martedì, agosto 11, 2009

CON LE GABBIE SALARIALI CRISI ANCORA PIU' GRAVE

Le gabbie salariali non sono una novità.

Furono in vigore sino al 1969 e grazie ad esse i salari al Sud erano minori di quelli del Nord.

Tutto questo sarebbe giustificato dal costo della vita che sarebbe più basso al Sud.

Tralasciando il fatto che a Napoli e a Reggio Calabria molti articoli sono più cari che in molte regioni del Nord, questa è una misura che impoverirebbe tutti.

Gli anni in cui erano in vigore le gabbie salariali erano anni di declino, mentre negli anni successivi si è avuto un miglioramento delle condizioni di vita.

L'abbassamento, poi, dei salari al Nord, farebbe abbassare anche quelli del Nord, dato che i lavoratori del Nord lavorerebbero con uno stipendio inferiore, qualora vi fosse la minaccia di portare le fabbriche al Sud ove il costo del lavoro sarebbe minore.

Di conseguenza il potere d'acquisto diventerebbe sempre più basso e la crisi sempre più grave.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non entro nel dettaglio dell'argomento anche se tutti gli economisti riconoscono l'utilità (anzi quasi la necessità) di legare il salario alla produttività, che come risultato sarebbe molto simile alle gabbie salariali.

Però quando difendi una causa, porta fatti e argomenti.
E' superficiale dire che a Napoli o Reggio alcuni articoli costano di più, quali?

Ma soprattutto non si capisce come fai a dire che negli anni delle gabbie c'era il declino. Le gabbie c'erano dal 45 al 69, in pratica gli anni del miracolo economico italiano. Proprio con l'inizio degli anni '70 inizio la crisi, e sicuramente qualunque imprenditore/lavoratore dell'epoca ti direbbe che mai si è avuto la possibilità di cambiar vita come negli anni 50 e 60.

Anonimo ha detto...

Le solite fandonie da politicanti, oltre ai dati sotto riportati la situazione è assolutamente evidente già da un po' di anni:

"Spesa al supermarket, Calabria la più cara d’Italia"

L' Osservatorio Prezzi Opus di Nielsen che, nell'analisi, prende in considerazione tutti i prodotti di largo consumo confezionati (120.000 articoli tra alimentari, bevande, igiene personale, pulizia casa, freschi confezionati) venduti nei supermercati e ipermercati italiani.

http://www.nuovacosenza.com/cs/09/agosto/supermarket.html

PETRSALVATORE ha detto...

Su alcune cose ha risposto l'anonimo sotto, aggiungo che sono proprio questi economisti con queste idee che hanno portato alla crisi. Il miracolo economico si ha quando tutti crescono e non solo pochi e a noi sembra che ci sia stato solo negli anni 70.

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

l'idea delle gabbie salariali non nasce da un meccanismo di "giustizia" con lo scopo di premiare la produttività ma da una logica di tipo economico.

In paesi con grossi squilibri economici (come l'Italia), in presenza di salari identici sul territorio nazionale, si assiste a

- NELLE ZONE AD ALTA PRODUTTIVITA': bassa disoccupazione e bassi stipendi (rispetto al costo della vita)

- NELLE ZONE AD ALTA PRODUTTIVITA': alta disoccupazione e alti stipendi (rispetto al costo della vita)

che è quello a cui si assiste oggi. La disoccupazione al nord è intorno al 3 - 5 % (a seconda delle zone e delle categorie) mentre al sud tocca punte del 40 % in alcune zone per le donne giovani.

Si può condividere l'idea o meno però non si può negare che le gabbie salariali abbiano una utilità economica (pur con i problemi che possono portare).

Un saluto,

Alessandro Rossi

PETRSALVATORE ha detto...

ma chi lo dice forse qualcuno che non sa di cosa stiamo parlando. L'utilità è per pochi, mentre l'intero Paese ci rimette.