mercoledì, dicembre 14, 2005

LA TASSAZIONE DELLE PLUSVALENZE, DELLE MINUSVALENZE E DEI DIVIDENDI



Una plusvalenza è la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di un titolo, quando questo valore è positivo.

Se la differenza tra i due prezzi è negativa, invece, si ha una minusvalenza.

Il capital gain è la differenza tra tutte le plusvalenze e tutte le minusvalenze che si hanno nella compravendita dei titoli.

Sul capital gain grava un'imposta del 12.5%.

Le modalità di pagamento dell'imposta variano in base ai tre regimi di risparmio:

1) della dichiarazione;

2) di risparmio amministrato;

3) di risparmio gestito.

Nel primo caso il risparmiatore provvede sia agli investimenti sia agli adempimenti fiscali.

Nel secondo il risparmiatore provvede agli investimenti e la Banca o la Sim fa da sostituto d'imposta.

Nel terzo caso la banca o la Sim fa le veci del risparmiatore sia per gli investimenti sia per gli adempimenti fiscali.

A noi interessa solo il secondo regime, perchè il primo non è nè comodo nè vantaggioso per un piccolo risparmiatore, metre il terzo viene utilizzato da chi compra fondi comuni di investimento.

Nel risparmio amministrato la banca o la Sim preleva l'imposta sulla plusvalenza derivante dalla vendita di azioni o fondi ETF e la versa allo Stato.

Se, invece, da tali operazioni si hanno delle minusvalenze, queste possono essere compensate con plusvalenze successive. Le imposte già pagate non possono essere compensate.

Le minusvalenze possono essere compensate entro quattro anni.

Anche sul dividendo (vedi un post precedente), per le partecipazioni non qualificate, grava un'imposta del 12.5%.

In teoria, ciò vale anche per le società che distribuiscono dividendi in valuta estera.

In realtà, si ha una doppia tassazione.

Lo Stato estero preleva una ritenuta fiscale in base alle sue leggi e lo Stato italiano, sul rimanente netto, un'imposta del 12.5%.

Le imposte pagate all'estero potrebbe essere recuperate, ma, per piccole somme, non è conveniente mettere in moto tale procedura.

In Italia solo tre società distribuiscono dividendi in valuta straniera. Sono BB Biotech in Franchi svizzeri, Tenaris e Smicroelectronycs in dollari USA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'articolo è molto chiaro ma vorrei fare una domanda specifica: se ho delle minusvalenze già maturate e non scadute, quando dal mio portafoglio percepisco un dividendo, quest'ultimo non va in compensazione ma dovrò pagare la tassa al 12,5%??? Grazie

PETRSALVATORE ha detto...

Certo devi pagare la tassa.