martedì, aprile 21, 2009

DEBITI ALLE STELLE

Non siamo d'accordo su quanto viene scritto nell'inserto del Sole24Ore plus24.

Sul supplemento settimanale si dice che gli Usa non faranno la fine del Giappone.

Nell'articolo si sostiene che le similitudini si limitano alla riduzione dei tassi in prossimità dello zero.

Si fa poi vedere un grafico in cui il deficit/pil in Usa non è esploso.

Ricordiamo che il deficit/pil in Giappone incominciò ad esplodere nel 1993, cioè due anni dopo la crisi.

La stessa cosa, infatti, sta succedendo agli Usa; due anni dopo la crisi il debito pubblico Usa nel 2010 passerà dal 71% al 98%.

Ecco perché crediamo che il rimbalzo ci sarà, ma l'anno prossimo torneremo nei guai, dato che il debito aumenterà in molti Paesi.

Dal 90 al 92 il Nikkei scese da circa 39000 punti a 14500 punti, per poi risalire a 21500 punti e da allora si è chiuso in un canale laterale molto ampio e infine in una conferma del trand secolare leggermente discendente.

In Usa e Italia, se le similitudini con il Giappone saranno confermate, abbiamo superato la prima fase, ci siamo immessi nella seconda di risalita e poi potremmo avere un canale laterale molto ampio, seguito da una conferma del trand secolare di discesa, che però è molto ampio.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima analisi Salvatore.
C'e' una possibile differenza che potrebbe essere rappresentata dall'esplosione dell'inflazione (il Giappone era in deflazione).
Non è sicuro che succeda, ma è una ipotesi da tenere in considerazione per sapere come indirizzare gli investimenti.

Anonimo ha detto...

ha senso confrontare la storia del giappone con la storia degli usa?
le basi sono le stesse?
le reazioni alla crisi sono perfettamente identiche?
il giappone era ed e' un paese esportatore mentre gli usa no, non e' importante questo?

PETRSALVATORE ha detto...

- non crediamo all'inflazione;
- si, a senso le basi sono le stesse e non dipendono certo da esportazioni e importazioni, ma da una politica di produttività elevata che si rivela un boomerang.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti
scusate se insisto rifaccio una domanda sul portafoglio; io già possiedo un po di asia pacifico select dividend e vorrei sapere se secondo voi è tecnicamnte proponibile il suo investimento al posto dei lyxor japan e lixor h.kong in quanto già si occupa di investimento in queste due aeree(oltre all'australia)?
grz per la gentile risposta e scusate di nuovo
Riccardo

PETRSALVATORE ha detto...

abbiamo già detto che per noi l'Asia non si tocca e rimane così com'è, al limite si leva l'1% sul Paese europeo. Poi ognuno può fare come vuole e non è detto che non ci azzecchi.

PETRSALVATORE ha detto...

L'Asia pacific potrebbe andar bene per un più lungo periodo al posto del Japan, che potrebbe risentire della sua condizione economica in un più lungo periodo.

ugo ha detto...

come mai nel portafoglio del tuo libro e in genere preferisci in larga parte etf lyxor a parita di risultati, volumi e mercati rispetto ad altri di diversi emittenti?

visto il probabile aumento di prezzo delle materie prime, non sarebbe il caso di aumentare fino a un 15% l'indice crb?

al posto dell'etc ph gold non conviene inserire l'etf m.a. gold che non ha rischio cambio?

in caso di espansione dell'economia come prospettato ci dovrebbe essere un aumento dei tassi,non sarebbe il caso di shortare gli obbligazionari?

PETRSALVATORE ha detto...

- dipende dalle performance e dalle commissioni.
- per ora preferiamo il physical.
- non crediamo che ci sia un'epansione dell'economia, anzi al contrario.