Telemaco è il fondo pensione complementare per i lavoratori delle telecomunicazioni.
Il lavoratore assunto dopo il 28/04/1993 versa il 100% del tfr, quello assunto prima il 16% o, a scelta, una percentuale maggiore.
Il lavoratore può versare minimo l'1% della sua retribuzione e l'azienda verserà l'1.2%.
Le spese sono: 9,3 euro all'adesione, 17 euro al primo versamento di ogni anno. Sono, poi, da definire le spese di erogazione delle rendite.
E' diviso in quattro linee di investimento: blue-conservativo (può investire in obbligazioni e il 10% in azioni, ma anche nei molto rischiosi derivati), green-prudente (può investire in obbligazioni e il 25% in azioni, ma anche nei molto rischiosi derivati), yellow-bilanciato (può investire al massimo il 50% in azioni, ma anche nei molto rischiosi derivati) e orange-crescita (può investire al mossimo il 70% in azioni, ma anche nei molto pericolosi derivati).
Le spese di gestione per ogni linea sono rispettivamente 0.1%, 0.11%, 0.12% e 0.13%.
Le prime due linee, che sono le meno rischiose, l'anno scorso hanno reso l'1.03% e l'1.87% e NON hanno battuto il tfr.
Le altre due linee, più rischiose, hanno reso il 4.29% e il 5.86% e hanno battuto il tfr.
Non è detto che quest'anno le due linee più pericolose facciano altrettanto e, anzi, se le borse dovessero scendere, potrebbero avere performance negative.
Esiste anche una linea garantita con rischio molto basso, al quale verranno conferiti i tfr di chi non sceglie la destinazione antro fine giugno.
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