L'ufficio scolastico provinciale di Varese ha reso note le assunzioni a tempo indeterminato per l'anno 2008/2009 per gli insegnanti delle scuole secondarie di I e II grado.
Ebbene, le assunzioni sono solo 10 nella scuola media: 3 di sostegno, 2 di italiano, 2 di matematica, 1 di inglese, 1 di francese e 1 di spagnolo.
Il sostegno non si sarebbe dovuto toccare e, invece, si è passati da 28 assunzioni dell'anno scorso alle 3 di quest'anno.
Come si può pensare di uscire dalla crisi con questi numeri.
Le conseguenze saranno bambini più ignoranti, ma forse è questo che si vuole e insegnanti precari, che faticheranno a sposarsi e a fare bambini.
8 commenti:
SCANDALOSO!MA SONO GLI EFFETTI DI TAGLI INCREDIBILI,SIAMO SOTT'ACQUA I COMUNI SONO SOTT'ACQUA,MA RASCHIARE SU QUESTO NO,VI PREGO.
SIMONE80
Io non la vedo così nera per i comuni.sono stato assessore e vi posso assicurere che in ogni istituzione pubblica si sbattono via i soldi a palate!!
Emanuele
come nel privato, che ne sbatte via acora di più. Tanto è vero che solo poche aziende riescono a sopravvivere e sono soprattutto piccole.
Puo' darsi che tu abbia ragione ma il privato risponde a sè stesso il pubblico dovrebbe rispondere a tutti noi
Emanuele
Sul privato che bada a se stesso consiglio a tutti questo articolo:
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=aJNakT1iQS6g
Una solo grossa società è stata lasciata fallire in Italia dall'inizio della peggiore crisi del secolo; tutte le altre sono state salvate da Stato e banche.
La dimensione porta spreco sia nel pubblico che nel privato.
Saluti, Andrea Puggioni
Vero assorbe più denaro pubblico il privato del pubblico.
secondo voi la crescita del debito pubblico causata dagli enormi aiuti di stato quanto potrà reggere ... potrà reggere finchè vorranno loro ... gli stati saranno pronti a eventuali recrudescenze della crisi, nel breve sicuramente no, e quindi secondo me hanno pianificato la fine della crisi.Per qualche anno dovremo dimenticare, forse quando tutto sembrerà risolto, sarà allora che dovremo preoccuparci.
no, secondo noi ce ne stiamo già preoccupando. Stessi errori del Giappone
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