mercoledì, marzo 04, 2009

NON ERA MEGLIO MANDARE IN PENSIONE GLI UOMINI A 60 ANNI

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In un momento di crisi come questo, la soluzione in Italia sta nel mandare le donne del settore pubblico in pensione a 65 anni.

Forse sarebbe stato meglio una parificazione al ribasso per gli uomini.

Forse non si è capito che questa crisi deriva da poco gente anziana, che lavora e da molti giovani a spasso, che cercano lavoro.

Molti giovani, per giunta, il lavoro ce l'hanno precario.

La conseguenza è che non si fanno figli e non si spende più.

Per sanare la situazione bisognerebbe mandare in pensione prima, regolarizzare i precari, in modo che lavori più gente, meno gente sia precaria e si crei così una propensione a fare figli, a sposarsi e quindi a spendere di più.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

D'accordo con te.Ma dove si trovano i soldi per fare tutto questo?

Anonimo ha detto...

SE LI SONO MANGIATI QUELLI CHE VOGLIONA MANDARE IN PENSIONE LA GENTE A 65 ANNI.....
VEDI ALITALIA AUTOSTRADE ENI ECC...

Cxar71 ha detto...

Eh, credo sia impossibile, i baby pensionati stanno usufruendo ora degli anni di pensione di cui i lavoratori di oggi non potranno godere domani. Volendo, la possiamo vedere così: i figli lavoratori oggi sfamano i padri pensionati, e restituiscono quello che dai padri hanno avuto. Consolante? =)

Anonimo ha detto...

quindi non esite nessuna ricetta. io lavoraravo in proprio e ora mi trovo a 41 senza lavoro

PETRSALVATORE ha detto...

- I soldi ci sono sempre stati. L'inps è in perdita perchè deve pagare la cassa integrazione, che in questi tempi è aumentata di oltre il 500%. Perchè il bilancio dell'inps con la cassa integrazione deve essere in pareggio, mentre quello delle missioni di pace all'estero deve essere in perdita? perchè non mettiamo in pari quel bilancio e ce ne stiamo a casa a fare i nostri interessi, così potremmo mandare in pensione prima la gente. Perchè non stralciamo la cassa integrazione dal bilancio inps?
- altri soldi sarebbero potuti derivare si anche da una migliore gestione della questione Alitalia?
- Perchè pensiamo tutti come la televisione e i politici? i baby pensionati, erano una risorsa, lasciavano il posto ai più giovani? di solito erano donne con figli? e ti assicuro che quadagnano veramente poco, come la pensione minima?

ugo ha detto...

potremmo nazionalizzare le autostrade e i guadagni invece che andare a benetton si potrebbero utilizzare per il sociale, utilizzando per i servizi e le manutenzioni dell'autostrada imprese private.....
Ora invece lo stato tiene le cose in perdita e quelle in cui guadagna le da in cocessione ai soliti privati....

ugo ha detto...

Basterebbe guardare al di la' delle alpi e applicare quello che funzioni in altri stati, vedi francia e germania, sarebbe troppo facile....

Cxar71 ha detto...

Sicuramente le questioni tipo Alitalia si sarebbero potute gestire molto meglio, tipo evitare di pagare i 3mld di debuto al posto di Colaninno, ma non solo quello. Abbiamo ancora Trenitalia e Tirrenia che sono macchine mangia-soldi ben peggiori, e quelle pesano tutt'ora sul bilancio statale. Quindi, mi riferisco anche alla proposta di ugo, io ho paura che persino le Autostrade, se ri-nazionalizzate, tornerebbero a performare molto male. Come in tutte le cose, se il controllore ha interesse diretto, controlla, altrimenti lascia fare e alla fine se non guardi la strada, vai fuori.
Alla fine, è la solita storia della coperta troppo corta, copri di quà, scopri di là. Noi poveri utenti/consumatori/contribuenti siamo sempre destinati a finire dalla parte scoperta, perchè dall'altra parte c'è sempre chi ha le braccia più forti per tirare.

PETRSALVATORE ha detto...

- grande Ugo;
- Ricordo che Trenitalia è diventata così, quando è diventata azienda, prima quando era realmente pubblica, c'erano super controlli e non c'era nemmeno un incidente, era considerata la migliore al mondo. Una specie di gioiello, come la Nuova Pignone, venduta allo straniero.