La stabilità sarebbe fondamentale se c'è un governo che fa gli interessi degli italiani.
Negli ultimi anni paradossalmente l'italiano medio è stato meglio durante i periodi di instabilità o nei due mesi in cui il governo non c'è stato.
Probabilmente in quei periodi non sono riusciti a fare danni.
Oggi assistiamo ad una nuova notizia negativa, il debito pubblico ha raggiunto il 133,3%: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-23/eurostat-debito-pubblico-italiano-1333percento-secondo-solo-grecia-110421.shtml.
A inizio ottobre abbiamo visto la disoccupazione che si era portata al 12,2% e quella giovanile sopra il 40%: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/01/disoccupazione-giovanile-supera-40/729157/.
La produzione industriale continua a calare: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/01/disoccupazione-giovanile-supera-40/729157/,
Questi dati sono il frutto della politica fallimentare e asservita alla Germania dei Governi che si sono succeduti in questi anni.
Questo è il frutto dell'aumento dell'età pensionabile, del blocco dei contratti, delle precarizzazione e degli aumenti dell'IVA, nonchè dei tagli alla spesa pubblica buona e non ai privilegi, alle consulenze e agli sprechi veri.
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