La Grecia per uscire dalla crisi approva un pacchetto di misure aggiuntive da 4,8 miliardi di €.
Nel pacchetto ci sono tagli alla tredicesima e quattordicesima, congelamento delle pensioni, aumento dell'IVA e delle tasse su carburanti, alcool e sigarette.
E' prevista anche una riforma delle pensioni.
Tutte misure inutili e controproducenti, se si escludono le tasse su alcool e sigarette.
Vediamo perché.
La Grecia ha un deficit/Pil del 12,7% a dicembre 2009.
Per poter abbassare tale rapporto, dovrebbe aumentare il PIL.
Tagliando gli stipendi, congelando e riformando le pensioni, aumentando i carburanti, si avrebbe l'effetto contrario.
I consumi diminuirebbero, l'economia non girerebbe e si avrebbe un abbassamento del PIL con innalzamento del rapporto.
Attenzione! In queste condizioni non è prudente acquistare il bond decennale greco da 5 miliardi di €, anche se renderà il 6,4%. Può darsi che il titolo di stato non arrivi mai a scadenza, anche perché ne servirebbero almeno altri 17 milioni di €.
Il primo PIIGS sembra alla frutta e poi a chi toccherà?
4 commenti:
Non mi sembra abbiamo molte alternative.
paradossalmente sarebbe meglio rimanere inerti, piuttosto che peggiorare la situazione. Questi governanti o vogliono realmente far peggiorare il Paese o sono totalemente incapaci. La lezione del Giappone non è servita a niente.
Metteri una sola I sull'acronimo PIIGS, visto quello che ha dichiarato Moody's.
forse servirebbero altri 17 miliardi di euro e non milioni
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