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martedì, novembre 29, 2016

NOTA INFORMATIVA POSTAPREVIDENZA VALORE E IL NOSTRO COLLEGA

Un mio collega ha detto: "lo so che tu non sei d'accordo ma ho sottoscritto un contratto di un fondo pensione".

Gli abbiamo detto di portarci il prospetto informativo che lo avremmo guardato.

Si tratta di Postaprevidenza Valore.

Nella nota informativa viene detto che si tratta di un piano pensionistico individuale di tipo assicurativo che presuppone la sottoscrizione di un contratto di assicurazione sulla vita.

Noi che siamo contrari a queste forme di pensione, consigliamo se proprio si vuole aderire di preferire invece i fondi pensioni/chiusi.

Sul prospetto c'è scritto che si può anche versare il tfr, ma meno male che il nostro collega non lo ha fatto.

Il rendimento medio del periodo 2010/2014 è stato del 4,17%.

I costi sono del 2,5% su ogni versamento (no dopo 15 anni, no sul tfr, no se reinvestiti in altre polizze Posta Vita S.p.A.) + 1% su base annua + 0,5% al momento dell'erogazione della prestazione. Il nostro collega ha versato 4000€ di una tantum e da gennaio di quest'anno sta versando 50€ mese.

Il prospetto prosegue dicendo che la pensione integrativa è necessaria perché la pensione erogata non sarà sufficiente.

Noi crediamo che i giovani dovrebbero scioperare per avere una pensione sufficiente e non sottoscrivere contratti per integrare la pensione che non saranno ancora sufficienti .

Si prosegue poi dicendo che Poste Vita S.p.A garantisce il capitale investito al netto delle spese e quindi il valore dell'investimento potrà anche scendere.

L'orizzonte temporale è medio lungo (5/10 anni).

Gli investimenti sono prevalentemente in titoli di Stato dell'area Euro con prevalenza di quelli con flusso cedolare con rating medio/alto anche se la società non utilizza esclusivamente il metodo del rating, ma possono essere anche OICR, azioni e derivati (nel 2014 84,2% di titoli di stato italiani in particolare a tasso fisso a lunga scadenza, 14,2% di titoli di stato europei, 1,1% liquidità,0,3% azioni e 0,2% obbligazioni corporate).

Il benchmerk è, infatti, il rendimento dei titoli di stato (rendistato) e nel periodo di 10 anni (2005-2014) senza contare i costi gravanti direttamente sull'aderente Postapensione ha reso il 3,76% leggermente meno del Benchmerk (rendistato) che ha reso il 3,77% .

La pensione viene erogata all'età di pensionamento (con eccezioni) se si sono versati almeno 5 anni e non più del 50% può essere erogato sotto forma di capitale.

Se non si sceglie si avrà una rendita vitalizia immediata rivalutatile non reversibile, ma meno male che il nostro collega ha scelto per la reversibilità.

I contributi versati sono deducibili a fini fiscali e hanno delle agevolazioni sui rendimenti per la parte sui titoli di Stato (imposta del 12,5%).

In alcuni casi si potrà prelevare parte dell'investimenti con una pensione inferiore.

Domani vedremo quanto renderà questo investimento.










sabato, ottobre 15, 2016

NUOVO ETF PIMCO EM. MKT. ADV LOC. CURRENCY BOND

Pimco ha quotato dal 5 ottobre un nuovo Etf.

Si tratta dell'Emerging Market Advanced local currency bond index.

Le commissioni sono delle 0,6%.

Distribuisce un dividendo mensile.

La valuta di denominazione è il dollaro.

Investe in bond in valuta USD di paesi emergenti con rating di almeno BB- in modo ponderato rispetto al pil e con un peso non superiore al 15% per Paese

La replica è fisica.

Tuttavia l'etf potrà investire in strumenti simili e/o derivati

lunedì, settembre 26, 2016

DEUTSCHE BANK AL MINIMO STORICO

Deutsche bank oggi fa il minimo storico.

E' al di sotto abbondantemente del prezzo minimo toccato a inizio 2009 a circa 18€.

In seguito si riprese sino a toccare i 50€ (un anno dopo nel 2010).

D'altronde in quel periodo scrivemmo questo: http://petsalvatore.blogspot.it/2011/02/derivati-banche-europee-solo-dexia-li.html.

Oggi si è avvicinato prepotentemente ai 10€.

Da inizio del secolo ha perso circa l'83%.




giovedì, febbraio 25, 2010

I WARRANT MENO CARI

Il mercato dei warrant si è svegliato negli ultimi mesi.

Anche noi abbiamo ricevuto pochi warrant con l'aumento di capitale Tiscali. In quell'operazione abbiamo venduto le azioni in nostro possesso che aumentarono molto e abbiamo esercitato i diritti che ci hanno dato nuove azioni e pochi warrant.

Ci siamo interessanti, così, all'argomento, pur essendo dei derivati che nel nostro blog non abbiamo mai consigliato.

I warrant quotati sono diventati addirittura 23.

Esiste un warrant, quello su Snia che ha un premio superiore al 2000%.

Ben 20 warrant sono a premio.

Esistono solo tre warrant che sono a sconto.

Il primo è il warrant Ergycapital che ieri alla chiusura dei mercati era a sconto del 16,12%.

Permette di esercitare le azioni Ergycapital al prezzo di 0,7€ e costava 0,2042€, mentre l'azione vale 1,05€. Scade il 31/12/2011.

L'azione in oggetto ha, però, avuto nell'ultimo anno un rialzo di ben il 191%.

In questi giorni sta scendendo dal massimo di 1,2€.

Se il ribasso dovesse continuare e il titolo dovesse scendere sotto 0,95€, si potrebbe avere una discesa ad essere buoni (secondo Fibonacci) sino a 0,7 € e la convenienza svanirebbe.

Ci sembra che il titolo stia migliorando i suoi fondamentali, ma dopo rialzi del genere, rimbalzi all'indietro ci potrebbero sempre essere.

Gli altri due warrant riguardano il Credito Valtellinese.

Il primo con scadenza tra pochi mesi (30/6/2010) vale 0,2975€, mentre il secondo con scadenza 31/12/2014 vale 0,4€.

Entrambi permettono l'esercizio dell'azione a 3,5€ e il primo è a sconto del 26,45%, mentre il secondo del 23,14%.

L'Azione Creval, infatti, ora vale 4,8025€.

Il Credito Valtellinese nell'ultimo anno ha perso il 17,45% e negli ultimi 6 mesi il 31,72% ed essendo una banca il pet index non è calcolabile, perché non abbiamo alcuni parametri.

Questo titolo è su un supporto fortissimo, che se si dovesse rompere, farebbe precipitare il titolo.

Se consideriamo, poi, che secondo noi il dax sta completando un testa e spalle ribassista, anche i pochi mesi di vita del Creval 2010, potrebbero essere molti.