Rispondo ad alcune domande pervenute sul post del 19 luglio.
Il p/e è il rapporto tra prezzo e utile atteso per azione. Più elevato è il p/u più è cara l'azione. Dal 1934 il p/e consigliato per acquistare azioni si è sempre evoluto. Allora si considerava il valore 16, oggi si è più propensi a valutare il numero 19. Comunque il p/e da prendere in considerazione dipende dal settore e dalla strategia che si vuole seguire. Se si vuole seguire una strategia growth si considerano i p/e elevati. Io seguo una strategia value e considero i p/e bassi. Ho preso come valore 17. Questo, però, non deve essere considerato come un valore assoluto. Nell'intorno di 17, i titoli con p/u inferiore a tale valore sono molto interessanti. Considero, poi, interessanti anche quelli con valore molto inferiore. Il p/u preso da solo non ha molto senso.
No si prende il grafico a 200 giorni, ma la media mobile. 200 giorni di borsa, poi, equivalgono a circa un anno.
Per acquistare azioni bastano 500 euro. Sotto tale valore le spese sono eccessive.
Dalla lista di azioni proposta, eliminerei Mediaset, Telecom Italia, Telecom Italia Media, Capitalia. La sfoltirei, poi, togliendo Acegas, Intesa rnc, Finmeccanica, Milano Assicurazioni rnc.
Nei prossimi giorni risponderò al resto delle domande
3 commenti:
grazie
Salvatore
Prego. Giovedì ti chiarirò altri dubbi.
Ciao,
da qualche settimana seguo le aziende che ti ho segnalato. Ho notato un forte calo del 4% di Sogefi e Anima. Mi chiedevo se avevi qualche spiegazione.
Nel frattempo sto studiando un pò di analisi fondamentale, così da ridurre il numero di domande teoriche ... mi rendo conto che tornare dalle vacanze e trovare tutte quelle domande non sia stato molto incoraggiante ...
Ciao
Salvatore
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