sabato, novembre 01, 2008

CHIUSURA SONDAGGIO

Si è chiuso il sondaggio su cosa salverà l'Italia.

Il successo è stato strepitoso (716 voti).

I risultati meno.

Siamo proprio influenzati dalle televisioni e dai giornali, che per vendere dicono quello che vogliamo sentirci dire.

La risposta più gettonata è stata: più sicurezza (217 voti, pari al 30% delle risposte). Diciamo subito che più sicurezza, non servirà certo a salvare l'Italia. E' una parola usata demagogicamente. Il modo per ottenere più sicurezza è la certezza della pena (misura che deve essere presa dalla politica e non dai giudici, ma sembra che si sta andando in senso opposto) e far star meglio le Nazioni più povere (dato che molti nostri industriali e i nostri commercianti, non vogliono che ciò accade, perché altrimenti non avrebbero manodopera e badanti a basso costo, anche qui si sta andando nel verso opposto; chiedetevi quali e quanti sono i partiti che rappresentano queste categorie e capirete, che al di là dei proclami, quali sono le loro vere intenzioni).

La seconda risposta è stata: aumento dei salari (209 voti, pari al 29%). Questa misura serve realmente a salvare l'Italia, perché aumenta il potere di spesa degli Italiani e rilancia l'economia. Anche qui si sta andando nel senso opposto, i contratti vengono rinnovati sempre dopo (es. nel pubblico si è passati da due a tre anni) e gli aumenti sono sempre minori, con un inflazione galoppante.

La terza risposta è stata: liberalizzazioni (127 voti pari al 17%). Le liberalizzazioni soprattutto in settori strategici, invece, sono state una delle cause di questa crisi finanziaria. Se le banche fossero state pubbliche non si sarebbero invischiate nella vicenda mutui subprime. Le liberalizzazioni, poi, di solito non portano vantaggi ai cittadini. Si possono creare cartelli e i prezzi invece di diminuire, aumentano (a nessuno conviene farsi concorrenza). La concorrenza di solito avviene solo quando i prezzi hanno raggiunto prezzi stratosferici, che non sarebbero mai stati toccati con il controllo pubblico.

La quarta risposta e stata: meno stranieri (74 voti pari al 10%). Anche questa misura è demagogica e irrealizzabile, con i Paesi del terzo mondo sempre più poveri. Tra l'altro la misura degli stranieri regolari, ha aggiunto questi, agli irregolari e sono aumentati entrambi.

Alloggi pubblici è stata solo la quarta risposta (42 voti pari al 5%). Questa misura permette di far calare il prezzo delle case e anche degli affitti. Consente un risparmio considerevole alle famiglie, che si possono concentrare sui consumi. Anche qui, al contrario di altri Paesi come la Francia, si sta andando in senso opposto e gli alloggi sono costruiti sempre più da privati. La conseguenza è che i prezzi delle case, unico Paese tra i più sviluppati, non sono ancora scesi e le case rimangono sempre più invendute.

Meno male che poteri al premier (32 voti pari al 4%) e precarizzazione (15 voti pari al 2%) hanno ottenuto pochi voti.

Ora partiamo con un altro sondaggio, più borsistico. Facciamo una previsione di come andrà il mercato nel 2009.

Questo è l'undicicesimo post di 38, il primo e unico su argomenti vari

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace Pet ma non sono per niente d'accordo con te. Puoi prenderla come vuoi ma la mancanza di sicurezza è un fenomeno la cui gravità sta salendo in maniera allarmante e non perché lo leggiamo sui giornali o lo vediamo in TV ma PERCHE' LO PERCEPIAMO GIRANDO PER LE NOSTRE CITTADINE IN AUTO E A PIEDI, CE LO TESTIMONIANO EVENTI CHE ACCADONO ANCHE A PARENTI A NOI VICINI... Poi si può discutere su quale sia il modo migliore per ottenere maggiore sicurezza; si può discutere anche sulle sceneggiate che sanno intavolare i nostri politici, ma avere qualche spicciolo in più al mese non risolve il problema di un cittadino italiano che HA DIRITTO DI PRETENDERE PIU' VIVIBILITA' NEL PROPRIO TERRITORIO.

PETRSALVATORE ha detto...

La vivibilità sono i politici che ce la devono dare e, invece, tolgono le leggi. Inoltre, fanno arrivare tanta gente poco raccomandabile magari spacciandola per regolare. Credo che siano più in buona fede i clandestini che arrivano per fame. Se vogliamo che non ci siano stranieri in Italia, facciamoli stare bene al loro Paese, invece di affamarli e fargli guerra. comunque non c'entrava con la domanda la sicurezza.

Anonimo ha detto...

Sono sicuro che la mancanza di sicurezza, come dici tu, è una PAURA INDOTTA dalla TELEVISIONE e dai media in genere. La televisione è il mezzo di comunicazione con impatto maggiore. Nei telegiornali si dà molta rilevanza alla cronaca, ogni giorno si parla di furti, rapine, omicidi, stupri... Questo ovviamente genera paura anche a gente cha abita in tranquilli paesi di campagna. Mi chiedo se questa paura venga indotta in modo consapevole o se la cronaca abbia ampio spazio solo perchè riceve molto audience.

Io vivo in Francia da più di un anno. Il telegiornale dà pochissime notizie di cronaca. Riporta invece delle notizie che definirei EDIFICANTI; per esempio qualche nuova scoperta dei ricercatori francesi, qualche attività economica estremamente ben riuscita, un'attività sociale di cooperative o ong particolarmente ben riuscita... Ogni giorno. Questo dà coraggio ai francesi; si sentono orgogliosi come popolo vedendo al tg che qualcuno di loro si è distinto, magari anche a livello internazionale. In Italia il messaggio che passa è invece: "attento a chi ti sta intorno, siamo in un paese pericoloso, stai ben chiuso in casa o nella tua macchina. Diffida degli altri e bada al tuo orticello."
Sono prolisso e noioso, scusate.
Per il resto, Petr, i tuoi giudizi mi sembrano un po' trancianti, su molte delle modalità per "salvare l'italia" c'è parecchio da discutere, non possono essere liquidate con poche parole. Secondo me, pur mantenendo le stesse idee su cosa è utile e cosa no, potresti ammorbidire le tue posizioni. Ma apprezzo parecchio la chiarezza del tuo messaggio.
Stefano

PETRSALVATORE ha detto...

mi sembra di essere stato tenero abbastanza. Avrei potuto infierire.