Sembra che le lezioni del passato non servano a niente.
Abbiamo già avuto due esperienze, la più importante in Giappone, che il taglio dei tassi non serve a migliorare la situazione economica generale. Aiuta, però, un poco chi possiede un mutuo.
La Bce aveva resistito giustamente a questa tentazione, ma poi ha ceduto alle pressioni.
Il Giappone,con una politica di taglio dei tassi esasperata, ha avuto una crisi lunghissima.
L'unico anno in cui vi è stato un miglioramento nel Sol Levante è stato quello in cui si sono aumentati gli stipendi e si sono elargiti degli importanti incentivi di fine anno.
Gli economisti stanno sbagliando tutto.
Cosa ci si può aspettare da chi dice che una moneta forte è uno svantaggio? non si pensa, infatti, al fatto che si importa tutto a meno e, quindi, si costruisce con meno soldi.
Un'altra bella trovata è quella di salvare le case automobilistiche americane. Non pensando che hanno inventato i suv, macchine costose, instabili, difficili da parcheggiare e molto inquinanti.
L'altra pensata geniale è quella della produttività esagerata, che ha ridotto l'occupazione e, quindi, i consumi. Ha, inoltre, aumentato le morti sul lavoro con perdita di professionalità. Andate a vedere in Svizzera o in Cina, come si produce. In Cina non è vero che si lavora molto, ma sono molti che lavorano allo stesso scopo.
Un'altra invenzione è il precariato, che anch'esso diminuisce i consumi.
Grazie all'ultimo taglio dei tassi della bce, in Italia c'è stato lo sfondamento di una fortissima resistenza a 14500 punti, che se confermata lunedì porterà l'indice mibtel a 12000 e, poi anche a 10000 punti.
Dai più pessimisti, come venivamo additati l'anno scorso, abbiamo scoperto di essere molto ottimisti, perchè 20000 punti sono quasi un ricordo e l'altro supporto di 15000 punti, indicato dopo l'analisi del Comit, potrebbe essere anch'esso violato definitivamente.
Sacrificato un post sugli etf.
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