Sto leggendo il terzo rapporto di Borsaitaliana sullo shareholding in italia dal titolo "L'investitore retail e la borsa. Quale possibile relazione con le società quotate?".
Mi è subito balzato agli occhi un grafico che fa notare che gli italiani prestano soldi con troppa facilità alle società.
Il prestito dei soldi in Borsa si attua soprattutto con l'acquisto di Titoli di Stato e Obbligazioni.
Ebbene, gli italiani a fine 2005 hanno prestato soldi con questi strumenti per il 20% del proprio portafoglio.
Crediamo che questa percentuale non sia diminuita nonostante la crisi che ha reso più probabili i default (fallimenti).
Nei portafogli delle famiglie di altre nazioni la percentuale è molto minore e in quelli degli inglesi, francesi, spagnoli, olandesi e svedesi questa percentuale non raggiunge il 3%.
3 commenti:
e dove li mettono costoro i soldi?
In etf, fondi comuni, fondi pensione, liquidità per le percentuali dipende dai Paesi. Per quanto riguarda le azioni più o meno siamo sugli stessi livelli.
Ciao
Quando posso ti leggo volentieri anche se non sono molto afferrato in materia. Mi sembra uno dei blog migliori!!
Personalmente ho quasi il 60% del portafoglio in BTP 20-30 anni.
Può sembrare troppo, ma dove posso trovare rendimenti uguali senza aumentare il rischio?? (>5% lordo)
Fondi comuni e PIP, come tu stesso consigli, li evito.
ETF obbligazionari solo in piccole percentuali(max 15%).
Come fare per diversificare senza "appesantire" il reparto obbligazionario??
Grazie e ancora complimenti
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