L'Italia è il fanalino di coda d'Europa per l'occupazione tra i giovani.
Tra i 15 e i 24 anni l'occupazione è al 15,1% contro il triplo della Germania (43,8%) e del Regno Unito (48,8%).
Fanno meglio anche la Francia (28%) e la Spagna (17,7%).
Abbiamo sempre detto che le continue controriforme delle pensioni avrebbero impedito ai giovani di trovare lavoro.
Non è bastata questa situazione disastrosa.
Dal 2016 infatti anche le donne dovranno lavorare di più: http://www.giornatanazionaledellaprevidenza.it/site/home/il-punto/dal-2016-in-pensione-quattro-mesi-piu-tardi.html
..... e i giovani quando troveranno lavoro?
Senza contare che si tratta di un cane che si morde la coda.
Prima i padri lavorano ma non spendevano perché il figlio non lavorava.
Ora anche le madri staranno più attente e non spenderanno perché il figlio farà ancora più fatica a trovare lavoro.
Questo contrarrà i consumi e farà chiudere ancora più fabbriche.
La conseguenza sarà che sarà sempre più difficile trovare lavoro.
Si dovrebbe tornare alla pensione a 60 anni e a 40 anni di contributi (con la possibilità come prima di poter andare anche a 35 con una riduzione dell'assegno).
Quando vigevano queste regole la situazione in Italia era migliore di adesso.
Allora non esistevano i fondi pensione, le pensioni erano più sostanziose e l'inps non considerando altre uscite ma solo quelle pensionistiche era messa bene perché molte più persone di ora versavano i contributi.
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