mercoledì, giugno 11, 2008

IL CASH FLOW

Il cash flow (flusso di cassa) si riferisce alla gestione corrente.

Cash flow = entrate correnti - uscite correnti.

Le uscite correnti sono anticipate rispetto alle entrate e ciò si ripete ad ogni ciclo finanziario.

Ecco perché c'è bisogno di una copertura finanziaria strutturale, data dal capitale proprio e/o di credito.

In definitiva, i finanziamenti devono anticipare le uscite e le entrate rimborsano i finanziamenti.

Il cash flow è, anche, l'utile netto + gli ammortamenti e gli accantonamenti (tfr).

Questo è il ventitreesimo post di 38, il primo sull'analisi fondamentale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Devo correggerti: per ottenere il cash flow devi anche considerare (perlomeno) gli investimenti e la variazione del capitale circolante netto.
Un saluto
Fripp

PETRSALVATORE ha detto...

Queste sono le parole tratte da una lezione di economia aziendale sul canale uninettuno del satellite.

Anonimo ha detto...

Beh sono imprecise ... o perlomeno, indicano quello che normalmente viene detto autofinanziamento o cash flow primario (e da qui potrebbe essere nato l'equivoco).
Prova a ragionare: il cash flow indica la variazione della cassa, quindi deve considerare non solo le partite economiche (conto economico) ma anche quelle patrimoniali (investimenti e disinvestimenti). Inoltre deve considerare che non tutti i ricavi vengono incassati immediatamente o comunque entro la fine dell'esercizio e lo stesso vale per i costi.
Ho volutamente tralasciato altre componenti che possono incidere sulla varaizione della cassa, come i dividendi, gli acquisti di partecipazioni etc. perchè normalmente la valutazione dell'azienda viene fatta sul c.d. free cash flow.
Fripp

PETRSALVATORE ha detto...

Ma io quello volevo spiegare. Non volevo addentrarmi in particolari poco utili. Questo blog è diretto ad un piccolo risparmiatore, non a un professionista.