venerdì, maggio 14, 2010

PIANO SALVA-STATI MANDA IN ROSSO LE BORSE

Il piano di salvataggio degli Stati non ha retto neanche una settimana.

Dopo i rialzi del lunedì seguente al piano (per alcuni PIIGS le ascese sono state a due cifre), oggi le Borse si mangiano metà di questo rally.

Quello che non viene detto di questa operazione: è che potrebbe mettere a rischio anche gli Stati più virtuosi.

E' il piano stesso che manda in rosso le borse.

Infatti, non aiuta i PIIGS, che si ritroveranno con gli stessi problemi e non aiuta neanche gli Stati con conti migliori, che potrebbero peggiorarli.

Si chiede, inoltre, ai PIIGS dei sacrifici che potrebbero peggiorare la situazione e non migliorarla.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

strano che un piano che non aiutia i peggiori inguaia i migliori.
O l'uno o l'altro.
Poi non ha senso ragionare in questi termini perchè anche i migliori hanno le banche piene di bond dei pigs, quindi siamo tutti interconnessi.
L'alternativa quale sarebbe?
Stampare come fanno usa e uk?

PETRSALVATORE ha detto...

Lo diciamo da mesi. La soluzione è far lavorare più giovani e mandare in pensione prima gli anziani. Ma chi se ne frego delle banche, vanno nazionalizzate perché hanno fatto solo i comodi loro.

Anonimo ha detto...

Ma se dovessero aumentare i tassi dei piigs (vedi grecia) qua chi paga?

ugo ha detto...

Hanno iniziato a stampare, peccato che gli stati non hanno per il momento il trading ad alta velocita'................

pulcio10 ha detto...

Questo è tutto voluto dai tedeschi per svalutare l'euro ed essere più competitivi sui mercati.
Infatti dopo l'intervento di domenica, subito da ieri, le dichiarazioni dei banchieri tedeschi e del cancelliere, proprio al contrario della cautela.
Secondo me è più preoccupante il calo del petrolio, nonostante il problema delle trivellazioni e il fabbisogno continuo di Cina, India, ecc., perchè arrivati ad una certa soglia, il finanziamento in dollari agli USA da parte degli stati arabi sarebbe in pericolo.
Stanno peggio gli USA cominciando dalla California.
Appena il dollaro si sarà apprezzato nei confronti dell'euro, la storia della Grecia e quant'altro, svanirà in una bolla di sapone.
Ciao Pulcio

Anonimo ha detto...

Il problema è che tutti questi finanziamenti li paghiamo noi.
Siamoarteficidella nostra inflazione.
Diciamo bravi a quelli che ciderubano con l'inflazione.
Dovrebbero diminuire le iniezioni, ad ogni iniezione inflazione.
Per ora ancora nascosta, poichèc'èmolta offerta, ma non illudiamoci.

Dovremmo lasciarli fallire.
La natura economica siriprende gli eccessi nell'altro verso.

Saluto

Gattonero1

Rius Nota ha detto...

Concordo con Pulcio10, stanno cercando di affondare l'euro, ma i responsabili non sono in qualche isola dei caraibi ma a Francoforte,
io direi che era anche ora, 1.5 era un cambio troppo alto.
Nonostante tutto quello che succede in Europa il cambio è ancora a 1,23.
Dobbiamo dichiarare il fallimento di qualche stato per avere un cambio 1 a 1 ?

PETRSALVATORE ha detto...

concordiamo con gattonero. Per noi il cambio è troppo basso e quello corretto è a 2$, perchè gli USA stanno peggio di noi. Al limite l'euro dovrebbe svalutarsi rispetto allo yuan, se fosse libero di fluttuare.

Unknown ha detto...

ohmygod,

ma cosa è successo tra venerdi e oggi all'EB.REXX MONEY MARKET INDEX(DE??

ciao,
Alessio

PETRSALVATORE ha detto...

stacco dividendo