mercoledì, maggio 26, 2010

PER L'ISTAT LE TASSE SONO AUMENTATE

Secondo l'Istat la pressione fiscale nel 2009 è aumentata al 43,2%, dal 42,9% dell'anno prima.

Quindi, nonostante i tagli, le tasse sono aumentate, mentre, negli altri Paesi Ue le tasse sono diminuite in media dello 0,8%.

Ora si parla addirittura di blocco dei contratti degli statali per quattro anni e di riduzione delle finestre per andare in pensione.

Ci spiegate come si fa a migliorare la situazione economica con queste misure?

Aumentano le tasse, di solito quelle indirette, che incidono di più sui più poveri.

Come viene giustificato questo aumento, se ci sono i tagli.

Probabilmente le missioni all'estero non saranno oggetto di tagli e, invece, tali spese dovrebbero essere le prime ad essere eliminate.

Si bloccano anche gli aumenti, così la gente ridurrà la spesa.

Intervenendo ancora sulle pensioni, quando i giovani potranno lavorare?

Bisogna tenere in considerazione che l'Inps è in attivo e, quindi, non ci sarebbe bisogno di tale manovra.

Bisogna, infine, considerare che il tasso di occupazione è addirittura del 56,9%.

19 commenti:

Simplicio ha detto...

L'Inps sarà pure in attivo adesso ma è la dinamica dei prossimi anni a preoccupare. Mandare adesso in pensione persone che godranno dell'emolumento per 30 anni non è la soluzione... è solo un postecipare i problemi. L'invecchiamento della popolazione è un dato di fatto.

Anonimo ha detto...

Ciao Salvatore. Grazie ai tuoi insegnamenti e ai tuoi libri mi sono cimentato in un analisi. Ho individuato come target ribassista per il FSTE MIB area 7000/7500. Volevo sapere se ti sembra corretta oppure è meglio che lascio fare a te le analisi... :-)
Grazie di tutto, a presto. Stefano

PETRSALVATORE ha detto...

- questo è un errore di fondo, chi va in pensione paga le tasse e anche chi lo sostituisce paga le tasse, se invece non si fa lavorare i giovani le tasse saranno inferiori e i problemi superiori; bisogna tagliare ove c'è spreco, nelle missioni all'estero, che naturalmente non verranno toccate dai provvedimenti del governo;
- spero che diventiate tutti più bravi di me; questo è lo scopo di questo blog.

Anonimo ha detto...

Però non mi ha detto se anche tu pensi a quella zona come target ribassista... Grazie. Stefano.

PETRSALVATORE ha detto...

Noi di solito abbiamo dei target ottimistici, anche se tutti pensano che sono i più pessimisti (vedi tutti gli altri ribassi e rialzi) e azzecchiamo più precisamente i periodi di rialzo e ribasso; pensiamo che si possa arrestare a 10000, ma probabilmente hai ragione tu.

ugo ha detto...

Il nostro riferimento per ora è l'indice tedesco Dax.


Tale indice dovrebbe scendere di circa il 28% in tre mesi, per poi avere un rimbalzo e, infine, dimezzarsi a settembre 2010.


Probabilmente nel 2011 si potrebbe formare un grande testa e spalle ribassista, che nel settembre 2012 dovrebbe portare l'indice a 3000 punti.


Anche per il dax, quindi, comincerà la discesa secolare, che per il nostro indice è già iniziata.


Ricordiamo che sino ad ora abbiamo sempre centrato i mesi di discesa e di salita, ma non abbiamo azzeccato la percentuale di discesa/salita.

questo lo avevi scritto in autunno
ora siamo a 5900 di dax
e' il rialzo dopo la caduta dll'inverno?
Per settembre quale e' l'obbiettivo di prezzo del dax?
3000?
Lo consideri sempre il tuo riferimento?
ciao

Paolo ha detto...

Scusa ma il tuo commento mi lascia qualche perplessità sulle tue conoscenze economiche di base. Come fai a dire che siccome chi prende la pensione paga le tasse è un bene.
A questo punto mettiamo tutti in pensione,no?
Poi per ora nella manovra gli interventi sulle pensioni sono veramente limitate.
Sul colpire gli sprechi, d'accordo, ma il pricnipale spreco italiano si a nel settore pubblico che giustamente (ed è la prima volta da che mi ricordi) viene colpito.

PETRSALVATORE ha detto...

- si rimaniamo della stessa idea;
- guardi che le pensioni sono state toccati da tutti i governi in questi anni e non è stato un bene, i giovani devono lavorare! Sul fatto che il pubblico spreca è una grande inesattezza. Da che mondo e mondo sono le grandi aziende private che sprecano, si pappano i soldi pubblici e guadagna solo una persona; la banche quando erano pubbliche erano meglio gestite, la telecom lo stesso, la nuova Pignone lo stesso, ecc. ecc. Gettare fango sul pubblico è facile, ma quando non c'è ci rimettono tutti. una cosa è certa chi lavora per il pubblico lavora per gli altri e di solito ci mette più senso del dovere di chi lavora per il privato.

Paolo ha detto...

Ognuno è della sua idea, dire che il pubblico è più efficiente però è la prima volta che lo sento.
Mai visto una persona del privato timbrare e andare a casa, o farsi la spesa o giocare a scacchi online (tutte cose documentate tantissime volte da striscia a report etc).

Sulle banche poi, lavorandoci da 25 anni, posso dire che una volta eravamo pseudostatali con gente che non faceva nulla e guadagnava tanto. Oggi ci sono sicuramente ancora problemi ma le banche sono sicuramente più efficienti del passato.
La tua visione mi sembra un po' strana, mi chiedo come fai ad occuparti di mercati se non hai le basi del libero mercato

ugo ha detto...

L'obbiettivo e' 3000?

PETRSALVATORE ha detto...

Non lo dice nessuno, perché non fa comodo dirlo. Anche Striscia fa parte di un'Azienda privata. Noi abbiamo lavorato molti anni nel privato e molti nel pubblico, le assicuro che le cose che abbiamo visto nel privato non le abbiamo viste nel pubblico. Per il risparmio si fa qualsiasi cosa e mi dispiace che il pubblico non lo sia più del tutto, dato che ormai sono tutte aziende. Se le basi sono quelle che hanno insegnato a chi ci ha ridotto in queste condizioni, siamo contenti di non averle inglobate. Le abbiamo si studiate, ma in modo critico.

PETRSALVATORE ha detto...

si 3000.

Anonimo ha detto...

Un altro punto per il tuo programma di sviluppo economico, Petr: spegnere la tv e informarsi tramite la conoscenza diretta della realtà o le voci indipendenti di internet.

Andrea

Anonimo ha detto...

>Se le basi sono quelle che hanno insegnato a chi ci ha ridotto in queste condizioni, siamo contenti di non averle inglobate.

questa e' da incorniciare

ugo ha detto...

nel periodo settembre2010 - gennaio 2011

raggiungeremo 3000...........

o implodiamo subito?

PETRSALVATORE ha detto...

la strada è più lunga, noi pensiamo nel settembre 2012, ma come al solito possiamo sbagliare. Di solito però i tempi non li sbagliamo, mentre siamo troppo ottimisti sui target.

ugo ha detto...

Io parlavo di settembre 2010

che livello prevedi per questa data?


Ho visto un grafico che se vuoi ti posto, dove indica la meta del 2012 il punto di uscita dalla crisi dei mutui, che probabilmente coincidera con il punto piu basso delle borse, poi le cose, parlo dei mutui, dovrebbero migliorare

ciao

PETRSALVATORE ha detto...

non sappimao dove starà nel 2010, abbiamo delle idee, ma di solito azzecchiamo solo i punti finali. Mandaci pure il grafico, ma non è detto che ci sia un minimo nel 2012 visto le soluzioni adottate dai Governi.

CharlesII ha detto...

Mi lasciano perplesso le conclusioni affrettate che vengono fatte sul dato fornito dall'Istat. Se la pressione fiscale è aumentata non sigifica necessariamente che siano aumentate le tasse in senso assoluto. Come è ben noto la pressione fiscale è data dal rapporto delle imposte sul PIL. Quindi la pressione fiscale sale anche per effetto di un calo del PIL. Infatti è la stessa ISTAT che ne spiega le ragioni dicendo: "La pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 43,2 per cento, superiore di tre decimi di punto rispetto al valore del 2008 (42,9 per cento). Tale risultato è l’effetto di una riduzione del Pil superiore a quella complessivamente registrata dal gettito fiscale e parafiscale" e dice anche "Le imposte dirette sono diminuite del 7,1 per cento, quelle indirette del 4,2 e i contributi sociali effettivi dello 0,5 per cento."