venerdì, febbraio 15, 2013

SINTESI DEL VIDEO DI MODIGLIANI e BENINI SULLA GRECIA

Guardate il video di Sergio Di Cori Modigliani  e Monia Benini sulla Grecia a cura di Byoblu.

In sintesi oltre a questo: http://petsalvatore.blogspot.it/2013/02/la-merkel-solo-ora-si-accorge-che-la.html

Crollo dei consumi e diminuzione della entrate per imposte.

Aumento del gas e Greci si riscaldano con stufe a legna.

Prestito della Bce all'1% in cambio di riforme lacrime e sangue.

Le farmacie scioperano e il Governo greco è contento perché la gente paga e può dimostrare che ha tagliato la spesa per i farmaci.

Scene da seconda guerra mondiale per ricevere cibo dai contadini.

Il Governo ha autorizzato la vendita di cibo scaduto con lo sconto del 60%.

Genitori lasciano figli agli orfanotrofi.

La situazione è diventata tragica dal marzo 2012 a seguito delle indicazioni europee e ogni indicazione di vari organismi ha peggiorato sempre di più la situazione, che si è aggravata soprattutto in seguito all'ultimo memorandum del dicembre 2012.

I giornalisti non possono sforare delle linee guide del Governo e chi lo fa viene licenziato o addirittura arrestato. In pratica si è in un regime, che non lascia passare nulla di quanto sta accadendo in Grecia a seguito delle decisioni della troica.

Si continuano a dare soldi alle banche  perché qualcuno ingrassa e non per aiutare i Greci.

In realtà questi soldi non sono aiuti, ma prestiti con interessi, perché a seguito, ad esempio, dei 130 miliardi ricevuti la Grecia dovrà pagare oltre 250 miliardi di interessi. Peggio degli strozzini!

L'economista della Merkel era contrario all'euro già dal 2003 e già da tempo pensava all'uscita dall'euro e alla svalutazione da parte della Grecia.

In Grecia c'è una crisi umanitaria avvenuta senza guerra.

Ora sappiamo i costi elevati della permanenza dell'euro, ma non sappiamo quelli dell'uscita, per farlo sarebbe meglio farlo in due anni in modo accompagnato e agganciandoci con i Paesi che sono messi nella stesso modo (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Grecia e Cipro, che è già fallito).

Tra l'altro ci sono Paesi che non hanno adottato l'euro, ma sono in Europa.

Le misure adottate dal Governo Monti e Berlusconi sono in parallelo con quelle della Grecia e i provvedimenti sono coincidenti anche se la Grecia non aveva un apparato produttivo variegato, come il nostro, ma stanno smantellando anche il nostro attraverso la chiusura di fabbriche.

In Italia non si parla della Grecia perché i partiti che hanno seguito tali politiche europeiste hanno fallito e non è un bene per loro (soprattutto il PD e poi Scelta Civica di Monti).

Il Pdl pur in teoria essendo anti-europeista non parla della Grecia sulle televisioni del suo capo politico, perché questo partito ha votato tutte le riforme del Governo Monti e in pratica ha ubbidito alle decisioni europee. Anche i suoi alleati non sono esenti da colpe.

L'Italia dei Valori si è astenuto sul MES, ma su certe cose fondamentali non ci si può astenere.

Per uscire dall'euro non c'è bisogno di modificare costituzionali, ma di modifiche di trattati.

Ci hanno spogliato di quello che dice l'art. 1 della Costituzione che dice che la sovranità appartiene al popolo ed è stata ceduta alla BCE.

In Italia non si possono fare i referendum propositivi, ma quando siamo entrati nell'euro lo chiesero al popolo e in pratica fecero un referendum propositivo per mezzo di una legge di rango costituzionale.

Mario Monti che pensa che il successo dell'euro è la Grecia  è responsabile per la situazione greca, così come il Governo greco.

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