Un altro metallo prezioso che potrebbe essere comprato in questo momento di crisi è il palladio.
Il palladio, a differenza del platino, è salito molto negli ultimi 10 anni e in particolare negli ultimi 5.
Di recente ha avuto un forte rimbalzo all'indietro che si è arrestato al primo supporto ma le quotazioni si erano quasi dimezzate.
Ora sta recuperando 2/3 del ritracciamento.
La portata di questo recupero è stato molto violenta e per questo motivo potrebbe essere pericoloso entrare adesso sul titolo. Meglio aspettare un ritorno a 1500$ oncia o lo sfondamento di 2800$ oncia.
Per noi è meno pericoloso puntare su oro e argento, piuttosto che su platino e palladio.
Esistono due etf per investire su tale metallo prezioso.
Il primo è Weesdomtree Platinum che replica il prezzo dell'argento: è attivo da aprile 2007, le spese sono dello 0,49%, non ha copertura per il rischio cambio, non distribuisce dividendi e la replica è fisica.
Il terzo è Xtracker's Platinum Eur Hedged e ha la stessa politica del primo ma con copertura: è attivo da luglio 2010, le spese sono dello 0,75%, ha copertura per il rischio cambio, non distribuisce dividendi e la replica è fisica.
Il palladio, a differenza del platino, è salito molto negli ultimi 10 anni e in particolare negli ultimi 5.
Di recente ha avuto un forte rimbalzo all'indietro che si è arrestato al primo supporto ma le quotazioni si erano quasi dimezzate.
Ora sta recuperando 2/3 del ritracciamento.
La portata di questo recupero è stato molto violenta e per questo motivo potrebbe essere pericoloso entrare adesso sul titolo. Meglio aspettare un ritorno a 1500$ oncia o lo sfondamento di 2800$ oncia.
Per noi è meno pericoloso puntare su oro e argento, piuttosto che su platino e palladio.
Esistono due etf per investire su tale metallo prezioso.
Il primo è Weesdomtree Platinum che replica il prezzo dell'argento: è attivo da aprile 2007, le spese sono dello 0,49%, non ha copertura per il rischio cambio, non distribuisce dividendi e la replica è fisica.
Il terzo è Xtracker's Platinum Eur Hedged e ha la stessa politica del primo ma con copertura: è attivo da luglio 2010, le spese sono dello 0,75%, ha copertura per il rischio cambio, non distribuisce dividendi e la replica è fisica.
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