lunedì, luglio 05, 2010

A GALLARATE CASE A 75000€

Oggi abbiamo saputo che a Gallarate in centro è stato venduto un bilocale (75m quadri con solo la cantina) a 75.000€.

La gente probabilmente o a dato di matto o è talmente alla strette, che per vendere prima, si disfa delle case.

Se guardate, invece, i prezzi della agenzie sono completamente fuori dal mondo: un bilocale della stessa metratura con in più il box, pretenderebbero di venderlo a 280,000€.

Qualcuno mi dice di dargli la bussola.

Con le case svendute, con circa il 30% di giovani disoccupati, con l'aumento delle pensioni, con la diminuzione addirittura della spesa per gli alimentari, come volete che potrà andare la Borsa nei prossimi mesi.

Ricordiamo che la Borsaitaliana è già negativa rispetto all'inizio dell'anno (-20%).

Se, poi, ci si mette anche la UE con notizie ridicole (http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/ansa/dettaglio.html?newsId=212422).

Per noi, al contrario, le pensioni saranno delle bombe ad orologeria, se si continua a mandare in pensione la gente sempre più in là con gli anni, dato che i giovani lavoreranno sempre meno e gli anziani, che sono stanchi, renderanno sempre meno.

I politici possono lavorare sino a 100 anni dato che non fanno di certo un lavoro pesante, ma per la maggior parte dei lavori, dopo i 50 anni, la fatica è doppia.

Un cinquantenne, inoltre, se pensa che deve lavorare altri 15 anni e magari suo figlio è sulle sue spalle, di certo non lavora con il sorriso sulle labbra.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Pet,
la cosa ridicola in tutto ciò è che ci hanno insegnato che era giusto pagare le pensioni perchè haimee, noi povere cicale ignoranti non saremmo riuscite a gestire il denzro che guadagnevamo con il sudore.
Forse la politica gestisce in modo più responsabile il denaro degli altri.
E così non esiste la libertà di andare in pensione quando si vuole. In un paese libertario uno paga e dall'altra parte può richiedere il suo contributo con gli interessi. Qui invece decidono quanto prelevarti, per quanto tempo devi lavorare e quanto dovrai percepire.
Del resto è la democrazia.....

Io penso che ci aspetterà e stiamo già vivendo una forte deflazione è vero, ma con inflazione a 2 cifre tra un pò. Penso che i prezzi delle case non scenderanno più di tanto, sopratutto le nuove costruzioni. Le materi prime salgono.
Una volta che svenderanno casa chi si è impiccato con i debiti ci troveremo di fronte a stipendi da 1000 euro, a oro a 3000 e case con prezzi assurdi, e borse.....sempre stato d'accordo con te.

L'economia deve essere basata sul risparmio. Ora non si può più tornare indietro. Stamperanno ancora un pò di coriandoli, qualche trilione, finchè la gente non si accorgerà che è meglio comperarequalsiasi cosa adesso perchè il denaro non avrà più valore.Spero non vadano tutti in banca in sieme.

E' un inflazione nascosta, proprio perchè ciò non avvenga.
Siamo già falliti e non lo sappiamo.
E' solo un mio punto di vista.

Grazie dello spazio

Gattonero1

Anonimo ha detto...

Secondo voi l'Inps deve andare al collasso?
l'Italia deve fare la fine della Grecia?

Anonimo ha detto...

Io non capisco perchè non si possa andare in pensione quando si vuole...capisco mettere un minimo (tipo 50 anni di età o 25 di contributi) ma poi bisognerebbe lasciare la gente libera...se uno vuole andare prima gli si danno meno soldi utilizzando le tabelle delle assicurazioni e stop, sono cavoli suoi se ce la fa a campare. Aumenteranno l'età pensionabile e poi ci stermineranno con un virus inventato dall'esercito...e si godranno i nostri risparmi.
W la libertà!

PETRSALVATORE ha detto...

- il principio delle pensioni è giusto, ma non si deve fare una riforma ogni governo (o meglio controriforma, perchè le riforme portano a migiioramenti);
- no, l'inps è in attivo e non capiamo come mai si è fatta una nuova riforma per le donne a 65 anni, caso mai si doveva portare gli uomini a 60 anni per parificare;
- non si può andare in pensione quando si vuole altrimenti diminuiscono i giovani disoccupati e le aziende non possono fare il cavolo che vogliono.

Anonimo ha detto...

scusa salvatore ma se uno va in pensione a 60 anni con l'allungamento della vita che c'e' poi non può pretendere di avere una pensione alta. Uno vada quando vuole in pensione ma riceve ciò che ha versato nè di più nè di meno, così l'INPS sarebbe in equilibrio, non come adesso che si utilizzano i contributi dei precari per pagare le pensioni e poi si dice che va tutto bene.

ugo ha detto...

I giovani disoccupati andrebbero aiutati creando lavori ad alta professionalita', e formandoli in modo adeguato,piu che con il discorso pensioni.

In italia esistono moltissime opportunita di lavoro che vengono eseguite dagli immigrati, che giustamente, i nostri giovani non vogliono, pena una regressione sociale intraprendere....
Ci sono lavori di tipo artigianale che eseguite con professionalità che porterebbero molto reddito, ma sono snobbate dai ns giovani.

Il discorso e' molto complicato,certo che tutti ambirebbero soltanto a certi lavori....., ma ce ne possiamo permettere soltanto una quota sul totale....

ciao

PETRSALVATORE ha detto...

- hai ragione sulla pensione che non può essere alta se ha lavorato poco, ma l'inps è già in attivo;
- si va be belle parole, ma se c'è qualcuno che fa venire i regolari che si portano al seguito una marea di irregolari e poi è ovvio che più si lavora meno possibilità ci sono per i più giovani-

ugo ha detto...

quindi c'e' anche un problema immigrazione....

rimane il fatto che certi lavori sono scartati per ora dai ns giovani......

e che la nostra scuola non forma adeguatamente i giovani che hanno voglia di studiare,gli altri andrebbero spinti a specializzarsi veramente in un lavoro manuale, creando una mentalita' per cui non si sentono sottovalutati

PETRSALVATORE ha detto...

Sono scartati perché si sfrutta gli immigrati, se venissero pagati in modo da poter sopravvivere li farebbero anche gli italiani. Nessun lavoro è buono senza soldi e tutti sono buoni con i soldi.

Anonimo ha detto...

sicuramente tutti i lavoro son buoni se vengono ben pagati e tutti sono cattivi se mal pagati,ma noto che la pretesa da parte di una grossa parte dei giovani è la poca propensione al sacrificio alla gavetta e al mettersi in gioco,naturalmente èun concetto generale ma tante volte il generale fa la differenza.