sabato, giugno 12, 2010

LA MANOVRA 2010 PER I MENO RICCHI

Cominciamo con il dire che la manovra economica 2010 non tocca solo i dipendenti pubblici, ma anche quelli privati.

Ci sarà, infatti, una riduzione dei finanziamenti al Servizio Sanitario Nazionale in misura pari ai risparmi ottenuti con i risparmi dei rinnovi contrattuali e questo si tradurrà in nuove tasse regionali o ticket o riduzione dei servizi negli ospedali pubblici.

Dal 1° gennaio 2011, poi, chi andrà in pensione con 40 anni di anzianità lavorativa avrà a disposizione una sola finestra e potrebbe lavorare un anno in più per lo Stato senza l'aumento della pensione.

I lavoratori dipendenti che andranno in pensione con la pensione di vecchiaia (65 anni, ora anche per le donne) dovranno aspettare da un minimo di 7 mesi ad un massimo di 9 mesi in più rispetto ad ora.

Riduzione delle pensione mensile sulla base dell'aspettativa di vita.

Saranno soppressi alcuni enti, tra i quali l'ispesl sulla prevenzione e sicurezza del lavoro

Blocco, infine, dei contratti per il personale convenzionato con il SSN.

Per i dipendenti pubblici, invece ci sarà:

- il blocco delle retribuzioni per gli anni 2011, 2012 e 2013, che non dovranno essere superiori a quelle del 2010 (verrà data solo la vacanza contrattuale),;
- a giugno decurtazione degli stipendi che sono aumentati più del 3,2% nel biennio 2008/9 e non si sa se si dovranno restituire i soldi già presi;
- ogni cinque persone che andranno in pensione o casseranno di lavorare saranno sostituite da una sola persona sino al 2013 (tranne per i Vigili del Fuoco e il comparto sicurezza),;
- nel 2014 ogni due persone cessate in quell'anno saranno sostituite da una sola e il rapporto 1:1 si avrà solo nel 2015;
- riduzione della spesa del 50% per i precari rispetto a quella sostenuta nel 2009 nelle Pubbliche amministrazione (riduzione, quindi, del 50% dei precari o del 50% delle ore);
- chi si tratterrà in servizio dopo i 40 anni sarà considerato come una nuova assunzione con i limiti previsti per le assunzioni;
- il TFS viene sostituito dal TFR e chi poteva andare in pensione con il TFS lo prenderà sino al 31/10/2010, mentre dal 1/1/2011 prenderà il TFR.

Per il personale della scuola:
- blocco degli incrementi economici e cancellazione degli scatti 2010, 2011 e 2012;
- rinvio al 2013 del compenso individuale accessorio del personale ATA e dell'incremento della retribuzione professionale per il personale docente del quadriennio 2006-2009;
- blocco degli insegnanti di sostegno che rimarranno uguali al 2009;
- collocazione in savrannumero del personale eccedente in seguito alla riduzione degli organici prevista dalla legge precedente e possibilità per queste persone di andare in cassa integrazione a 24 mesi e in seguito essere licenziati.

4 commenti:

Rius Nota ha detto...

Credo che il problema non sia lo stipendio dei dipendenti pubblici, che effetivamente è aumento un po' troppo rispetto al resto del paese, ma credo che sia il buco da 80 miliardi che il nostro paese ha per quest'anno, non possiamo continuare a spendere piu di quello che entra.
Una parte del conto è stato presentato ai soli che possono permettersi di pagarlo.

PETRSALVATORE ha detto...

a me risulta che nonostante la laurea che ci voglia per lavorare in sanità gli stipendi siano molto simili a quelli degli operai. Il conto lo deve pagare chi a creato la crisi e non a saputo gestire la finanza pubblica.

Rius Nota ha detto...

Non hai commentato il fatto che il nostro paese non puo permettersi una spesa cosi alta.


"Il conto lo deve pagare chi a creato la crisi e non a saputo gestire la finanza pubblica."

Gli Italiano hanno votato chi governa e siamo noi che paghiamo

PETRSALVATORE ha detto...

basta far emettere ricevute fiscali a chi non paga e far detrarre la spesa a chi la sostiene.