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Le opzioni sono contratti che danno il diritto, ma non l'obbligo, al compratore di acquistare (call) o vendere (put) un sottostante (indici, titoli, valute, ecc.) ad un determinato prezzo (strike) ad una certa data (opzioni di tipo europeo) o entro un determinato periodo (americane) previo pagamento di un premio.
Il contratto è stipulato tra un compratore e un venditore.
Il piccolo risparmiatore dovrà sempre essere compratore e mai venditore.
La vendita di opzioni, infatti, è un attività speculativa o di copertura che può produrre grandi perdite e richiede notevole preparazione.
Nell’acquisto di opzioni la perdita si limita al premio pagato.
E’ bene concentrarsi solo sulle opzioni di indici e di azioni.
Sulla Borsa Italiana sono quotate opzioni sull’indice S$P/mib e su tutte le sue azione.
Le opzioni sull’indice scadono nei due mesi più vicini, a marzo, giugno, settembre e dicembre più prossimi, a giugno e dicembre dei due anni successivi.
Le opzioni su azioni hanno le stesse scadenze, limitatamente ad un anno.
Il diritto a esercitare le opzioni scade il terzo venerdì del mese.
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