giovedì, novembre 26, 2009

I DATI ISTAT DICONO CHE NON SIAMO AFFATTO MIGLIORATI IN ITALIA

a luglio dicemmo che i dati istat ci facevano venire i brividi (http://petsalvatore.blogspot.com/2009/07/ultimi-dati-istat.html).

Oggi li stiamo riguardando e sono addirittura peggiorati (http://www.istat.it/).

Il pil rimane a -6% come a luglio.

I prezzi alla produzione sono diminuiti del 6,9% contro il il 6,1% di maggio, mentre quelli al consumo sono aumentati dello 0.3% contro lo 0.5% di maggio.

Le vendite al dettaglio sono diminuite del 1.6% contro il 2.9% di maggio.

Gli occupati sono diminuiti dell'1.6% contro il -0.9% di maggio.

La produzione industriale è addirittura diminuita del 15.7%.

La nostra ricetta è sempre formata da tre punti:

- mandare in pensione prima i lavoratori anziani e far lavorare i giovani;
- stabilizzare i precari;
- non far arrivare più in Italia gli immigrati regolari.

Su questo ultimo punto vogliamo dire: non si sa chi siano i regolari(e chi ci dice che non regolarizzano quelli che danno fastidio); con il loro arrivano, aumentano i clandestini, dato che si ricongiungono familiari, parenti, amici e falsi amici; come abbiamo già detto chi ci dice che il regolare sia meglio del clandestino. Sino a pochi anni fa in Italia gli immigrati erano pochi clandestini, dato che molti preferivano andare in Germania, Francia e Inghilterra. Da quando si è fatta la legge Bossi-Fini gli immigrati sono aumentati a dismisura. Chiariamoci, noi non siamo contro gli immigrati, vogliamo si dia accoglienza a chi ha problemi, ma preferiamo che, come sia giusto, stiano a casa loro, mentre chi non li vuole, li fa venire a bizzeffe per sfruttarli e, così, si finisce per stare male tutti (tra l'altro butta a mare demagogicamente poca povera gente). Per far stare gli immigrati al loro Paese non bisogna fare loro guerra e, soprattutto, bisogna puntare al miglioramento delle condizioni di vita nei loro Paesi. Nessuno emigrerebbe, se vivesse bene nel proprio Paese. Con il miglioramento di tutti i Paesi, ci sarebbero spostamenti, solo per amore, che sarebbe buona cosa.

15 commenti:

Anonimo ha detto...
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Unknown ha detto...

"Sembra insomma che gli USA stiano ripetendo gli errori commessi dal Giappone"..

fonte:http://economiaincrisi.blogspot.com/

e siamo (almeno) a 2!

Vai Pet!

P.S: bisogna trovare una soluzione a questo spam invadente!

ciao!

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Unknown ha detto...

è questa la ritracciatina dell'oro o secondo te può ritracciare piu vistosamente?

grazzzzie,
alessio

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

e non ci rompere le balle com quello spam!!!!!!Ci tira l'oca nonci serve il viagra!!!!
Simone80

Anonimo ha detto...

Secondo me, per quanto riguarda la pensione, la questione non è così semplice :
- se muori e sei sposato, ne danno solo una parte a tua moglie con la reversibilità. Se muore anche la mamma, ai figli non và un euro. I tuoi soldi che fine hanno fatto?
- se vai in pensione a 40 anni (di età) come succedeva quando c'erano le baby pensioni per gli statali, dovresti prendere SOLO quello che hai realmente versato!
Conosco gente che se la spassa alla grande con la baby pensione alle spalle dei GIOVANI che devono sborsare il 50% in tasse anche per questo motivo.

OK, facciamo andare in pensione prima la gente, ma diamogli SOLO quello che hanno realmente versato durante la loro vita lavorativa, altrimenti non ne usciamo più!

Per stabilizzare i precari, dovrebbero dare degli incentivi a TUTTE le aziende in modo che convenga loro assumere a tempo determinato (da quando c'è l'IRAP di Visco, il costo degli operai non è più deducibile. ASSURDO!)
In pratica, più operai ho, e più mi si alza l'imponibile IRAP.

Per gli immigrati, non capisco questa gran bufera per quei comuni del nord che vogliono trovare e cacciare gli immigrati irregolari.
Cosa c'è di sbagliato in questo? Andate a chiedere ai vostri amici immigrati cosa ne pensano, e vi si apriranno gli occhi.
Gli irregolari non li vogliono nemmeno gli immigrati regolari.
Chiaro, se non lavori cosa fai per vivere? Rubi, spacci e comunque sei manovalanza per la delinquenza.

Scusate se sono stato prolisso.

Riccardo Franchi

PETRSALVATORE ha detto...
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PETRSALVATORE ha detto...

ma guarda che le chi è in baby pensione, ha la pensione minima;
se lavorano gli anziani, i giovani sono a spasso; le aziende se hanno bisogno di lavoratori li assumano e basta e un falso che si assume di più con i lavoratori a tempo determinato, solo che questi in compenso fanno più fatica a fare famiglia e a comprare casa; i regolari, ne arrivano a frotte di 500.000 alla volta si portano con se anche più clandestini; mi ricordo che negli anni 90 senza regolari, gli immigrati nel mio Paese non esistevano; con i regolari si raddoppia il problema e non lo si risolve. Bisogna far star meglio le persone nei Paesi d'origine e non pensare di andare la a sfruttare le risorse senza dare loro una lira.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

"E' la Lombardia, motore dell'industria e del terziario privato, la regione che paga il maggiore numero di baby-pensioni ad ex dipendenti pubblici.

Con 12.750 pensioni erogate nel 2002 ad under 50, supera il Lazio a quota 8.970 e la Campania a 9.791. I dati sono della Ragioneria di Stato. L'assegno piu' pesante lo stacca invece la provincia di Bolzano, con una media di 11.576 euro annui.

Al Sud il piu' alto numero di pensioni per gli 'under 50' lo detiene la Campania, seguita dalla Sicilia (7.254). Quindi la Puglia (6.036), la Sardegna (4.064), la Calabria (3.52) e l'Abruzzo (1.876).

Fonte: Ansa


Le baby pensioni non si possono giustificare dal fatto che prendono la "minima" (approposito, a quanto ammonta questa minima? 1000 euro al mese?) perchè mando in pensione uno a 40 anni per far lavorare un giovane che poi , quella pensione, dovrà "mantenerla".

I lavoratori a tempo determinato hanno altri tipi di contratto che permettono alle aziende di detrarne il costo.
Poi è chiaro che uno che non ha un posto fisso fà più fatica a comprare casa e mettere su famiglia.

Infine è utopico e fors'anche un pochino segregazionista, pensare di non permettere alla gente di andare a lavorare in un altro paese.
Da che mondo e mondo le persone si spostano per cercare lavori più redditizzi in altre nazioni.
L'immigrato è anche lo svedese che viene a lavorare in banca sotto casa, o la badante polacca che lava il nonnetto al quale nessuno vuol "badare".
Ma questi non danno fastidio, e hanno TUTTO il diritto di stare a lavorare qua se sono in regola.
Bisogna essere più fiscali con gli irregolari, e non essere ipocriti dando del razzista ad un sindaco che vuole scovare gli irregolari per mandarli a casa. Ma anche questa, forse, è una utopia.

Poi sono d'accordo con te che le persone vanno aiutate nei loro paesi, insegnandogli a lavorare la terra, a costruire le scuole, e via dicendo; non mandando soldi che il 99 per cento delle volte spariscono durante il tragitto.

Riccardo Franchi

PETRSALVATORE ha detto...

no, il minimo è 500€, son balle che giovani devono mantenere le pensioni, l'inps se si tolgono i sodi dati alle imprese è sempre stata in attiva e ora lo è anche con quelle. E' sbagliato proprio il concetto le badanti non ci dovrebbero essere, quel lavoro dovrebbe essere fatto da personale qualificato come avviene in altri Paesi e una parte dovrebbe essere pagata dallo Stato, magari con i risparmi che si avrebbero evitanto missioni di pace/guerra, che affamano quei Paesi e poi ce li ritroviamo qua. Se viene il ricercatore è ben accetto, ma di solito questo dopo aver ottenuto lo scopo se ne ritorna in patria.

PETRSALVATORE ha detto...

confermiamo stessi errori del Giappone; e anche qui siamo stati i primi a dirlo;
l'oro è strategico, può rintracciare, ma non sappiamo sino a che punto (può darsi anche sino a 1000$), ma nel lungo dovrebbe dare soddisfazioni; siamo contenti che qualcun altro ora la pensa come noi, ma noi abbiamo preso l'inizio del trand.