giovedì, novembre 20, 2008

I MALI DELL'ITALIA

Credo che in Italia si stia parlando di salvare Alitalia, di salvare le Banche, di dare incentivi a Fiat e di produttività. Tutte misure inutili e, anzi, controproducenti.

I veri mali dell'Italia sono:

1) Salari bassi, che non consentono di spendere e far girare l'economia;

2) Poche case popolari, che permetterebbero di avere un immobile di proprietà a più persone;

3) Tasso di occupazione bassissimo; ricordo che non risulta disoccupato chi si è scocciato di cercare il lavoro;

4) troppe persone con contratti non a tempo indeterminato, che non sono in grado di progettare il futuro;

5) evasione fiscale molto elevata;

6) possibilità del falso in bilancio, che potrebbere rendere i bilanci delle aziende completamente falsi legalmente; alcuni miglioramenti miracolosi potrebbero derivare da ciò;

7) mancanza di un welfare state;

8) un numero di morti sul lavoro troppo elevato, che, oltre al lato umano, toglie professionalità ed esperienza alle aziende;

9) scuole di economia che sfornano economisti con idee completamente fuorvianti e che sanno poco o nulla di matematica; senza matematica e statistica come si fa a capire cosa non va, al di là di quello che ci inculcano in testa.

Se non si interviene su questi punti, l'Italia non si potra salvare ed ecco perchè pensiamo che gli indici italiani in questo secolo potrebbero avere solo minimi decrescenti e , se si compra sui massimi, non si tornerà più a quei livelli.

Questo è il 19° post di 38, il primo sui mercati.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io aggiungerei fra le cose che non vanno in Italia al primo posto:una pressione fiscale molto elevata,che come conseguenza ha molti dei mali che hai descritto.

PETRSALVATORE ha detto...

La pressione fiscale diminuisce combattendo l'evasione e l'elusione fiscale e non avallandola. Un'altro errore è considerare le tasse un male. Le tasse vanno pagate da tutti in proporzione al reddito per avere servizi migliori.

Anonimo ha detto...

Aggiungo questo:
1) Politica della casa completamente folle. Bisogna incentivare la mobilità geografica e favorire tramite la tassazione agevolata l'affitto e non la proprietà.
2) Sindacati retrogradi che difendono solo pensionati e lavoratori del pubblico o con contratto a tempo indeterminato
3) Pochi investimenti nella ricerca e nell'università
4) Pochi giovani nei posti di potere
5) Il welfare state non è vero che manca è solo a vantaggio di chi ha il posto fisso. Si spende tutto per pensioni e sanità. Se si sono mangiati tutto per dare la pensione ai 50enni ora non ci si può lamentare se agli altri rimangono le briciole.
6) Troppe spese improduttive nel pubblico. Lo stato gestisce più del 40% dell'economia.
7) Mancanza di una politica energetica sul lungo termine con forte sviluppo delle rinnovabili, del risparmio energetico e ripresa degli investimenti sul nucleare.

Questo sarebbe un programma per una sinistra liberale che mai ci sarà in Italia. La Cgil ha troppo peso e fondamentalmente i 50-60enni sono maggioranza politica e sociale, quindi il cambiamento non avverrà mai.
Saluti e lasciamo la nave prima che affonda.

Luigi

PETRSALVATORE ha detto...

1)E' folle parlare d'affitto con tassi così bassi, sono le case a dover costare di meno.
2)Ricorda che i lavoratori non determinano mai l'economia, il pesce puzza dalla testa.
3) E' l'unico punto sui cui sono completamente d'accordo;
4)E' vero che sono pochi i giovani nei posti di potere, ma quei pochi che ci stanno sono peggio dei vecchi.
5)Non è vero che si spende tutto per pensioni e sanità, ma invece mancano gli ammortizzatori sociali; quando un'azienda fallisce, invece, di buonuscite, bisogna far pagare il manager che l'ha fatta fallire.
6)Il pubblico, a parte pochi casi tipo Alitalia (dovuto ai manager), di solito è più produttivo del privato; anche nel privato (grosse aziende) ci sono raccomandati, nullafacenti, fannulloni e chi non sa gestire.
7)Sono d'accordo che si dovrebbe puntare sul rinnovabile; pur essendo uno dei pochi che ha votato a favore del nucleare, perchè era ed è stato folle smantellarlo quando già lo avevamo, non concordo sul fatto che ora bisognerebbe ritornarci.

Anonimo ha detto...

Anche se abbiamo idee differenti ti metto le mie repliche non per polemica, ma solo per confronto di idee.
1)In Italia (differentemente dalla Germania) la percentuale di case in affitto è bassissima, perchè se tu hai una casa e la concedi in affitto in pratica sei sicuro di perderne la proprietà. Te lo dico per una mia esperienza negativa. E' meglio tenerla vuota che affittarla. Se una persona non paga viene tutelata, mentre il tuo diritto di proprietà non ha alcun valore.
Se venisse abbassata la tassazione sull'affitto (insieme ad una legislazione più equilibrata e a contratti di durata più breve) automaticamente molte case sarebbero rimesse sul mercato e non sarebbe necessario deturpare ulteriormente il territorio. Andrebbero invece aumentate il numero delle case popolari, che sono inferiori alla media europea.
Il miraggio della casa di proprietà per tutti è stato alla base della crisi dei mutui subprime.....
2) Infatti non parlo di lavoratori ma di sindacati. I sindacati si devono modernizzare devono occuparsi di salari e tutelare tutti i lavoratori, mentre attualmente tutelano solo pensionati e quelli con contratto a tempo indeterminato.
3) Siamo d’accordo
4) Purtroppo si poiché vengono co-optati e non c’e’ meritocrazia. Per scardinare il sistema bisogna abbattere le caste, i sindacati e sperare in nuovi leader politici e partiti che escano dal nulla con una piattaforma innovatrice, così come fece la Lega all’inizio degli anni ’90. Ma forse questa è utopia, poiché l’Italia è un paese vecchio e stanco.
5) Le statistiche parlano chiaro. Se mi dai una tua mail ti mando una tabella con i confronti con gli altri paesi europei. Mancano gli ammortizzatori sociali soprattutto per i precari….Perché? Vai al punto 2. Welfare state costruito solo per pensionati e lavoratori a tempo indeterminato preferibilmente della grande industria e del pubblico.
6) Può darsi, non ho dati oggettivi per contraddirti. Le mie impressioni sono diverse.
7) Parlo di ricerca e di investimenti per il nucleare di nuova generazione. Cmq io sono ambientalista e quindi condivido lo sforzo per lo sviluppo delle rinnovabili.
Ciao
Luigi

elfo56 ha detto...

petrsalvatore for president.
Daccordissimo su tutto

PETRSALVATORE ha detto...

1) Si, anche l'affitto è importante, ma con questi tassi se si hanno i capitali si può solo comprare casa. Questo Paese,grazie ai palazzinari, è l'unico in cui le case non sono scese come avrebbero dovuto;
2) Vero, ma i sindacati siamo noi, se non si sciopera più e non ci si fa sentire i sindacati si comportano così; c'era un tedesco che mi diceva: " voi italiani parlate solo al bar, noi se ci toccano un diritto ci fermiamo anche per un mese";
3)La parola meritocrazia non mi è mai piaciuta perchè è sinonimo di lecchinaggio e di solito i premiati sono quelli che fanno meno; per migliorare è giusto l'anzianità, insieme allo studio e ai titoli;
4) puoi scrivere al webmaster in basso sulla barra laterale; la statistica è una scienza inesatta; c'era un mio superiore che non faceva un cazzo, è risultava più lavoratore di una precedente superiore, solo perchè manipolava bene le statistiche.

Anonimo ha detto...

.casa di proprieta` / affitto: in questo paese di palazzinari (uno di loro e` diventato presidente del consiglio) il costo delle case non scende mai, meglio (per loro) bloccare i capitali in palazzi che vengo venduti poco per volta piuttosto che investire in aziende. risultato, mercato del lavoro sempre in crisi e consumi sempre bassi (gli italiani pagano il mutuo non hanno soldi da spendere). lo stato dovrebbe contrastare questo tipo di speculazione che rende molto per pochissimi ma frena l'economia di tutto il paese. es: aumentare in maniera progressiva le tasse sulle case vuote. non consentire la vendita di un'immobile per 5 anni dopo l'acquisto.
la scarsa tutela dei proprietari di casa nei confronti degli affittuari e` un problema, ma contratti di affitto (nelle grandi citta`) di oltre 1000 euro al mese per i bilocali non aiuta. l'equo canone e` veramente un tabu`?

.contratti precari / partite iva capestri: provocano due danni (oltre agli evidenti problemi nel progettare il futuro ecc..)poche entrate per gli enti previdenziali e quindi un lavoratore a tempo indeterminato diventa sempre piu` costoso e meno interessante. i contratti a tempo indeterminato diventano sempre di piu` un valore aggiunto e quindi salario / straordinario / premi / incentivi / benefit ecc.. spariscono. risalutato meno interesse ad avviare imprese serie in italia e meno soldi da spende per gli italiani.

.evasione fiscale: preferisco non bestemmiare, passo.

.falso in bilancio: tra la soglia di errore che si puo`dichiarare e l'arrivo delle prime multe consistenti, forse non si puo` parlare di falso in bilancio legalizzato ma poco ci manca.

.ammortizzatori sociali: mi vieni in mente la cassa integrazione, strumento utile e necessario in alcuni casi, strumento distorto e perverso (solitamente) in italia. grazie alla cassa integrazione molti imprenditori fanno errori in buona o cattiva fede e non pagano nulla tanto poi arrivano le casse dell'inps e tutti restano buoni. risultato chi sbaglia non paga e chi va in cassa integrazione (se e` un po` furbo, come ricordava il nostro presidente del consiglio) si apre una partita iva ed in regime di fiscalita` agevolata per tre anni lavora con qualche societa` di consulenza e si prende pure i soldi della cassa integrazione, tanto non lo beccano, oppure completamente in nero (e fa concorrenza sleale a chi e` onesto) svolge qualche attivita` in proprio, tanto non lo beccano.risultato meno entrate fiscali piu` spese per l'inps e quindi il costo dei lavoratori aumenta.

.sindacati: quanto guadagna un sindacato con la tessera di un suo iscritto? meno di 100 euro l'anno. quanto guadagna da un iscritto ad un fondo pensione gestito dal sindacato???? piu` di 100 euro :-). per la differenza di impegno nel conquistare un tesserato ed un iscritto alla previdenza alternativa lascio fare due conti a voi.risultato chi se ne frega di tutelare i diritti dei lavoratori?!?

.la meritocrazia serve solo a riempirsi la bocca, nella pratica serve solo a trasferire soldi e premi nelle tasche di parenti ed amici. il nepotismo e` male peggiore delle cavallette (o qualsiasi punizione biblica vi venga in mente :-)).

.chiudo con un'ultima battuta: la statistica la si usa come un ubriaco usa un lampio: piu` per sostegno che per illuminazione.

lorenzo