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martedì, aprile 11, 2017

RETRIBUZIONI IRLANDESI LE SECONDE IN EUROPA: COME MAI?

Le retribuzioni dei lavoratori irlandesi sono le seconde in Europa: http://quifinanza.it/lavoro/lavoratori-italiani-tra-i-piu-poveri-deuropa-retribuzioni-in-linea-con-la-media-europea-eppure-qualcosa-non-va/113595/?ref=virgilio.

Noi siamo stati nel Paese che dovrebbe far parte dei PIIGS, ma che si è ripreso per noi alla grande.

Siamo stati a Dublino e Cork.

Un nostro amico si è trasferito a Cork e lì abbiamo incontrato un po' di italiani.

La maggior parte di questi italiani ci hanno detto di stare benissimo in Irlanda e di non voler tornare in Italia.

Qualche donna ci ha detto che cambierebbe nazione ma non tornerebbe in Italia per via del tempo.

Il nostro amico ci ha detto che le retribuzioni sono molto alte.

Per un apprendista non si parte da meno di 1300€ e per un lavoro qualunque non si guadagna meno di 2000€ e figuriamoci per i lavori qualificati.

Lui fa il libero professionista e guadagna il doppio che in Italia e con 1/3 delle tasse.

Ci siamo accorti che il costo della vita non è molto differente da quello italiano.

Alcuni prodotti costano un po' più, altri meno come la carne.

Solo gli affitti a Cork sono molto alti.

Come mai di questa situazione?

Crediamo perché la gente protesta.

Siamo arrivati in Irlanda il 1 marzo ed era in corso uno sciopero dei mezzi pubblici che durava da 15gg.

Ce ne siamo andati dopo 10 giorni e lo sciopero era ancora in corso con presidi permanenti e lavoratori con le bandiere.

Il nostro amico ci ha detto che in Irlanda è normale scioperare per più giorni.

In definitiva per chi non possiede una casa in Italia e non ha lavoro, in particolare l'Italia, il Paese è una buona possibilità per trovarlo.

I miei amici consigliano di iscriversi a uno dei gruppi facebook di italiani in Irlanda e farsi appoggiare da un italiana che vive là.

I curriculum vengono un po' snobbati se vengono mandati da se, ma se si viene presentati da un altro italiano vengono presi in considerazione.

L'Italiano all'estero che ne presenta un altro ha anche interesse a mandare avanti il curriculum perchè riceve delle buone incentivazioni ad ogni assunzione.

sabato, dicembre 24, 2016

DATI ISTAT NEGATIVI

Il commercio al dettaglio è ancora negativo -0,2% ad ottobre.

I prezzi al consumo, dopo essere stati di nuovo in terreno negativo a ottobre, fanno un misero +0,1% a novembre.

Gli occupati sono tornati a scendere a da giugno a ottobre sono passati da 22827000 a 22753000.

I prezzi alla produzione sono ancora in terreno negativo ma sono passati da -4% di agosto a -0,6% di ottobre.

Gli aumenti delle retribuzioni diminuiscono sempre di più e se ad ottobre dell'anno scorso aumentavano del 1,3%, nello stesso mese di quest'anno aumentano dello 0,5%.

La produzione passa del +4,4% di agosto al +1,3% di ottobre.

Il tasso di disoccupazione si attesta a 1,6% come un anno fa.

Il pil aumenta solo dello 0,7% nel secondo trimestre di quest'anno.

lunedì, dicembre 28, 2015

DATI ISTAT: QUALCHE MIGLIORAMENTO, MA L'OCCUPAZIONE E LA PRODUZIONE INDUSTRIALE NO

Dagli ultimi dati Istat qualche miglioramento c'è stato.

Il pil nel secondo trimestre è positivo dello 0,7%, ma sotto le attese e bisogna vedere quanto incide il conteggio di prostituzione, ecc.

Il tasso di disoccupazione è sceso all'1,5% ad ottobre, ma probabilmente per l'aumento degli inattivi perché l'occupazione è scesa nello stesso mese scendono a 22, 443 milioni da 22482 di settembre.

Le retribuzioni salgono dell'1,3% a novembre contro l'1.2% di ottobre.

L'indice della produzione industriale sale del 2,9% (meglio del mese precedente, ma peggio rispetto a maggio in cui saliva del 3,1%). In questi sei mesi c'è stato un sali e scendi.

Il commercio al dettaglio scende per il secondo mese consecutivo e ad agosto segna +1,3% contro +1,6 di luglio e +1,7 di giugno.

I prezzi al consumo scendono da +0,3 di ottobre a +0,1% di novembre.

I prezzi alla produzione sono profondamente negativi a -2,9% anche ad ottobre.

mercoledì, novembre 04, 2015

DATI ISTAT: OCCUPATI SCENDONO

Gli occupati a settembre scendono da 22.581 di agosto a 22545mln.

La disoccupazione, invece, scende dal 11,9 al 11, 8% negli stessi mesi.

I due dati sembrerebbero in contrasto, ma se consideriamo che tra i disoccupati non viene considerato chi non cerca più lavoro, possiamo solo concludere che gli inattivi sono aumentati.

I prezzi alla produzione scendono a settembre del 3% rispetto al -2,8% di agosto, mentre i prezzi al consumo salgono dello 0,2% (stabili da 4 mesi)

Le vendite del commercio al dettaglio a settembre aumentano dell'1,3% rispetto al +1,6% del mese di agosto.

Le retribuzioni sono stabili da 3 mesi (+1,2%).

L'indice della produzione industriale aumenta ad agosto dell'1% rispetto al +2,8% di luglio.

Il pil sale dello 0,7%, nel 2° trimestre rispetto al +0,2% del primo, ma qui incidono le nuove regole che mettono dentro prostituzione, mafia, ecc?

martedì, aprile 14, 2015

DATI ISTAT: UN DISASTRO

Partiamo con gli occupati che sono solo 22.270.000 a febbraio 2015 ed in calo rispetto a gennaio.

Anche la disoccupazione è in aumento a febbraio e passa dal 12,6% al 12.7%.

Nello stesso mese la variazione percentuale tendenziale delle retribuzioni cresce solo del 1%, in calo rispetto al mese precedente.

La produzione industriale a gennaio torna ad essere negativa: -2,2%.

L'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriale a febbraio rimane negativo, anche se in leggero miglioramento: -2,6%.

Una nota positiva si ha dall'indice delle vendite al dettaglio che è tornato positivo nel 2015: +1,7%.

Anche il pil è negativo: -0,5% nel quarto trimestre 2014.