Oggi si parla del default della Grecia.
Le banche greche sono state chiuse sino al giorno 6 di luglio per poter far esprimere il popolo ellenico con il referendum.
Innanzitutto vogliamo dire che negli ultimi 4 anni la Grecia si è trovata in questa situazione altre due volte e sarebbe la terza volta che fallisce: http://petsalvatore.blogspot.it/2012/12/la-grecia-fallisce-per-la-seconda-volta.html.
Si tratta di un film già visto anche perché quello che sta succedendo alla Grecia è già successo alla parte greca di Cipro.
Le banche a Cipro sono state chiuse per 12 giorni e poi si è trovata la soluzione di far pagare un contributo del 37,5% ai conti correnti superiori ai 100.000€: http://www.repubblica.it/economia/2015/03/05/news/cipro_bce_salvataggio-108729845/.
Non mi stupirei se si trovasse una soluzione simile per la Grecia.
In fondo alla Germania e agli altri Paesi non converrebbe far uscire la Grecia dall'euro.
Il debito Greco ammonta, infatti, a 330 miliardi di euro: http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/grecia-il-60-del-debito-pubblico-e-in-mano-all-unione-europea_2087919-201502a.shtml.
L'Italia è esposta per 40 (che diventano 65 aggiungendo la liquidità di emergenza) miliardi di euro: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/28/crisi-greca-ecco-quanto-puo-valere-per-litalia-il-default-di-atene/1823109/.
Gli altri europei sarebbero così stupidi che per pochi miliardi farebbero scomparire in un secondo 330 miliardi di euro.
Senza contare che un mancato aiuto alla Grecia potrebbe essere sostituito da un prestito da parte dei Paesi dall'est.
In questa faccenda è solo la Grecia che ha da guadagnarci per un mancato accordo.
La Grecia potrebbe perderci solo se i greci diranno si al referendum del 5 luglio,
Nessun commento:
Posta un commento