domenica, dicembre 16, 2007

ITALIA E MUTUI SUBPRIME

Si sente sempre dire che l'Italia non è a rischio mutui subprime.

Sono usciti i dati sul mercato dei mutui dal 2004 al 2006 dell'Agenzia del Turismo.

Voglio fare solo delle considerazioni.

E' grave che siano aumentati contemporanemente i tassi, la durata e il capitale erogato medi.

Per quanto riguarda i tassi sono passati del 3.85 al 4.87%; la cosa più grave è che i tassi più alti sono al Sud e, in partcolare, nelle province più povere; i più alti in assoluto sono a Catanzaro, isernia e Oristano.

La durata media è passata da 19.4 a 22.3 anni e il capitale erogato è passato da 108200 euro a 127500 euro, quando noi crediamo che, per essere dei buoni debitori con le tre lettere A (AAA significa non avere rischio di insolvenza), non bisogna superare i 50000 euro di capitale e 15 anni di durata.

2 commenti:

Scaurus81 ha detto...

Ma questa è l'unica soluzione per chi vuole avere una casa propria : prezzi alti, salari che perdono potere d'acuisto, affitti che costano come mutui, banca che scaricano le perdite sui derivati facendo levitare i tassi euribor e di conseguenza i tassi dei mutui variabili, inflazione che vola........
Ormai se vuoi una casa l'unica soluzione è un mutuo a 20,30, 40 anni e in alcuni casi scaricando parte delle rate sui figli........

Pochi orami ce la fanno a pagare un grosso anticipo o dare 200 mila Euro in 15 anni e le banche di conseguenza si adeguano alla domanda.

Pericolo delle banche di non riavere indietro i soldi?
Può anche essere, ma o è questa soluzione o non erogare mutui affatto.

Ma cosa è meglio : pagare 600/700 € per un mutuo o per un affitto?
Io dico meglio un mutuo.

PETRSALVATORE ha detto...

In alcuni casi è meglio l'affitto, Ti assicuro che se investi bene e, in quelle condizioni, paghi un affitto, fai prima a comprarti casa. Lo spiegava qualche anno fa un libro in regalo con il sole24ore; faceva tutti i conti. Poi, quando le condizioni sono proibitive non bisogna comprare; è la domanda che aumenta i prezzi. Bisogna costringere i venditori di case ad abbassare i prezzi, altrimenti finiamo come in Giappone dove le case costano un occhio della testa e si fanno i mutui anche per i figli.
Il problema, poi, per le banche non sussiste, se non paghi si prendono la casa.