Abbiamo ricominciato le nostre lezioni di tennis.
Con sorpresa ci siamo ritrovati il campo aumentato del 20% (da 15€ a 18€).
In questo momento di crisi, in cui, in alcuni casi, i prezzi stanno diminuendo, non ci è sembrato corretto un aumento così sproporzionato e abbiamo deciso di rinunciare anche alle lezioni.
I prezzi non andrebbero subiti, ma contrattati e se non ci stanno bene, non si dovrebbe comprare.
Non crediamo che quello che sentiamo alla televisione e sui giornali sulle prospettive economiche furure, corrisponda al vero. La crisi terminerà quando aumenteranno gli accupati, vi sarà più gente con il posto fisso e i prezzi non subiranno questi scossoni.
7 commenti:
Bravo Salvatore!
Così mi comporto anche io. Ma ti pare possibile che una birra media a Milano e Provincia costi 5 euro o una bottiglia di Paulaner 4 euro??? Al supermercato la si compra per 1 e 20....
Questa estate sono stato in Austria e la birra media costava 3 euro appena varcato il confine anche in località poco turistiche non la si compra per meno di 4 euro. Molti esercenti hanno pensato di supplire alla diminuzione dei consumi aumentando i prezzi, mentre avrebbero dovuto fare esattamente il contrario.
Luigi
Bravo Salvatore! I commercianti si sa, sono arraffoni e pur di mantenere le loro rendite ed i loro introiti calpestano sistematicamente e senza ritegno i consumatori... quella di pagare solo il prezzo giusto è un'operazione che dovremmo fare TUTTI i consumatori
Se fosse così facile fare il commerciante e guadagnare soldi facili perchè non vi mettete a farlo anche voi?
Emanuele
Qualcuno mente?
A maggio sono stato messo 4 settimane in sospensione dal lavoro, perchè lavorando in un azienda artigiana non ho diritto alla cassa integrazione.
Grazie ad un accordo tra gli artigiani e lo stato però tale periodo di sospensione doveva comunque essere retribuito al 60% da parte dello stato (disoccupazione) più un 12% da parte degli artigiani, per un totale del 72%, da avere il 12% (dagli artigiani) dopo tre mesi dal inizio del periodo di sospensione, il rimanente 60% dallo stato dopo tre mesi dalla fine del periodo di sospensione.
Non ho ancora visto un euro, anche se i tempi previsti sono superati; allora ho chiamato sia gli artigiani che l'inps entrambi mi hanno risposto che non ci sono i soldi e che da aprile non pagano nessuno.
Il presidente del consiglio e il suo amico ministro del economia dicono che non abbandoneranno nessuno e che ci sono più soldi di quelli che servono; siamo sicuri? perchè se cosi non fosse le prospettive per il 2010 potrebbero essere tragiche, considerando l'enorme numero di persone che perderà il lavoro.
Qualcuno mente?
questo non è un modo serio per fare i commercianti
@ Emanuele
Facciamo il caso che l'anno scorso avevo 10 mele,pagate 0,50 e tutte vendute a 1 euro l'una, con un guadagno del 50%.
Quest'anno, prevedo di riuscire a venderne 5, perchè a 1 euro la gente non le compra in tempi di magra si intende.
La strategia dovrebbe essere quella di abbassare il prezzo a 0,80 e tentare di venderne ancora 10, non alzare il prezzo a 1,2 rischiando di venderne 3.
Il concetto dovrebbe essere questo.
Riccardo
Riccardo aggiungi che le mele all'ingrosso costano cmq meno quest'anno dell'anno scorso per la deflazione. Quindi chi alza i prezzi in questo contesto economico è un criminale.
Luigi
Posta un commento