sabato, settembre 12, 2009

UN AUMENTO DEL 20% E' TROPPO

Abbiamo ricominciato le nostre lezioni di tennis.

Con sorpresa ci siamo ritrovati il campo aumentato del 20% (da 15€ a 18€).

In questo momento di crisi, in cui, in alcuni casi, i prezzi stanno diminuendo, non ci è sembrato corretto un aumento così sproporzionato e abbiamo deciso di rinunciare anche alle lezioni.

I prezzi non andrebbero subiti, ma contrattati e se non ci stanno bene, non si dovrebbe comprare.

Non crediamo che quello che sentiamo alla televisione e sui giornali sulle prospettive economiche furure, corrisponda al vero. La crisi terminerà quando aumenteranno gli accupati, vi sarà più gente con il posto fisso e i prezzi non subiranno questi scossoni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Salvatore!
Così mi comporto anche io. Ma ti pare possibile che una birra media a Milano e Provincia costi 5 euro o una bottiglia di Paulaner 4 euro??? Al supermercato la si compra per 1 e 20....
Questa estate sono stato in Austria e la birra media costava 3 euro appena varcato il confine anche in località poco turistiche non la si compra per meno di 4 euro. Molti esercenti hanno pensato di supplire alla diminuzione dei consumi aumentando i prezzi, mentre avrebbero dovuto fare esattamente il contrario.
Luigi

Anonimo ha detto...

Bravo Salvatore! I commercianti si sa, sono arraffoni e pur di mantenere le loro rendite ed i loro introiti calpestano sistematicamente e senza ritegno i consumatori... quella di pagare solo il prezzo giusto è un'operazione che dovremmo fare TUTTI i consumatori

Anonimo ha detto...

Se fosse così facile fare il commerciante e guadagnare soldi facili perchè non vi mettete a farlo anche voi?
Emanuele

R@b ha detto...

Qualcuno mente?

A maggio sono stato messo 4 settimane in sospensione dal lavoro, perchè lavorando in un azienda artigiana non ho diritto alla cassa integrazione.
Grazie ad un accordo tra gli artigiani e lo stato però tale periodo di sospensione doveva comunque essere retribuito al 60% da parte dello stato (disoccupazione) più un 12% da parte degli artigiani, per un totale del 72%, da avere il 12% (dagli artigiani) dopo tre mesi dal inizio del periodo di sospensione, il rimanente 60% dallo stato dopo tre mesi dalla fine del periodo di sospensione.
Non ho ancora visto un euro, anche se i tempi previsti sono superati; allora ho chiamato sia gli artigiani che l'inps entrambi mi hanno risposto che non ci sono i soldi e che da aprile non pagano nessuno.
Il presidente del consiglio e il suo amico ministro del economia dicono che non abbandoneranno nessuno e che ci sono più soldi di quelli che servono; siamo sicuri? perchè se cosi non fosse le prospettive per il 2010 potrebbero essere tragiche, considerando l'enorme numero di persone che perderà il lavoro.
Qualcuno mente?

PETRSALVATORE ha detto...

questo non è un modo serio per fare i commercianti

Anonimo ha detto...

@ Emanuele
Facciamo il caso che l'anno scorso avevo 10 mele,pagate 0,50 e tutte vendute a 1 euro l'una, con un guadagno del 50%.
Quest'anno, prevedo di riuscire a venderne 5, perchè a 1 euro la gente non le compra in tempi di magra si intende.
La strategia dovrebbe essere quella di abbassare il prezzo a 0,80 e tentare di venderne ancora 10, non alzare il prezzo a 1,2 rischiando di venderne 3.
Il concetto dovrebbe essere questo.

Riccardo

Anonimo ha detto...

Riccardo aggiungi che le mele all'ingrosso costano cmq meno quest'anno dell'anno scorso per la deflazione. Quindi chi alza i prezzi in questo contesto economico è un criminale.
Luigi