A Monti gli chiedono la riforma del lavoro.
Si fa in quattro per farla approvare più in fretta possibile,
Va all'incontro di Bruxelles e gli dicono tante grazie.
Ormai hai fatto quello che ti abbiamo chiesto e non ti diamo niente.
Monti caparbio chiede misure contro lo spread.
Evidentemente non sa che lo spread con la riforma del lavoro sarà destinato ancora a salire.
Ogni misura che prende il nostro Presidente del Consiglio contribuisce a peggiorare la situazione.
Anche l'ultimo provvedimento (riforma del lavoro), infatti, tende a rendere il nostro Paese sempre più statico.
Chi non ha la sicurezza del posto del lavoro tende a spendere sempre meno.
Questa stessa persona che già spendeva meno per le manovre fatte sia da Monti che da Berlusconi, ora non spenderanno quasi più niente, eccetto per la sopravvivenza.
Le misure dovrebbero essere, invece, espansive: ridurre l'età pensionabile, abolire i contratti a termine e rendere il posto sempre più sicuro, ricostruire l'Aquila e le terre dell'Emilia colpite dal terremoto, riportare i nostri militari in missione a casa, migliorare i trasporti (Salerno-Reggio Calabria, trasporto su ruota e via mare), evitare le privatizzazioni.
Dal 2005 è un blog di informazioni indipendenti ed esperienze sulla compravendita di azioni, etf e opzioni rivolto al piccolo risparmiatore. Si occupa anche di fondi pensione, tfr, mutui e mercati. From 2005 this is a blog of personal information and experiences about buying and selling shares, etf and options and also it talks about retirement funds, tfr, loans and markets. googleaa5322ea66c4e88e.html
giovedì, giugno 28, 2012
lunedì, giugno 25, 2012
I PESCECANI DEI FONDI PENSIONE
Ecco l'articolo sui fondi pensioni di Beppegrillo, tratto da Beppe Scienza: http://www.beppegrillo.it/2012/06/i_pescecani_dei.html
domenica, giugno 24, 2012
DIPENDENTI PUBBLICI GRECI: ASSUNTI 70000
La Grecia assume 70000 dipendenti pubblici (http://www.agi.it/economia/notizie/201206241610-eco-rt10043-grecia_viola_accordi_in_2_anni_70mila_assunzioni_nel_pubblico).
La Grecia non rispetta i patti con l'Europa perché sa bene che una nuova ristrutturazione del debito non sarebbe sopportata dai suoi cittadini. Si potrebbe rischiare la rivolta sociale.
L'aumento dell'occupazione, inoltre, non è un male; chi lavora può spendere e contribuire al miglioramento dell'economia, mentre chi non lavora è un peso per la società.
Vorremmo capire, infine, come si fa a garantire sicurezza senza assunzione nelle forze dell'ordine, migliori cure sanitarie senza assunzioni nella sanità e migliori servizi per i turisti senza assunzioni nei beni culturali.
La Grecia non rispetta i patti con l'Europa perché sa bene che una nuova ristrutturazione del debito non sarebbe sopportata dai suoi cittadini. Si potrebbe rischiare la rivolta sociale.
L'aumento dell'occupazione, inoltre, non è un male; chi lavora può spendere e contribuire al miglioramento dell'economia, mentre chi non lavora è un peso per la società.
Vorremmo capire, infine, come si fa a garantire sicurezza senza assunzione nelle forze dell'ordine, migliori cure sanitarie senza assunzioni nella sanità e migliori servizi per i turisti senza assunzioni nei beni culturali.
domenica, giugno 17, 2012
ELEZIONI GRECIA: NUOVI SACRIFICI PER I GRECI
Le elezioni in Grecia stanno terminando (seguile in tempo reale http://national12b.ekloges.dolnet.gr/index.php?lang=en).
Quando abbiamo raggiunto il 76,72% dello scrutinio, si sa che saranno 7 i partiti a sedersi in parlamento.
Vince Nea Democrazia con il 30,05% dei voti e grazie al premio di maggioranza ottiene 130 seggi.
Al secondo posto si ferma Syriza con il 26,56% e 71 seggi.
Questi sono gli unici partiti a migliorare il proprio consenso elettorale rispettivamente del +11,2% e +9,78%.
Il Pasok è il terzo partito con il 12,51% e 31 seggi.
Seguono gli altri partiti con Alba Dorata (estrema destra) che si mantiene stabile al 6,94% (18 seggi), mentre il partito comunista kke perde il 4% e ottiene 12 seggi con il 4,49%.
Crediamo che i Greci, premiando i partiti che li hanno portato allo sfacelo, dovranno subire nuovi sacrifici.
Questo voto non sarà nemmeno un bene per l'Europa, perché la BCE sarà legittimata a fare la stessa politica che sta affamando i PIIGS.
Quando abbiamo raggiunto il 76,72% dello scrutinio, si sa che saranno 7 i partiti a sedersi in parlamento.
Vince Nea Democrazia con il 30,05% dei voti e grazie al premio di maggioranza ottiene 130 seggi.
Al secondo posto si ferma Syriza con il 26,56% e 71 seggi.
Questi sono gli unici partiti a migliorare il proprio consenso elettorale rispettivamente del +11,2% e +9,78%.
Il Pasok è il terzo partito con il 12,51% e 31 seggi.
Seguono gli altri partiti con Alba Dorata (estrema destra) che si mantiene stabile al 6,94% (18 seggi), mentre il partito comunista kke perde il 4% e ottiene 12 seggi con il 4,49%.
Crediamo che i Greci, premiando i partiti che li hanno portato allo sfacelo, dovranno subire nuovi sacrifici.
Questo voto non sarà nemmeno un bene per l'Europa, perché la BCE sarà legittimata a fare la stessa politica che sta affamando i PIIGS.
venerdì, giugno 15, 2012
COSA COMPORTA IL FISCAL COMPACT
Il Fiscal compact entrerà in vigore, se verrà ratificato da 12 degli Stati membri dell'euro, il 1/1/2013.
Il fiscal compact comporta che gli Stati dovranno avere un deficit strutturale non superiore all'1% (0,5% per chi ha un debito superiore al 60%).
I Paesi con debito superiore al 60%, lo dovranno ridurre entro 20 anni, al ritmo di 1/20 all'anno.
L'Italia che ha un debito superiore al 120%, dovrà ridurre il suo debito di oltre il 3% all'anno.
Dato che il nostro debito è di circa 2000 miliardi di euro, la riduzione del debito dovrà essere di circa 60 miliardi all'anno.
Ogni anno, quindi, ci dovranno essere manovre o privatizzazioni per 60 miliardi.
La cosa comica è che la Germania non sta trovando l'accordo sulla sua ratifica (http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_13062012_1604_294179156.html), mentre l'Italia è già pronta a ratificarlo (http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5E8H6A8Y20120606).
Il Fiscal compact è già stato ratificato da Grecia, Portogallo, Slovenia, Romania, Polonia, Svezia, Danimarca, Irlanda e Lettonia).
Il fiscal compact comporta che gli Stati dovranno avere un deficit strutturale non superiore all'1% (0,5% per chi ha un debito superiore al 60%).
I Paesi con debito superiore al 60%, lo dovranno ridurre entro 20 anni, al ritmo di 1/20 all'anno.
L'Italia che ha un debito superiore al 120%, dovrà ridurre il suo debito di oltre il 3% all'anno.
Dato che il nostro debito è di circa 2000 miliardi di euro, la riduzione del debito dovrà essere di circa 60 miliardi all'anno.
Ogni anno, quindi, ci dovranno essere manovre o privatizzazioni per 60 miliardi.
La cosa comica è che la Germania non sta trovando l'accordo sulla sua ratifica (http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/nRC_13062012_1604_294179156.html), mentre l'Italia è già pronta a ratificarlo (http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5E8H6A8Y20120606).
Il Fiscal compact è già stato ratificato da Grecia, Portogallo, Slovenia, Romania, Polonia, Svezia, Danimarca, Irlanda e Lettonia).
giovedì, giugno 14, 2012
FALLISCE UNA BANCA ITALIANA?
Banca Network è sull'orlo del fallimento (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-14/banca-network-134118.shtml?uuid=AbHKxBsF).
I risparmiatori di questa banca italiana (nata dalla Banca Popolare di Lodi) non possono più prelevare dal Bancomat.
La Banca risulta, poi, inesistente e, quindi, non si può più nemmeno accreditare lo stipendio.
Cosa dice ora chi sosteneva che le banche italiane erano solide e non potevano fallire?
Il sole24ore pubblica anche le altre banche italiane che sono a rischio (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-14/treviso-rimini-ecco-tutte-143708.shtml).
I risparmiatori di questa banca italiana (nata dalla Banca Popolare di Lodi) non possono più prelevare dal Bancomat.
La Banca risulta, poi, inesistente e, quindi, non si può più nemmeno accreditare lo stipendio.
Cosa dice ora chi sosteneva che le banche italiane erano solide e non potevano fallire?
Il sole24ore pubblica anche le altre banche italiane che sono a rischio (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-14/treviso-rimini-ecco-tutte-143708.shtml).
mercoledì, giugno 13, 2012
domenica, giugno 10, 2012
MULTIUTILITY A PREZZO DI SALDO
Leggetevi come sono mese le nostre utility sul blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/2012/06/multiutility_a_prezzo_di_saldo/index.html
sabato, giugno 09, 2012
L'ITALIA CONTRIBUIRA' PER ALMENO 18 MILIARDI NEL SALVATAGGIO DELLA SPAGNA
La Spagna secondo l'FMI ha bisogno di 40mld di euro per salvare le sue banche (http://www.ilmessaggero.it/economia/crisi_la_spagna_chiede_aiuto_alla_ue_cento_miliardi_per_salvare_le_banche/notizie/201240.shtml).
L'Europa è disponibile a prestare sino a 100 milioni di euro.
La Spagna potrebbe essere la prima nazione a non utilizzare l'EFSF, ma il fondo ESM, che sarà attivo dal luglio 2012 (http://it.wikipedia.org/wiki/Meccanismo_Europeo_di_Stabilit%C3%A0).
L'Italia contribuisce per il 17,91% del fondo ESM.
Quindi, l'Italia che non sta molto meglio della Spagna, dovrà sborsare circa 18 miliardi.
Se consideriamo, poi, che la Spagna contribuisce per l'11,9% del fondo e non pensiamo che possa prestarsi i soldi da sola, il contributo dell'Italia per salvare le banche spagnole sarà ancora superiore.
L'Italia aveva già contribuito pesantemente al "mancato" salvataggio della Grecia.
Le tasse che Monti ci fa pagare non servono, quindi, per migliori servizi, ma per salvare le banche, che sono private e non pubbliche.
L'Europa è disponibile a prestare sino a 100 milioni di euro.
La Spagna potrebbe essere la prima nazione a non utilizzare l'EFSF, ma il fondo ESM, che sarà attivo dal luglio 2012 (http://it.wikipedia.org/wiki/Meccanismo_Europeo_di_Stabilit%C3%A0).
L'Italia contribuisce per il 17,91% del fondo ESM.
Quindi, l'Italia che non sta molto meglio della Spagna, dovrà sborsare circa 18 miliardi.
Se consideriamo, poi, che la Spagna contribuisce per l'11,9% del fondo e non pensiamo che possa prestarsi i soldi da sola, il contributo dell'Italia per salvare le banche spagnole sarà ancora superiore.
L'Italia aveva già contribuito pesantemente al "mancato" salvataggio della Grecia.
Le tasse che Monti ci fa pagare non servono, quindi, per migliori servizi, ma per salvare le banche, che sono private e non pubbliche.
venerdì, giugno 08, 2012
DATI ISTAT: L'ITALIA E' MESSA PROPRIO MALE
E' da un po' che non aggiorniamo i dati Istat.
Proprio oggi la produzione industriale è diminuita del 9,2% rispetto all'anno scorso (http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201206081012558284&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Italia,%20gi%C3%B9%20la%20produzione%20industriale%20Piazza%20Affari%20in%20rosso).
La disoccupazione è in continuo aumento ed ha superato il 10%, senza contare chi non cerca più il lavoro che non viene considerato disoccupato.
I prezzi al consumo sono stabili al +3.3%.
Il P.I.L. è negativo dello 0,4% (http://www.istat.it/it/).
Proprio oggi la produzione industriale è diminuita del 9,2% rispetto all'anno scorso (http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201206081012558284&chkAgenzie=TMFI&sez=news&testo=&titolo=Italia,%20gi%C3%B9%20la%20produzione%20industriale%20Piazza%20Affari%20in%20rosso).
La disoccupazione è in continuo aumento ed ha superato il 10%, senza contare chi non cerca più il lavoro che non viene considerato disoccupato.
I prezzi al consumo sono stabili al +3.3%.
Il P.I.L. è negativo dello 0,4% (http://www.istat.it/it/).
lunedì, giugno 04, 2012
L'ARGENTINA SENZA FMI
Venerdì sera siamo andati a sentire un gruppo argentino che suonava meravigliosamente.
Tra una canzone e l'altra facevano delle battute di politica.
Alla fine del concerto hanno detto l'Argentina si è liberata dell'Fmi e sta meglio.
Noi in quella frase abbiamo visto un monito per gli italiani e abbiamo inteso che anche l'Italia doveva liberarsi.
Così oggi abbiamo scritto su Google Fmi e Argentina ed è uscito questo link: http://www.gennarocarotenuto.it/17091-largentina-in-dieci-anni-dal-collasso-al-rinascimento-come-liberarsi-del-fondo-monetario-internazionale-e-vivere-felici/
Tra una canzone e l'altra facevano delle battute di politica.
Alla fine del concerto hanno detto l'Argentina si è liberata dell'Fmi e sta meglio.
Noi in quella frase abbiamo visto un monito per gli italiani e abbiamo inteso che anche l'Italia doveva liberarsi.
Così oggi abbiamo scritto su Google Fmi e Argentina ed è uscito questo link: http://www.gennarocarotenuto.it/17091-largentina-in-dieci-anni-dal-collasso-al-rinascimento-come-liberarsi-del-fondo-monetario-internazionale-e-vivere-felici/
sabato, giugno 02, 2012
GIAMPAOLO GIULIANI: LA SICUREZZA A BASSO COSTO
Mercoledì abbiamo partecipato al programma dedicato al movimento5stelle di Gallarate su Radio Lupo Solitario.
La radio ha chiamato il prof. Giampaolo Giuliani, esperto di terremoti (http://www.beppegrillo.it/2012/05/non_si_deve_mor/index.html).
Noi gli abbiamo chiesto quante postazioni servono per coprire tutto il territorio nazionale con la sua strumentazione e il costo di ogni postazione per avere una stima dei costi per mettere in sicurezza tutti gli italiani.
Il professore ha risposto che servono 150 postazioni che oggi dovrebbero costare 50.000€ l'una.
Crediamo che con tanti soldi sprecati, questi potrebbero essere soldi spesi bene.
Primo perché non si parla di miliardi di euro, ma di milioni, poi perchè riguardano la sicurezze e terzo perché come dice il professore queste postazioni potrebbero creare nuovi posti di lavoro.
La radio ha chiamato il prof. Giampaolo Giuliani, esperto di terremoti (http://www.beppegrillo.it/2012/05/non_si_deve_mor/index.html).
Noi gli abbiamo chiesto quante postazioni servono per coprire tutto il territorio nazionale con la sua strumentazione e il costo di ogni postazione per avere una stima dei costi per mettere in sicurezza tutti gli italiani.
Il professore ha risposto che servono 150 postazioni che oggi dovrebbero costare 50.000€ l'una.
Crediamo che con tanti soldi sprecati, questi potrebbero essere soldi spesi bene.
Primo perché non si parla di miliardi di euro, ma di milioni, poi perchè riguardano la sicurezze e terzo perché come dice il professore queste postazioni potrebbero creare nuovi posti di lavoro.
venerdì, giugno 01, 2012
DIVIDENDI GIUGNO E LUGLIO 2012
A2A: dividendo 0,013€, data stacco 18/6/2012;
Acegas: dividendo 0,18€, data stacco 9/7/2012;
Basicnet: dividendo 0,05€, data stacco 18/6/2012;
Beghelli: dividendo 0,02€, data stacco 25/6/2012;
Conafi: dividendo 0,06€, data stacco 4/6/2012;
Csp: dividendo 0,05€, data stacco 11/6/2012;
Enel: dividendo 0,16€, data stacco 18/6/2012;
Exxor: dividendo ordinarie 0,335€, privilegio 0.3867, risparmio 0,4131, data stacco 18/6/2012;
Hera: dividendo 0,09€, data stacco 4/6/2012;
Impregilo: dividendo ordinarie 0,09€, risparmio 0,26€, data stacco 23/7/2012;
Intesasanpaolo: dividendo ordinarie e rnc 0,05€, data stacco 18/6/2012;
Marr: dividendo 0,64€ con dividendo straordinario, data stacco 2/7/2012;
Parmalat: dividendo 0,1€ con dividendo straordinario, data stacco 18/6/2012;
Sadi: dividendo 0,01€, data stacco 4/6/2012;
Stm: dividendo 0,10€, data stacco 4/6/2012;
Terna: dividendo 0,13€, data stacco 18/6/2012;
Trevi: dividendo 0,13€, data stacco 9/7/2012.
Acegas: dividendo 0,18€, data stacco 9/7/2012;
Basicnet: dividendo 0,05€, data stacco 18/6/2012;
Beghelli: dividendo 0,02€, data stacco 25/6/2012;
Conafi: dividendo 0,06€, data stacco 4/6/2012;
Csp: dividendo 0,05€, data stacco 11/6/2012;
Enel: dividendo 0,16€, data stacco 18/6/2012;
Exxor: dividendo ordinarie 0,335€, privilegio 0.3867, risparmio 0,4131, data stacco 18/6/2012;
Hera: dividendo 0,09€, data stacco 4/6/2012;
Impregilo: dividendo ordinarie 0,09€, risparmio 0,26€, data stacco 23/7/2012;
Intesasanpaolo: dividendo ordinarie e rnc 0,05€, data stacco 18/6/2012;
Marr: dividendo 0,64€ con dividendo straordinario, data stacco 2/7/2012;
Parmalat: dividendo 0,1€ con dividendo straordinario, data stacco 18/6/2012;
Sadi: dividendo 0,01€, data stacco 4/6/2012;
Stm: dividendo 0,10€, data stacco 4/6/2012;
Terna: dividendo 0,13€, data stacco 18/6/2012;
Trevi: dividendo 0,13€, data stacco 9/7/2012.
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