lunedì, ottobre 13, 2008

COME VALUTIAMO I NUOVI PROVVEDIMENTI SULLE BANCHE

Lo stato Italiano entra nel capitale delle Banche.

Credo che le Banche siano un'Istituzione che svolge un servizio pubblico.

Sino ad ora hanno fatto principalmente un servizio a se stesse e ai suoi manager.

Se lo Stato deve entrare nello Banche ci deve entrare con il diritto di voto e non solo tramite azioni privilegiate.

E' troppo comodo che le banche fanno i loro interessi, li fanno pure male, si indebitano e, poi, lo Stato ci deve mettere una pezza senza contare.

Lo dovrebbe fare con tutte le banche e non solo con quelle con i conti non in ordine.

Non si può solo prendere debiti e lasciare gli utili.

Credo che quello a cui stiamo assistendo è il fallimento della politica delle privatizzazioni in alcuni importanti settori di pubblica utilità (lo stesso potrebbe succedere alla sanità, alle scuole, alle pompe di benzina, alle municipalizzate ecc).

Ricordo che, probabilmente, per far fronte a questa operazione e a quello dell'aumento da 20 a 100 mila euro del fondo sui depositi, lo Stato Italiano ha aumentato i bot in circolazione del 50% (da 4 a 6 miliardi di euro).

Questo significa che l'Italia si è indebitata di più, avendo già un debito del 104%.

In seguito a ciò non è detto che si possa assistere ad un nuovo abbassamento del rating della nostra Nazione (oggi A+, il peggiore tra il g7, mentre tutti gli altri hanno AAA) con tutte le conseguenze che ne derivano.

Qualora l'italia dovesse scendere sotto l'investiment grade (BBB) i fondi dovrebbero vendere i nostri titoli di Stato.

Ecco perchè non capisco questa corsa ai titoli di Stato.

Al limite si può comprare un etf che contenga anche titoli italiani, così si comprano anche quelli di altri Stati Europei, diminuendo il rischio per un default e mantenendo, in parte, lo spirito di solidarietà alla nostra Italia.

Scusate se non sto seguendo i post, ma in questi giorni stiamo assistendo ad un cambiamento d'epoca e vorrei dire la mia.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

A onor del vero vorrei ricordare però che l'aumento da 4 ai 6 mld dei bot trimestrali è stato dovuto principalmente per la forte richiesta (12 mld €), inoltre il tasso netto è sceso all'1,66% comportando una notevole boccata d'ossigeno per le casse dello stato.
Per finire vorrei almeno questa volta dire di essere fiero del nostro Paese, probabilmente saremo l'unica nazione europea in cui lo Stato non dovrà entrare nel cap. sociale di una banca. Non è un bel vanto ?

Anonimo ha detto...

Ciao, ti scrivo da Current. Avrei necessità di contattarti urgentemente prima delle 18.. potresti scrivermi a frank at current.com? grazie

PETRSALVATORE ha detto...

E' ovvio che di soliti i piccoli risparmiatori vanno sempre dove c'è più rischio e ci si gettano in massa. Non credo sia un vanto visto quello che stanno combinando le banche. Poi, vedremo quando salteranno fuori gli altarini, se staremo fuori.
Mi spiace ma ho letto solo ora.

Felice ha detto...

Voglio ringraziarti anzitutto per i tuoi preziosi consigli che mi hanno permesso di avvicinarmi alla borsa senza farmi "troppo male".
Ti chiedo : secondo te potrebbe avere senso, in un ottica di medio periodo (1-2 anni)acquistare un ETC sul Petrolio ai prezzi attuali ? Quali sono i migliori ETC su questa commodity. Grazie ancora.

ugo ha detto...

ciao pet

inflazione
oro
dollaro

bel rebus.....

come sono correlati?
oro contrario inflazione e dollaro.

come la vedi inflazione 2009?

PETRSALVATORE ha detto...

Credo come ho scritto che il prezzo attuale del petrolio è quello corretto.
Non credo a nessun titpo di correlazione, l'oro per me adesso come adesso è strategico, ma ciò non vuol dire che potrebbe avere delle correzioni anche grosse.

ugo ha detto...

per l'infalzione e' difficile prevedere le dinamiche macroeconomiche?

PETRSALVATORE ha detto...

In finanza non c'è nulla di facile, è più facile sbagliare che azzeccare, bisogna avere sempre l'occhio lungo.