lunedì, marzo 29, 2010

AGGIORNAMENTO DAX

Il dax ha superato per tre giorni di fila i 6100 punti.

Questo era un ostacolo importante.

Sembra proprio che questa volta abbiamo sbagliato il tempo della discesa. Se ciò fosse confermato sarebbe la prima volta da quando esiste il blog, che non azzecchiammo il tempo delle discese e salite.

Non mi fiderei, comunque, dell'analisi tecnica che molte volte ha fregato chi la segue (vedi l'esempio sul nostro libro sull'analisi commodities/materie prime).

Noi crediamo che siamo sempre in un trand secolare di discesa per le borse Europee.

Quando facemmo la nostra previsione eravamo quasi sicuri che il dax avrebbe raggiunto i 6800/7000 punti, ma non eravamo in grado di decidere se ciò si fosse verificato in uno o due anni.

Confrontando il dax con il nikkei, nonostante i segnali erano ambigui, optammo per un anno.

Ma a differenza delle altre previsioni avevamo dei dubbi; ecco perché abbiamo costruito nella seconda edizione del nostro libro "Manuale del piccolo risparmiatore", un portafoglio che in parte contenesse ancora azioni.

13 commenti:

ogvcap ha detto...

Buonasera Sig. Salvatore, qualcosa da rivedere anche circa il nostro indice?

PETRSALVATORE ha detto...

l'indice italiano segue quello tedesco con performance complessive inferiori.

Anonimo ha detto...

ciao Salvatore...vorrei capire...bene ..adesso pensi che arriveremo a 6800/7000..prima di scendere?...grazie Giuseppe

PETRSALVATORE ha detto...

secondo l'analisi tecnica è così, ma non è che ci fidiamo ciecamente.

Anonimo ha detto...

A onor del vero questa è la seconda volta che si sbaglia in quanto a dicembre aveva previsto un crollo col 90% di probabilità, da spostarsi a marzo nel caso non si fosse verificato (con il 10% di probabilità).
Dico questo nel massimo rispetto e nessun desiderio di polemica, ma solo per ritrarre un quadro preciso delle previsioni, cosciente di quanto difficile e complicato sia il compito che si prefigge.

Luca Ribalta

PETRSALVATORE ha detto...

e no, è sempre la stessa previsione. Va beh che siamo critici sulle nostre previsioni e ammettiamo i nostri errori, sempre che si verificheranno perchè siamo ancora in marzo, ma esagerare no. c'è gente che cambia idea dall'oggi al domani e sbaglia il 90% delle previsioni e non dice mai di aver fatto un errore. Sino ad ora abbiamo azzeccato tutti i grossi rialzi e ribassi, a gennaio c'è comunque stato un piccolo crollo, abbiamo azzeccato le previsioni sull'oro, sugli immobili, ecc. se può bastare.

Anonimo ha detto...

Ma non doveva esserci un crollo secolare da gennaio 2010 ? Ed io che ho venduto tutto e mi sono fidato di voi......Ma andate a lavorare e smettela di fare i santoni.

p.s.: logicamente non ho venduto niente a gennaio....anzi !!!

Addio

Anonimo ha detto...

Ottimo , fa molto piacere sentire parole di ammissione d'errore.
Io penso che le mani forti non permetteranno crolli fino a quando non avranno distribuito tutto quanto. In questi giorni si è verificata una enorme chiusura delle posizioni short, segnale molto rialzista. Che ne pensa PET ?

Anonimo ha detto...

Salvatore, sono con te! a proposito di oro, come lo vedi nel breve, medio..si affrancherà dalle sorti del dollaro?

Giovanni

PETRSALVATORE ha detto...

- ma il crollo secolare c'è dal 2000, dato che i prezzi di allora sono ancora distanti;
- vedremo, noi siamo ancora scettici, perchè i fondamentali si stanno sempre più deteriorando;
- per noi è strategico da quando ha iniziato a salire e per ora ci azzecchiamo alla grande.

Alessandro Federico ha detto...

Io invece me ne sto della previsione di calo. Lo scorso Marzo Pet commise lo stesso errore di scrivere di aver commesso un errore quando ancora ci aveva azzeccato alla grande.
Se non crollo, discesa ci sarà.

Anonimo ha detto...

Ho una mappa ciclica del dow che indicherebbe un massimo entro la prima decade di Aprile, e in rete ho visto un grafico di Amanita di Bradley con top addirittura già raggiunto e discesa libera imminente.Ma caro Salvatore, tu che bottom hai per il nostro ftse mib per questa prima onda di ribasso?
grazie di tutto
Giovanni

PETRSALVATORE ha detto...

Avevamo anche detto che con la riforma della sanità USA, qualcosa poteva cambiare, anche se noi rimaniamo scettici, dato che crediamo che non sia sufficiente.