Per Telecom Italia si è concretizzato il passaggio da Pirelli e C. a Telco al prezzo di 2.85 e 2.53 euro.
Nonostante questo premio di maggioranza, crediamo che i competitor europei siano ancora meglio della società di telecomunicazioni italiana.
Infatti, si dovrà ridurre il dividendo per migliorare i conti, un pay-out superiore al 90% non potrà essere più proposto (cadrà anche questo paletto che attirava l'investitore) e si dovrà mettere mano al portafoglio per aumentare gli investimenti in fibre ottiche.
France Telecom, Telefonica, Britisch Telecom e Deutsche Telekom, inoltre, hanno ricavi circa doppi rispetto a T.I.; l'utile netto, poi, delle prime due è più che doppio, mentre Telecom Italia ha un indebitamento netto che si avvicina a 40 miliardi di euro.
Pensiamo che anche i competitor italiani (Tiscali e Fastweb) siano migliori.
Se proprio si deve investire in T.I. preferire le azioni di risparmio, sperando in una loro conversione.
Per investire in questo settore consigliamo France Telecom, come dicemmo (vedi qui).
Anche per quanto riguarda Alitalia i competitor europei hanno un miglior bilancio.
Infatti, sia per quanto riguarda l'utile ante imposte (che per Alitalia è addirittura negativo) sia per quanto riguarda i ricavi, Air France, Lufthansa ed Iberia stanno molto meglio.
Ecco perchè le resistenze di 2.44 euro e 1.066 euro saranno difficilmente superabili nel medio periodo, come dissi (vedi qui).
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