Stavo riguardando gli ultimi dati Istat e mi sono venuti i brividi.
Il pil nel primo trimestre è diminuito del 6% rispetto a quel del primo trimestre dell'anno scorso (il dato è anche peggiore della stima, -5.9%).
I prezzi alla produzione di maggio sono diminuiti del 6.1% rispetto allo stesso mese del 2008, mentre i prezzi al consumo sono aumentati dello 0.5%.
Le vendite al dettaglio di maggio sono scese del 2.9%.
Gli occupati nel primo trimestre 2009 sono diminuiti dello 0.9%, in compenso chi è rimasto al lavoro ha visto le retribuzione aumentata del 3%.
Come si può pensare con questi dati che si possa andare verso un miglioramento dei fondamentali italiani e verso l'inflazione.
Crediamo che la nostra previsione di deflazione alla giapponese sia sempre più vicina se non si corre ai ripari.
Per far ciò bisogna stimolare la domanda.
A parte qualche casa popolare in più prevista, si sta invece andando in senso opposto.
Si manda la gente in pensione dopo (ora tocca alle donne del pubblico impiego), quando si poteva rispondere all'Europa diminuendo l'età pensionabile degli uomini.
La gente è sempre più precaria e meno stabile; non si sposa, non fa figli e, quindi, non fa progredire la società.
Al di là dei proclami si è incentivata l'immigrazione (in questi anni è aumentata a dismisura), grazie alla falsa idea del regolare, ma chi ci dice che il regolare sia meglio del clandestino; inoltre i regolari non hanno diminuito i clandestini ai quali si sono aggiunti e, anzi, li hanno aumentati attraverso le ricongiunzioni di familiari. Tutto questo per avere gente sempre più povera che non fa progredire l'economia e la società.
5 commenti:
Ci vai giù bello pesante eh!! mi fai venire voglia di emigrare...!!
ma come non bastava essere ottimisti..?!
Salvatore for president!!
Ciao Salvatore,
voglio farti presente ciò che spesso vedo in giro.
Vado in una piazza di un paese, vedo che l'hanno chiusa, i gestroi dei negozi si lamentano, chi aveva rilevato un locale ora si trova a lavorare molto poco.
Ma al comune questo non interessa,loro pensano ai grandi progetti, rifare il ciotolato delle piazze, la facciata della chiesa. Vai in una città, investono grandi cifre per rifare una viabiità mettendo i binari anche in centro, quando con pochi soldi, se volevano diminuire l'inquinamento eistono i bus elettrici. Ma se facessero questo non sono grandi amministratori, la gente vuole holliwood, grandi strutture, vasto manie di grandezza. Ancora un pò.....
Un amico vuole aprire un centro estetico....pazzo dico. In comune mesi per la licenza, mesi per i permessi usll, finanaze che ti è addosso appena apri una partita iva. Finanaza ti dice: Non sei in grado di produrre abbastanza? chiudi.
Nessun uomo politico o amministrazione agevola o prende in considerazione che i loro stipendi, basati sul nulla arrivano attraverso il lavoro di poveri coglioni.
Gente che amministra le nostre pensioni, i soldi pubblici, che dcidono di affidarsi ai derivati. Gente che non sa gestire la spesa di casa che vuole fare alta finanza. Io penso che solo un pazzo può aprire una partita iva o continuare in questo paese. Paese che vive di finanziamenti, e di mantenuti. E' il nostro atteggiamento mentale. Alla gente è stato insegnato ad avere bisogni che non esistono, a farli credere ciò che non esiste. Ecco perchè parlo di argentina.....
Non sono pessimista sono realista.
Scusa se mi sono sfogato.....
Grazie a te tutto bene.
Sempre in long fino a 6000 poi esco.
quando dici,
quando si poteva rispondere all'Europa diminuendo l'età pensionabile degli uomini.
quindi si puo dimnuire l eta pensionabile, ci sono i soldi per farlo giusto o capito bene?
Se lavora più gente ci sono più soldi, ma in Italia la forza lavora è poco più del 50% della popolazione.
L'inps, poi, non è mai stata in deficit se si contano solo i soldi per le pensioni, senza gli extra.
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