Siamo alla terza manovra in pochi mesi e a breve ci sarà la quarta.
Il governo Berlusconi è stato il più longevo negli ultimi 100 anni dopo quello di Mussolini e ha fatto più danni di tutti, se si eccettua il periodo fascista.
Come si può vedere la stabilità e il maggioritario non sono meglio della instabilità se le cose non vanno bene e del proporzionale. E' meglio che un Governo cada subito se non va bene, che perpetui nel creare danni.
Quando cade un Governo se non c'è una maggioranza e un'opposizione è bene che si vada alle elezioni. I governi di tutti possono fare peggio di un governo cattivo con un'opposizione blanda.
Vediamo cosa contiene la manovra:
- la cosa che più ci ha colpito è l'arresto per chi entra nei cantieri della TAV (si fanno condoni per i ladri, si depenalizza il falso in bilancio e chi protesta per un'opera inutile e costosa, viene arrestato!);
- la pensione di anzianità arriverà nel 2026 a 67 anni (poveri disoccupati, poveri insegnanti, poveri operai, poveri infermieri, ecc.);
- aumenta ancora l'accisa sui carburanti di 1 millesimo nel 2012 e di 0,5 millesimi nel 2013;
- se gli enti locali non faranno le liberalizzazioni, il Governo potrà esercitare un potere sostitutivo (alla faccia del federalismo, che a noi non piace, ma a quanto pare neanche a loro a parte gli annunci);
- verranno messi in vendita i terreni agricoli e gli immobili dello Stato a cominciare da caserme e carceri (speriamo che non siano svendute come successo nelle precedenti dismissioni, bisogna poi dire che da che mondo e mondo gli immobili e i terreni sono delle garanzie per qualsiasi bilancio che sia dello Stato o no);
- saranno eliminare le tariffe minime per i professionisti (bella liberalizzazione!);
- gli enti locali dovranno ridurre il debito, ma non si sa ancora come, se si eccettua la dismissione degli immobili;
- per i nuovi contratti di apprendistato i contributi saranno azzerati e ci saranno incentivi per i contratti di inserimento;
- viene rifinanziata la legge mancia, vengono prorogati il bonus bebè sino al 2017, i 3 milioni a radio radicale e i 70 milioni per i policlinici universitari.
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