giovedì, agosto 13, 2015

JOB ACT UN FALLIMENTO

Secondo l'inps il job act ha migliorato l'Italia perché nei primi sei mesi del 2015 i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 36% (+252.177): http://news.biancolavoro.it/inps-2015-quattro-assunzioni-su-dieci-sono-a-tempo-indeterminato/.

Peccato che questi nuovi contratti non hanno nulla di indeterminato perché chi ti assume per tre anni ti può licenziare quando vuole, senza le tutele dell'art. 18.

Chi ti assume riceve poi un incentivo di 8000€ a persona per tre anni per ogni trasformazione di contratto da tempo determinato a contratto "finto" a tempo indeterminato anche se il lavoratore è lo stesso.

Probabilmente era meglio prima perché il lavoratore era almeno sicuro del suo posto di lavoro sino alla scadenza del contratto a tempo determinato, mentre ora non c'è un termine per i licenziamenti e nelle casse dello Stato entreranno meno tasse che ovviamente tutti noi dovremo pagare compreso chi si vede il contratto cambiato.

Consideriamo inoltre che secondo l'Istat gli occupati sono calati negli ultimi tre mesi e da inizio anno sono diminuiti da 22.329 a 22.297: http://www.istat.it/it/.

In definitiva il job act diminuisce i posti di lavoro, precarizza ancora di più il lavoro (chi non si sente sicuro non spende) e peggiora i conti dello Stato: un vero fallimento.


Nessun commento: