Ci sarà, infatti, una riduzione dei finanziamenti al Servizio Sanitario Nazionale in misura pari ai risparmi ottenuti con i risparmi dei rinnovi contrattuali e questo si tradurrà in nuove tasse regionali o ticket o riduzione dei servizi negli ospedali pubblici.
Dal 1° gennaio 2011, poi, chi andrà in pensione con 40 anni di anzianità lavorativa avrà a disposizione una sola finestra e potrebbe lavorare un anno in più per lo Stato senza l'aumento della pensione.
I lavoratori dipendenti che andranno in pensione con la pensione di vecchiaia (65 anni, ora anche per le donne) dovranno aspettare da un minimo di 7 mesi ad un massimo di 9 mesi in più rispetto ad ora.
Riduzione delle pensione mensile sulla base dell'aspettativa di vita.
Saranno soppressi alcuni enti, tra i quali l'ispesl sulla prevenzione e sicurezza del lavoro
Blocco, infine, dei contratti per il personale convenzionato con il SSN.
Per i dipendenti pubblici, invece ci sarà:
- il blocco delle retribuzioni per gli anni 2011, 2012 e 2013, che non dovranno essere superiori a quelle del 2010 (verrà data solo la vacanza contrattuale),;
- a giugno decurtazione degli stipendi che sono aumentati più del 3,2% nel biennio 2008/9 e non si sa se si dovranno restituire i soldi già presi;
- ogni cinque persone che andranno in pensione o casseranno di lavorare saranno sostituite da una sola persona sino al 2013 (tranne per i Vigili del Fuoco e il comparto sicurezza),;
- nel 2014 ogni due persone cessate in quell'anno saranno sostituite da una sola e il rapporto 1:1 si avrà solo nel 2015;
- riduzione della spesa del 50% per i precari rispetto a quella sostenuta nel 2009 nelle Pubbliche amministrazione (riduzione, quindi, del 50% dei precari o del 50% delle ore);
- chi si tratterrà in servizio dopo i 40 anni sarà considerato come una nuova assunzione con i limiti previsti per le assunzioni;
- il TFS viene sostituito dal TFR e chi poteva andare in pensione con il TFS lo prenderà sino al 31/10/2010, mentre dal 1/1/2011 prenderà il TFR.
Per il personale della scuola:
- blocco degli incrementi economici e cancellazione degli scatti 2010, 2011 e 2012;
- rinvio al 2013 del compenso individuale accessorio del personale ATA e dell'incremento della retribuzione professionale per il personale docente del quadriennio 2006-2009;
- blocco degli insegnanti di sostegno che rimarranno uguali al 2009;
- collocazione in savrannumero del personale eccedente in seguito alla riduzione degli organici prevista dalla legge precedente e possibilità per queste persone di andare in cassa integrazione a 24 mesi e in seguito essere licenziati.
4 commenti:
Credo che il problema non sia lo stipendio dei dipendenti pubblici, che effetivamente è aumento un po' troppo rispetto al resto del paese, ma credo che sia il buco da 80 miliardi che il nostro paese ha per quest'anno, non possiamo continuare a spendere piu di quello che entra.
Una parte del conto è stato presentato ai soli che possono permettersi di pagarlo.
a me risulta che nonostante la laurea che ci voglia per lavorare in sanità gli stipendi siano molto simili a quelli degli operai. Il conto lo deve pagare chi a creato la crisi e non a saputo gestire la finanza pubblica.
Non hai commentato il fatto che il nostro paese non puo permettersi una spesa cosi alta.
"Il conto lo deve pagare chi a creato la crisi e non a saputo gestire la finanza pubblica."
Gli Italiano hanno votato chi governa e siamo noi che paghiamo
basta far emettere ricevute fiscali a chi non paga e far detrarre la spesa a chi la sostiene.
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