giovedì, luglio 30, 2009

SOLO LA SOLIDARIETA' CI PUO' SALVARE

Questo è il mondo in cui ognuno pensa a se stesso ed ecco che stanno venendo al pettine tutti i nodi (la crisi al di là di Obama, che fa gli stessi proclami di qualcun altro, non è affatto risolta).

Bisognerebbe tornare un po' di più verso la solidarietà.

Bisognerebbe fare qualcosa per qualcuno, senza nulla in cambio.

Ci vorrebbe anche un cambiamento di mentalità.

E' tanto radicato il pensare solo a se stessi, che quando qualcuno fa qualcosa per gli altri, senza secondo fine, gli altri pensano che c'è qualcosa sotto.

La gente, inoltre, è buona con chi cerca di fregarli e cattiva, con chi è buono con loro.

Ecco perchè molte volte i politici cambiano il loro atteggiamento e si fanno gli affari loro.

Scusate! questo potrebbe c'entrare poco con la finanza, ma è uno sfogo, per questo mondo che ci meritiamo.

Vi esortiamo a fare qualcosa per gli altri senza un vantaggio, vedrete che qualcun altro farà altrettanto e se la cosa avrà successo il mondo uscirà dalla crisi.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è un messaggio che, secondo me, ha un grandissimo valore morale e, in seconda battuta, ha un nesso economico.
Non posso che condividere in pieno le tue parole.

Max

Anonimo ha detto...

purtroppo troppe pecore e pochi astuti pastori

gattonero1 ha detto...

Il problema è che ci hanno cresciuto in mezzo alla competitività. Sei bravo se vai meglio dell'altro, sarai riconosciuto se vincerai, se avrai quello,....quell'altro.
Nessuno ci ha insegnato ha rispettarci e seguire quello che desideriamo. Magari io non desidero avere 5 paia di scarpe, ma una, e magari voglio fare il pizzaiolo invece chel'avvocato.
Pensare a se stessi significa poter essere migliori, perchè significa che ottieni più cose, ne hai di più. Se hai un segreto non dirlo ti hanno insegnato, fatti furbo......tutte queste schiocchezze ce le hanno passate fin da piccoli.
Il bello che noi ci crediamo. Poi ottieni quel qualchecosa in più che realmente in modo ogettivo non cambia la tua vita, e invece ci si sente realizzati di qualche cosa che ci hanno detto di fare. Adesso sono fiero di me!!!!!!!
Dicono gli stolti.....

Condivido con Salvatore quello che dice e soprattutto grazie per l'onestà intellettuale. Di solito trovo moralisti inclini ai loro interessi. Dai informazioni precise, perfette, mai commesso errori. E non chieid nulla. Spesso trovo persone che fanno sermoni con l'unico obiettivo di avere degli interessi propri ed egoistici.

Grazie Salvatore.

gattonero1 ha detto...

Scusate se sono stato un pò confusionario nello scrivere.
Sintetizzando: imparare ha condividere ed abbandonando il proprio egosimo ci permette di vedere le cose per quelle che sono realmente, ciò che veramente abbiamo bisogno......e magari consumare e vivere per ciò che è indispensabile.

Un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Complimenti a Petrsalvatore!
Posso confermare che ogni cosa spesa per gli altri da una soddisfazione speciale, ma non unica, possiamo ripeterla quanto vogliamo e la felicità sarà sempre enorme.
Ulteriore piacere è trovare commenti simili su di un blog finanziario, mi auguro di poter vedere anche consigli etici, da molto tempo sono attratto da questo mondo, sono socio di Banca Etica e contribuisco in associazioni no-profit come meglio posso, ma purtroppo i lestofanti abbondano e talora vengo assalito dai dubbi sull'operato.
Saluti Giuseppe

Cxar71 ha detto...

Il messaggio è condivisibile, però non riesco davvero a conciliarlo con il "giocare" in Borsa, se non puntando su titoli cosiddetti etici, ma non penso basti nemmeno così... Il giocare in Borsa non è, in sè, un tentativo di "fregare" qualcuno? Un tentativo di metterla in quel posto a un primo pollo che ti vende a poco, e a un secondo pollo che ti compra a tanto? In un mondo migliore, in Borsa i titoli dovrebbero solo rispecchiare il vero valore di un'azienda e la speranza di questa di produrre utili in futuro, purtroppo così non è e, anzi, la direzione in cui andiamo è quella opposta, se consideriamo che attraverso gli ETC ora si può affamare il Terzo Mondo facendo esplodere il prezzo del frumento e altre materie prime... è vero, questo mondo è condannato.

serbuo ha detto...

craxi diceva debole con i forti e forte con i deboli

Anonimo ha detto...

concordo. sentimenti come la bontà , la solidarietà non sono visti bene in aienda. Sono interpretati come segnali di debolezza. Detto questo detto tutto....
300705

ZioChecco ha detto...

Grazie.
Pensavo di essere un extraterrestre ogni volta che con sacrificio ho messo le conoscenze e il tempo a disposizione di qualcuno senza nulla a pretendere. Quando poi ti prendono pure in giro, allora l'amarezza sale alle stelle.

Ad maiora!!!

Alessandro ha detto...

Ci ho provato, giuro.

Purtroppo oggi è diventato difficile anche aiutare gli altri.
Ti guardano tutti con sospetto pensando che tu abbia chissà quale secondo fine e sono terrorizzati di dover dire grazie.

E’ proprio vero: in Italia abbiamo stima e rispetto di quelli che ci fregano e poca considerazione di chi fa il proprio dovere per la collettività. Se non si chiede nulla in cambio poi è ancora peggio, come se il fatto che fare qualcosa senza chiedere un compenso rivesta minor valore.

Il buono è uno scemo, il cattivo è un dritto ecc. ecc.

Non resta che insistere: provare a guardare sotto la scorza di diffidenza delle persone che non conosciamo e tenere in gran conto gli amici veri, quelli che per te farebbero qualunque cosa, trattandoli come perle rare.

Dicono che questo sia il Paese dei disonesti. Io sostengo l’esatto contrario: con i governanti che abbiamo e l’assoluta aleatorietà della pena dovremmo andare tutti in giro con pistola e cinturone e invece manteniamo una sostanziale civiltà, anche se le cose vanno rapidamente peggiorando.
Questo perché la grande maggioranza degli italiani è ancora profondamente onesta, sebbene la minoranza dei corrotti a vario titolo ha ormai preso il controllo di buona parte del Paese.
Il nostro grande problema, semmai, è la diffusa superficialità ammantata di ignoranza, che consente a pochi di prevalere sugli altri.

Una signora argentina che vive nella mia città mi diceva che il crack nel suo Paese creò una grandissima solidarietà tra le persone, i cui effetti positivi si avvertono ancora oggi. Tra vicini di casa si provvedeva prima alle necessità di ammalati, bambini e donne e poi a tutti gli altri.
Un po’ come da noi nel dopoguerra.

Se penso a quello che siamo diventati direi che una bella crisi, ma di quelle “vere”, non potrà farci che bene...

Mi piacerebbe conoscerla, Salvatore, e ringraziarla di persona di quanto fa per gente che nemmeno conosce e senza chiedere nulla in cambio.

Con stima,
Alessandro

Unknown ha detto...

Ho aperto da poco un blog per domande/risposte sul risparmio gestito, in particolare sui fondi comuni, SICAV e FoF
Ho un particolare interesse per la Finanza Etica e per gli investimenti che tengono presenti i principi di eticità e trasperenza.

Sto ovviamente cercando di far conoscere il mio blog per creare un po' di network e provare a far funzionare l'idea di un blog di domande e risposte a sostegno (gratuito e senza banner!) dei risparmiatori

Eccolo:
http://risparmiogestito.blogspot.com/

Un saluto,
Gordon