Abbiamo partecipato a un dibattito sulle pensioni dove abbiamo imparato molte cose (sulla storia economica Inglese e Americana e sul pensiero di Keynes).
Due interventi ci hanno fatto decidere di intervenire anche a noi.
Nel primo si diceva che la cassa integrazione in deroga è un costo che deve essere pagato e, quindi, chi parlava aggiungeva che era scettico anche sul reddito di cittadinanza.
Noi abbiamo, invece, sostenuto che la cassa integrazione porta verso la mobilità e il licenziamento e, quindi, non solo questa misura è una spesa ma è anche negativa per l'economia, mentre il reddito di cittadinanza porta verso un nuovo lavoro ed è positivo per l'economia.
Chi, infatti, sa di perdere il lavoro non spende e risparmia, mentre chi sa che quando sarà costretto a perdere i soldi del reddito di cittadinanza avrà trovato un nuovo lavoro sarà più propenso a comprare perché ha un futuro davanti a se.
Il reddito di cittadinanza, quindi, è spesa sociale buona, mentre la cassa integrazione in deroga è cattiva.
La spesa sociale buona porta ad un aumento dell'occupazione e dei consumi e, quindi, al miglioramento dell'economia.
Per ogni euro di spesa sociale buona tagliata si perde un posto di lavoro, noi aggiungiamo che per ogni euro di spesa sociale buona che il governo stanzia, l'occupazione aumenta di un'unità.
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