Cisl e Ugl Firmano l'intesa sulla produttività, la Uil ci pensa e la Cgil forse dice no.
Cosa prevede questa intesa?
Si favorisce la contrattazione di secondo livello, ma con la crisi che c'è come si può contrattare a livello aziendale. Si dovrebbe favorire quella di primo livello e unire i lavoratori invece.
Questi mancati aumenti potrebbero essere detassati e ci saranno sgravi fiscali per il salario di produttività.
Poi, chiedono un regime di vantaggio per la previdenza complementare; per forza sono nei consigli di amministrazione dei fondi pensione! Si dovrebbe favorire, invece, la previdenza pubblica, poiché i fondi pensioni sono tra le cause dell'aumento dell'età pensionabile.
Addirittura si chiede l'attivazione dell'azionariato volontario dei dipendenti anche in forme collettive. Così i lavoratori subiranno le perdite della aziende non solo con la cassa integrazione, ma anche rimettendoci dei soldi.
Si chiede, inoltre di rendere gli orari più flessibili, ma quante ore ci vogliono far lavorare? Non sanno che così si aumenta la disoccupazione?
La contrattazione collettiva si dovrà per giunta occupare dei diritti fondamentali dei lavoratori.
Chiedono un miglior coordinamento tra la formazione pubblica e privata.
Per finire, chiedono un accordo sulla procedura per la misurazione delle rappresentanze.
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