E' iniziato lo sciopero generale in Grecia e avrà la durata di 48h (http://www.iltempo.it/interni_esteri/2011/06/28/1268308-grecia_inizio.shtml).
Sono paralizzati uffici pubblici, scuole banche e trasporti, mentre negli ospedali sono garantite solo le urgenze.
Lo sciopero è contro le misure di austerità che si dovranno votare al Parlamento.
Le misure serviranno ad avere un nuovo piano di aiuto dopo quello già avuto da 110 mld di €.
Le misure di austerity riguardano tagli alla spesa pubblica, nuove tasse e un piano di privatizzazioni (http://petsalvatore.blogspot.com/2011/05/grecia-verso-il-disastro.html).
Come già detto non crediamo che le privatizzazioni servano a qualcosa ed anzi peggioreranno la situazione (http://petsalvatore.blogspot.com/2011/05/grecia-verso-il-disastro.html).
Vedi che conseguenze hanno avuto le privatizzazioni in Argentina (http://www.istitutodaguirre.it/geografia/Argentina%20sito/La%20crisi%20argentina.html).
Anche ingessare il Paese non serve.
Per uscire dalle crisi bisogna far lavorare più persone e non bloccare il turn over, far pagare chi evade e avere dei politici onesti per quanto possibile.
I prestiti vanno poi ripagati e il debito non può che aumentare.
Non capiamo come le maggiori agenzie di rating si continuano ad abbattere sulla Grecia, mentre l'Agenzia cinese rimane ancora immobile sul Paese ellenico (http://petsalvatore.blogspot.com/2011/06/ancora-grecia-sul-rating-greco.html).
Dagong in un suo report dice i Paesi debitori (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia,Spagna, Austria, Belgio, Portogallo, Irlanda, Islanda, Grecia, Canada e Paesi Bassi), che rappresentato il 59% del PIL totale, hanno aumentato i debiti del 45.1% dal 2006 perché hanno quasi azzerato i tassi, ma non hanno utilizzato politiche di stimolo fiscale.
Nello stesso rapporto si dice che i Paesi creditori (Cina, Russia, Arabia, Taiwan, Hong kong, India,Corea del Sud, Tailandia, Indonesia,Brasile, Singapore, Malesia, Argentina, Algeria e Iran) hanno aumentato il PIL del 41%.
Dagong, infine, critica le agenzie di rating che danno alti gradi rating a Nazioni come gli Stati Uniti senza considerare la solvibilità reale e i rischi di credito (http://www.dagongcredit.com/dagongweb/english/pr/show.php?id=95&table=web_e_zxzx).
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