mercoledì, febbraio 06, 2008

MIBTEL A 22500 PUNTI NON ERA UNA CHIMERA

Ora si legge dappertutto che uno dei prossimi supporti del mibtel è 22500 punti.

Quando noi dicemmo che l'indice italiano sarebbe sceso a 22500 0 20000, quasi ci prendevano per pazzi.

Su un commento del sito di Wallynius (vedi qui) si diceva che la nostra era la previsione più pessimistica.

Ma se andiamo avanti così, a 22500 ci arriviamo prima di marzo 2009.

Crediamo, tuttavia, che ci potrebbero essere due grossi rimbalzi e che il mibtel arresterà la sua corsa al ribasso a 22500 o 20000 punti.

L'altra nostra previsione di un ritorno a 15000 punti è meno probabile, anche se...

Ricordiamo che non appena abbiamo detto, che anche sul dax, c'era puzza di ribasso (vedi
qui), l'indice tedesco ha cominciato a scendere, quando tutti sostenevano che fosse ancora in trand positivo.

4 commenti:

ugo ha detto...

ciao

1)in un portafoglio , gli utili netti da dividendi cedole e vendite, vanno rinvestiti nel settore di provenienza deglì utili o conviene creare un etf azionario o obbligazionario in cui rinvestire le plus valenze?

2)per gli etc, creati su sottostante ciclico, e non inseriti come per es gli etf azinari di un trend in continua crescita nel tempo,
conviene tenere per anni in portafoglio questi titoli o conviene seguire la ciclicita del mercato?

PETRSALVATORE ha detto...

1)gli utili da dividendi e da vendite vanno reinvestiti. dove reinvestirli, dipende.
2)Dipende sempre dai fondamentali.

ugo ha detto...

1)
azionario
etf ex asia pacific select div
obbligazionario
etf obl 3-5 anni
variando le percentuali in base al momento.
oppure ridistribuire gli utili su tutto il portafoglio con grosse spese bancarie...
2)secondo me la curva dell'azionario in progressiva e costante crescita nel lungo periodo, ha un andamento che non e' paragonabile a quello delle commodities che hanno un andamento casuale della curva in base ai fattori che influiscono sulle materie prime.
quindi ha senso agire sui fondamentali in caso di azionario, mentre per le materie prime la cosa va seguita piu costantemente, pena grosse perdite difficilmente rintegrabili nel corso di diversi anni.
ciao
comunque in fatto di visione macroeconomica devo dire che sei il n° 1.

PETRSALVATORE ha detto...

2) Credo che le perdite sono dovute più che altro al cambio; es. l'oro è destinato a crescere nel lungo (con i suoi rimbalzi all'indietro), a meno che non scoprano enormi giacimenti. l'azionariato nei Paesi più sviluppati nel lungo ha dato sempre soddisfazioni.

1)Meglio il primo.