Viene detto che destinando il 10% del proprio reddito netto ad un fondo pensione si può attenere un tasso di sostituzione in più che va da un minimo del 2,7% ad un massimo del 12,6%.
Il tasso di sostituzione rappresenta il valore della pensione rispetto all'ultimo stipendio percepito.
L'inserto pubblica, poi, degli esempi.
Vediamo quelli che ci interessano e che riguardano i piccoli risparmiatori.
Un impiegato con età 52 anni e reddito di 32500€ con anzianità contributiva di 25 anni avrà, se uomo, un tasso di sostituzione del 63,9% e, se donna, del 57,3% con la prima pensione, che diventeranno rispettivamente 68,1% e 60,1% aderendo ad un fondo.
Innanzitutto, non capiamo queste differenze così considerevoli tra uomo e donna e già questo ci dice che non è che si debba puntare ad un fondo pensione, ma caso mai ad un miglioramento della legge, magari utilizzando i soldi necessari riducendo le missioni all'estero, le quali non solo non risolvono i problemi nel Paese ove i militari vanno, ma causano l'aumento degli immigrati.
Altri esempi sono del giovani di 35 anni con reddito annuo di 19500€ e anzianità contributiva di 10 anni (il tasso di sostituzione passa dal 53,1 al 65,1% se uomo e dal 43,8 al 52,2% se donna) e dell'insegnante ove non si può fare confronti perché tra uomo e donna vengono presi età, anni di contribuzione e reddito diversi.
Prendiamo il secondo esempio del giovane uomo, non consideriamo l'ipotesi che i fondi possano perdere valore o fallire, e facciamo quattro conti. Ricordiamo che questo è uno dei casi migliori per aderire ad un fondo pensione.
L'impiegato guadagna 19500€ annui, cioè 1500€ mensili per 13 mensilità.
Crediamo che questi siano guadagni lordi, che al netto fanno per semplicità 1200€.
Il 10% di 1200 è 120€.
Dato che il lavoratore deve lavorare altri 33 anni, pari a 396 mesi, dovrà versare 396 * 120 = 47520€.
Ora con la prima pensione guadagnerà 1200 * 53,1/100 = 637,2€, mentre con il fondo pensione 1200 * 65.1 = 781,2€. La differenza è di 144€.
Per recuperare i soldi spesi ci vorranno 47520/144/12mesi = 27,5 anni. Il giovane all'età di 87,5 anni (se andrà in pensione a 60 anni) andrà in pareggio, sempre che non muoia prima e le leggi rimangano uguali.
Se conti simili li fate con l'impiegato anziano, ci vorranno, invece, 36 anni. L'anziano andrà in pareggio a 96 anni.
Considerate, invece, che mantenendo il tfr, questo vi verrà dato subito dopo il pensionamento e che potrebbe essere investito con profitto.
Se, poi, oltre a mantenere il tfr, vi fate una pensione da soli investendo 100€ al mese, come stiamo facendo con il nostro blog, il guadagno potrebbe essere ancora superiore.
Ecco il link ove calcolare la propria pensione http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/calcola-pensione.shtml.
16 commenti:
Ho scoperto questo blog proprio mentre cercavo risposte sulla question TFR. Sono molto contento di non aver aderito e la penso esattamente come te.
Ciao!
Sbaglio o non si puo' non aderire ad un fondo pensione, per chi ha iniziato a lavorare negli ultimi anni?
Ciauz
Io invece purtroppo ho già aderito.
Ma nel conteggio non andrebbe aggiunta la parte che l'azienda s'impegna a versare oltre alla propria quota?
mi pare sia 1,2% in più.
Qualcuno mi sa dire se almeno del fondo cometa mi conviente il comparto più sbilanciato sull'azionario o quello più monetario. Io ho pensato che essendo di fatto un PAC nel lungo periodo mi conviene l'azionario.
prima della pensione è possibile ritirare tutto, oppure metà cash ed il resto rendita mensile. secondo me è semplicemente folle non aderire ad un fondo integrativo.addirittura è possibile ritirare il 30% senza giustificazione, una volta per anno. marco (mi)
"Per recuperare i soldi spesi ci vorranno 47520/144/12mesi = 27,5 anni."
Non ho capito i conti che hai fatto. Ci sono due punti che non so se hai considerato:
1- Nel capitale finale non c'è solo la somma versata dal lavoratore, ma anche quella versata dall'azienda. Grossolanamente, se non si versa l'intero TFR, questa sarà 1/3 del capitale finale.
2 - Al raggiungimento dei requisiti, il lavoratore può liquidare immediatamente il 50% del capitale meno le tasse.
Quindi, al momento di andare in pensione si può recuperare subito una certa somma e questo andrebbe pure calcolato.
- beh almeno qualcuno la pensa come noi;
- per noi è meglio non aderire mai, ma prima o poi quando tutti se ne renderanno conto, li faranno obbligatori;
- i conti sono fatti da plus24 e dovrebbe esserci anche tale quota, per il comparto: se tutto funziona come il secolo scorso, andrebbe bene l'azionario, ma se in questo secolo siamo in trand secolare di discesa come noi pensiamo, è meeglio l'altro, il tfr per noi è sempre meglio;
- come sempre ne riparleremo quando andrai in pensione, noi non diamo dei folli a chi la pensa diversamente, ma almeno siamo una voce fuori dal coro;
- se per voi è piu facile fate il conto alla rovescia 27,5 anni x 12 mesi per la differenza di 144€ fa proprio 47520; alla prima domanda abbiamo già risposto, alla seconda diciamo che in tal caso la differenza con la prima pensiona sarà ancora più irrisoria e calcolate che qui si considera di investire il 10 del reddito netto.
ok.
ma se riscatto subito la metà della quota, significa che per recuperare il capitale versato ci vorranno 13 anni circa.
in ogni caso non è una bella notizia, intendiamoci, volevo solo capire.
sto sconsigliando tutti sull'adesione ai fondi.
ma secondo me, occhi avidi si stanno posando sui tfr... è solo questione di tempo.
Io ho dovuto aderire per forza a quello chiuso altrimenti perdevo il contributo della società.
Comunque ho cambiato comparto come avevi consigliato te. Sono andato sul garantito prima che inizi la tempesta perfetta.
Ciao
Mi sa che hai preso un grosso abbaglio.... i 120 Euro che vengono fuori dai tuoi calcoli sono il contributo INDIVIDUALE al Fondo Pensione !!!! A questo devi aggiungere il contributo dell'azienda (intorno all'1,5%) ed il TFR (cioè ancora il 6,91% della retribuzione annua). Quindi se sommi, i conti sono nettamente diversi. Poi possiamo discutere della sicurezza del Fondo Pensione (che di norma è "patrimonio separato" rispetto alla Compagnia Assicurativa che lo gestisce) rispetto al fallimento che potrebbe capitare all'azienda dove hai parcheggiato il TFR ! E l'effetto fiscale dove lo metti ? Sai che la rendita del Fondo pensione è tassata al 9% (contro il 12,5% delle rendite finanziarie)? Sai che il contributo individuale è detraibile fiscalmente fino al tetto di 5.164 Euro ? Se non aderirete (io l'ho già fatto) alla previdenza complementare sarete i nuovi poveri del futuro. Immaginate di vivere con il 50% del vostro reddito !! Sarete veramente capaci di risparmiare e far rendere i vostri soldi in modo più sicuro e redditizio di un Fondo Pensione ? Meditate gente....
rileggendo l'articolo, c'è una postilla che dice il 10% è costituito da 1,5% volontario, 1,5% datoriale (del datore di lavoro) e 6,91% quota di tfr.
- no perchè ti danno di meno e quindi aumentano anche i 13 anni, probabilmente anche più del doppio, ma dovremmo fare i conti;
- ma il contributo dell'azienda lo danno apposta per farvi aderire, ma serve a poco, dato che aumenta la pensione di 21,6€ nel nostro caso, ma ovviamente non si avrà il tfr al pensionamento.
Il fatto è che ci hanno tolto gran parte della pensione e bisognerebbe ritornare all'80% della retribuzione senza contare i fondi pensione.
Concordo con te sul fatto che le pensioni dovrebbero restare all'80%
dai miei calcoli risulta che il contributo del datore di lavoro+ lo sgravio fiscale (su 1,5)rappresentano il 19,62% del versato
in piu su una somma 100.000 euro con il tfr si pagano 23.000(23%) di tasse mentre con il fondo 9.000 (9%), un risparmio notevole
se io avessi 80.000e lordi di tfr avrei 61600e netti
mentre il fondo avrebbe 80.000+15600 (vantaggi fiscali e contributo azienda) 95600e
50% 47800e lordo e 43500 netti
50% pensione integrativa
quindi con (61600-43500=) 18100e ho la pensione integrativa da 43500e
PS: sono in tanti a sconsigliare i fondi pensione e forse hanno ragione, ma siamo sicuri che tutti siano in grado di gestire il proprio Tfr ?
Concordo con te sul fatto che le pensioni dovrebbero restare all'80%
dai miei calcoli risulta che il contributo del datore di lavoro+ lo sgravio fiscale (su 1,5)rappresentano il 19,62% del versato
in piu su una somma 100.000 euro con il tfr si pagano 23.000(23%) di tasse mentre con il fondo 9.000 (9%), un risparmio notevole
se io avessi 80.000e lordi di tfr avrei 61600e netti
mentre il fondo avrebbe 80.000+15600 (vantaggi fiscali e contributo azienda) 95600e
50% 47800e lordo e 43500 netti
50% pensione integrativa
quindi con (61600-43500=) 18100e ho la pensione integrativa da 43500e
PS: sono in tanti a sconsigliare i fondi pensione e forse hanno ragione, ma siamo sicuri che tutti siano in grado di gestire il proprio Tfr ?
- beh 144 euro nelle migliori condizioni non ti cambiano la vita, con il tfr che ti danno subito puoi fare ciò che vuoi;
- risposta al post di anonimo delle 10.27, se leggi la precisazione su Plus24 vedi che è tutto compreso tfr, contributo del lavoratore e del datore di lavoro e i conti sono quelli e basta. Forse l'abbaglio l'ha preso lei e non si è informato bene prima di aderire. Poveri lo si è lo stesso con le riforme fatte, ma bisogna cercare di rimanere a galla. Nessuno regala niente e nemmeno i fondi pensione. Noi crediamo che sia meglio sbagliare da soli e avere il tfr subito al pensionamento. La rendita potrebbe anche non esserci perchè su plus24 si sono fatti i conti nelle migliori condizioni. Anche con la detrazione fiscale non è che alla fine c'è un grosso vantaggio. Tra l'altro se vuoi rendere reversibile al coniugi la tua rendita la detrazione va a farsi fottere.
C'è anche un altro calcolo da fare...
Nel caso di adesione al fondo, ci va tutto il TFR + i versamenti del lavoratore e azienda, soldi che non vedrai mai più, ma solo rendita, che nel caso di un 30enne con 25000E lordi di stipendio sono 4700E annui circa.
Ora, se mi prendo il TFR e verso io privatamente la stessa quota epurata dallo sgravio fiscale, al pensionamento ho si una quota di liquidità inferiore, ma è tutta a mia completa disposizione e reinvestibile per esempio in BTPi...
Non dimentichiamoci che andremo in pensione a 65anni, quindi ragionevolmente, 20 anni di rendita aggiuntiva sono più che sufficienti, oltre saremo talmente rincoglioniti che dovranno pensarci i nostri figli.
Certo potrebbe aver senso aderire e riscattare al pensionamento il 50% del montante, in modo da avere sia rendita che parte di liquidità.
Resta però il fatto odioso che una volta aderito al meccanismo dei fondi non se ne possa più uscire...
Per quanto riguarda la tassazione agevolata, a me mancano 35 anni di contributi, nonostante ne abbia già versati 10... sai quante cose succedono in 35 anni??
Dato che si parla di pensione e fondi pensione, secondo te merita riscattare gli anni della laurea? A me hanno chiesto una cifra che reputo alta anche se pagabile in 10 anni.
Ciao
Marco
la laura bisognerebbe riscattarla appena ci si laurea,
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