli indici italiani principali sono in territorio negativo.

Il dax, infatti, perde oltre il 4%, mentre l'ftse MIB perde il 4,63%.

Sembra che anche questa volta abbiamo costruito un portafoglio equilibrato.

Ricordiamo che questo portafoglio durerà due anni e siamo solo all'inizio.

Rammentiamo anche che il portafoglio della prima versione del libro aveva la durata di 9 mesi ed ha chiuso guadagnando il 23.41% (vedi http://petsalvatore.blogspot.com/2010/01/portafoglio-libro-1-edizione-2341.html)

mercoledì, febbraio 17, 2010

ETF OBLIGAZIONARI 1-3 ANNI AREA EURO E PIIGS

Nel ringraziare Ugo per la domanda che ci ha fatto in un commento, siamo andati a vedere quanto sono esposti gli etf 1-3 anni nei cosiddetti Paesi PIIGS

Il lyxor etf è composto dal 41.39% di obbligazioni di questi Paesi con oltre il 20% di obbligazioni italiane e oltre i l 10% di quelle spagnole.

Il Db x-trackers 1-3 Tr-index è composto da 67 obbligazioni, delle quali 16 sono italiane, 6 greche, 6 spagnole 3 portoghesi e due irlandesi, pari a quasi il 50% delle obbligazioni.

l'Ishares euro government bond 1-3 è esposto al 16/2/2010 per il 42.56% con obbligazioni italiane e non presenta obbligazioni di altri PIIGS.

Il Jpmorgan alla quotazione era esposto per il 34.4% nei confronti dei PIIGS con oltre il 20% di esposizione sull'Italia.

Ci sembra che tutti e quattro gli etf sono molto esposti con i PIIGS, se da un lato si possono avere rendimenti superiori, dall'altro, in caso di fallimento dei PIIGS, si perderebbe molto.

Non si perderebbe, comunque, tutto il capitale, cosa che invece accadrebbe, se si investisse in singoli Titoli di Stato e fallisse il relativo Paese.

Per quanto riguarda la composizione il Lyxor ha in portafoglio 21 titoli di stato, il DbX-trackers 67 e l'Ishares solo 10 di soli 4 Paesi e ben 4 obbligazioni sono italiane. Non siamo riusciti a trovare il numero di obbligazioni del Jpmorgan, ma investe in almeno 10 Paesi.

Non abbiamo controllato gli etf titoli di Stato con scadenze superiori, lasciamo il compito a voi di farlo.

lunedì, febbraio 15, 2010

PIIGS A CONFRONTO

Stavamo leggendo la classifica dei Paesi a rischio, pubblicata da Credit Suisse, sul blog Lagrandecrisi (vedi blogroll).

Ci siamo concentrati sui famosi PIIGS.

La Grecia è al secondo posto dopo l'Islanda, il Portogallo e la Spagna al 4° e 5° posto dopo l'Ungheria, l'Irlanda è al settimo posto dopo la Lettonia e l'Italia è al 15° posto.

In questa classifica si dà, però, molta importanza al rating (21%) che sappiamo peggiora dopo che la frittata è fatta e noi lo elimineremmo dal calcolo (la Spagna è AA+, l'Irlanda è AA, il Portogallo e L'Italia sono A+ e la Grecia è BBB+).

Si da importanza ai Cds (11%) che variano con le notizie.

Si tengono in molta considerazione altri fattori come il private sector credit.

Per noi bisognerebbe guardare per il 50% al government debt, per il 30% al current government debt e per il 20% al potential GDP growth.

In questo modo la classifica cambierebbe di parecchio.

Probabilmente la Grecia sarebbe al primo posto anche prima dell'Islanda.

Il Portogallo sarebbe al terzo posto.

Continuando con i PIIGS e non considerando le altre nazioni, l'Italia si piazzerebbe dietro al Portogallo e a seguire ci sarebbero Irlanda e Spagna.

Per quanto riguarda l'Italia ciò che ci preoccupa è la crescita del debito pubblico, che secondo questa tabella, nel 2009 è al 123%, in netto peggioramento rispetto all'anno precedente.

In questa classifica che si ferma alle prime 30 posizioni, solo il Giappone ha un debito pubblico peggiore di quello italiano.

Nella classifica non compaiono la disoccupazione, o meglio l'occupazione, il numero delle persone precarie, che probabilmente sconvolgerebbero ancora di più questa classifica.

domenica, febbraio 14, 2010

2 NUOVI BLOG NELL'ELENCO PERSONALE

Abbiamo inserito due nuovi blog nel nostro elenco personale.

Ci sembrano interessanti.


Ci sembra che, come il nostro blog, trattano alcuni argomenti della finanza in modo alternativo e indipendente.

sabato, febbraio 13, 2010

OBBLIGAZIONE ENEL

Lunedì comincerà l'offerta pubblica di obbligazione Enel, destinata agli investitori privati. Questa obbligazione è simile a quello di Eni di qualche mese fa.

Si potranno sottoscrivere sia la versione a tasso variabile, sia quella a tasso fisso per un valore mimino di 2000€.

La durata è per entrambe di 6 anni.

Il periodo di sottoscrizione è dal 15/02/2010 al 26/02/2010.

L'investimento minimo è di 2 obbligazioni da 1000€ = 2000€.

L'offerta è pari a 2 miliardi di euro estensibile a 4.

Le maggiorazione saranno comprese tra 65 e 125 punti base rispetto al tasso mid swap a 6 anni per l'obbligazione a tasso fisso e rispetto al tasso Euribor a 6 mesi per quella a tasso variabile; la comunicazione del rendimento si avrà entro 5 giorni della chiusura dell'offerta.

Questo vizio di comunicare il rendimento dopo la chiusura dell'operazione è paradossale. Quando noi andiamo in banca, infatti, ci dicono subito quanto dobbiamo pagare di interessi per un prestito. Le società, invece, si fanno prestare i soldi e poi pretendono di dire che interesse daranno.

I rendimenti sono piuttosto bassi (il minimo dell'anno è stato 2,8 + tra 65 e 125 punti base per le obbligazioni a tasso variabile e 3,2 + 65/125 per quelle a tasso fisso).

Se proprio si vogliono acquistare, diciamo che in caso di tassi bassi per un lungo periodo come pensiamo che dovrebbe avvenire sia meglio puntare su quelle a tasso fisso. Ovviamente se vi fosse una ripresa dell'economia questo non si potrebbe verificare, ma bisogna considerare che 6 anni non sono un tempo lunghissimo.

Considerando le obbligazioni che ci sono in giro con la stessa scadenza (Abn Amro, Atlantia, ecc) l'obbligazione Enel sarebbe interessante sopra il 4%.

Enel ha un rating di lungo termine A- per Standard & Poor's e Fitch con outlook stabile e A2 per Moody's con outlook negativo.

Non consigliamo mai di investire direttamente in obbligazioni, anche se si tratta di una grossa azienda. Sarebbe meglio investire in etf obbligazionari.

mercoledì, febbraio 10, 2010

POSTAFUTURO CERTO: DEPLIANT PUBBLICITARIO DICE TUTTO?

Al di la della pubblicità, andiamo a vedere il prospetto informativo e vediamo alcune cose che non appaiono nel depliant pubblicitario.

Postafuturo Certo è un contratto di assicurazione sulla vita in forma mista a premio unico con rivalutazione annuale del capitale in base al risultato realizzato dalla Gestione Separata Posta ValorePiù di Poste Vita S.p.A.

La durata del contratto ha durata di 10 anni con possibilità di riscatto totale e parziale (in questo caso, non ci sono costi solo per la prima volta, mentre per le altre volte verrà applicata una commissione di 26,00€), senza costi se è trascorso almeno un anno dal contratto, il che significa che ci vincola per un anno.

Le commissioni di gestione sono dello 0,90% per i primi tre anni e dello 0,75% per i rimanenti anni.

Il rendimento lordo della gestione postavalorepiù nel 2008 è stato superiore al tasso annuo di inflazione, ma non è stato superiore al tasso medio dei titoli di Stato e delle obbligazioni, senza considerare che vanno anche detratte le commissioni annue di gestione. Il rendimento in caso di riscatto nei primi due anni potrebbe essere inferiore al premio versato per effetto dei costi di riscatto con il tasso di rendimento minimo garantito.

I costi sul premio unico iniziale sono del 3% sino a 50.000€. Tali costi scenderanno sino allo 0.5%, ma solo sulla parte eccedente. Gli stessi costi valgono per i versamenti aggiuntivi in ragione del cumulo dei versamenti effettuati. I dipendenti del Gruppo Poste Italiane avranno uno sconto del 50% su tali costi.

Siamo poi andati a vedere Posta Valorepiù di cosa di compone ed è composto (al 30/09/2009) da Titoli di Stato (72,39%), obbligazioni (15,26%), OICR (7,06)% e altre attività (5,29%). Non vengono indicati di che Titoli di Stato, di che obbligazioni, di che fondi di comuni si tratta e quali sono le altre attività.

Come si può notare il fascicolo informativo e un po' diverso dal depliant pubblicitario. Ad esempio, il prodotto non investe solo in Titoli di Stato e obbligazioni, ma per il 12,35% in altro.

lunedì, febbraio 08, 2010

S&P500: MA COME SI FA AD ESSERE POSITIVI?

Se si prende un grafico di lungo periodo dell'S&P500 e lo si analizza, se ne scoprono delle belle.

Questo indice ha fatto un doppio massimo e due minimi decrescenti negli ultimi 10 anni.

Ciò significa che è entrato in un trend secolare di discesa.

Oggi lo ritroviamo a combattere strenuamente con un supporto psicologico a 1000 punti.

Nessuno pensa che ormai a 1150 punti si è creato una resistenza fortissima, che sarà difficile da superare se non si avrà un miglioramento evidente e duraturo dell'economia.

I prossimi supporti saranno a 800 e 700 punti, ma se non si fa nulla in primo luogo per la disoccupazione, si potrebbe andare anche sotto e allora sono guai grossi, perché l'altro supporto che vediamo è a 450 punti.

Ovviamente tale scenario negativo lo si avrà in molti anni, ma se venissero violati i 1000 punti, c'è da pensare molto male.

domenica, febbraio 07, 2010

LI CHIAMANO PIIGS MA IN ITALIA SI SONO DIMENTICATI DI UNA I

Li chiamano piigs (porci) e sono i Paesi con i maggiori debiti e deficit di bilancio della UE.

Sono Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna.

In Italia, però, sembra che si siano dimenticati di una I.

Questi Paesi spendono sino al 40% di quello che incassano con le tasse per pagare gli interessi sul debito.

L'Italia ha un debito di circa 1800 miliardi di euro.



venerdì, febbraio 05, 2010

ABBIAMO PREVISTO ANCHE QUESTO CROLLO DELLE BORSE

A marzo 2007 dicemmo di vendere tutti i titoli in portafoglio (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/04/euro-nuovi-massimi.html) perchè ci sarebbe stato un crollo delle borse che da 34600 punti avrebbe portato il mibtel a 22500/20000 punti (per molti era la previsione più pessimistica).

In quell'articolo dicemmo che arrivati a quel punto, ne avremmo riparlato.

Rivedemmo, così, la previsione a 15000 punti; il mibtel ha fatto addirittura peggio arrivando quasi nei pressi di 10000 punti.

Nello stesso tempo tutti dicevano che i segnali erano di rialzo.

Noi sostenevamo, invece, che il ribasso era cominciato e si avrebbe avuto tempo sino a novembre per uscirne con onore.

A marzo 2007 dicemmo che l'euro sarebbe arrivato a 1,5 dollari (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/04/euro-nuovi-massimi.html) ed è arrivato ad 1.54 dollari all'inizio dell'anno dopo; dobbiamo segnalare che nella stessa pagina dicemmo che il dollaro si sarebbe portato a 2€ alla fine del 2009 e questo è stato l'unico errore nelle nostre previsioni (le valute sono sempre più ostiche da analizzare);

A settembre 2007 scrivemmo che per noi l'oro era strategico ed è passato da 704,9$ a 1061,6$ (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/09/oro-analisi-fondamentale-e-tecnica.html);

A novembre 2007 scrivemmo una pagina memorabile, che prevedeva il ribasso del Dax, mentre tutti dicevano che era in trand ascendente.

Proprio a novembre il Dax cominciò il suo crollo (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/11/dax-puzza-di-ribasso.html).

In entrambi i post e anche in altre pagine, dicemmo che il ribasso sarebbe durato sino a marzo 2009.

A gennaio 2008 consigliammo di non aderire ai fondi pensione (http://petsalvatore.blogspot.com/2007/01/tfr-o-fondo-pensione-cosa-non-viene.html), che non hanno battuto il tfr in questi due anni.

A febbraio 2008 paventammo un ribasso delle case che si è verificato (http://petsalvatore.blogspot.com/2008/02/investire-in-casa-e-sempre-conveniente.html).

Ad aprile 2009 dicemmo che il rimbalzone era cominciato e propabilmente sarebbe durato sino a dicembre 2009, portando il dax sui massimi e il mibtel verso i 24/27000punti (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/04/il-rimbalzone-e-proprio-cominciato.html).

A giugno 2009 per noi sul Dax c'era un testa e spalle rialzista (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/06/dax-di-nuovo-sopra-4800-punti.html), mentre per altri un testa e spalle ribassista (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/07/dax-i-due-testa-e-spalle.html) e il dax è salito.

A luglio 2009 indicavamo i prossimi obiettivi del Dax, tutti superati ad eccezione dell'ultimo (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/07/i-prossimi-obiettivi-del-dax.html);

A novembre 2009 (proprio il giorno dei morti) facemmo una previsione nefasta per i mercati maturi e dicemmo che sarebbero saliti sino a dicembre e poi sarebbero scesi sino a settembre 2012 (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/11/la-nostra-previsione-dei-prossimi-tre.html) e sembra proprio che anche questa previsione stia per essere centrata;

giovedì, febbraio 04, 2010

DATI ISTAT LEGGERMENTE MIGLIORATI, MA ....

Ogni tanto diamo uno sguardo al sito dell'Istat e i dati Istat sembrano leggermente migliorati.

Il pil del 3° trimestre dal -6 delle due rilevazioni precedenti migliora a -4.6%, ma si tratta sempre di un segno meno molto evidente ed è dal primo trimeste del 2008 che non vediamo un segno + (nel IV del 2006 si ebbe addirittura un +2.7%). Dobbiamo anche dire che per noi il dato sul pil non significa niente.

Le vendite al dettaglio a novembre 2009 fanno -1.3, meglio dell'ultima nostra pubblicazione (-1.9), ma peggio di ottobre in cui si ebbe addirittura un +0,4.

La produzione industriale a novembre 2009 è sempre negativa (-7.9%), ma in miglioramento continuo da aprile 2009 dove si tocco -24,6; il segno + non lo vediamo da aprile 2008.

Quello che più ci preoccupa sono gli occupati nel terzo trimestre, che diminuiscono del 2.2% e in questo anno sono sempre diminuiti in tutti i trimestri.






martedì, febbraio 02, 2010

LISTA GRIGIA CONSOB

Ecco la lista grigia consob:

A.S. Roma;
Aedes;
Aicon;
Banca Profilo;
Bialetti Industria;
Cobra;
Eems Italia;
Gabetti;
Ipi;
Kinexia;
Mondo Homo E.;
Olidata;
Pininfarina;
Richard Ginori;
Risanamento;
Safilo;
Stefanel;
S.S. Lazio;
Yorkville Bhn;
Zucchi.

Le società in questo elenco hanno l'obbligo dell'integrazione dell'informativa resa nelle rendicontazioni contabili periodiche (trimestrali), mentre le società della black hanno l'obbligo di informativa mensile.

lunedì, febbraio 01, 2010

AGGIORNAMENTO BLACK LIST

E' da agosto 2009 che non aggiorniamo la black list:

Antichi Pellettieri;
Arena;
Bee Team;
Crespi;
Eurofly;
Eutelia;
Everel;
Finarte;
Fullsix;
Kr Energy;
Montefibre;
Omnia netwark;
Snia;
Socotherm;
Tas;
Tiscali;
Trevisan;
Viaggi del Ventaglio.

In questi mesi ha notevolmente migliorato la posizione finanziaria netta Tiscali (grazie all'aumento di capitale), mentre Eurofly l'ha notevolmente peggiorata.