lunedì, luglio 28, 2008

LA SITUAZIONE DEL NOSTRO SONDAGGIO

Il nostro sondaggio ha superata la metà del tempo a disposizione per votare.

Ha ricevuto ben 380 voti.

Abbiamo messo in evidenza ai primi due posti le uniche iniziative, che realmente possono salvare il nostro Paese.

La prima ha ricevuto pochissime preferenze (22 voti pari al 5%), ma in realtà è molto utile.

Gli alloggi pubblici facilitano l'acquisto di una casa alla povera gente, che poi si concentrerà sui consumi. Hanno capito questo in Francia dove si è passati ad una politica di alloggi pubblici (la parte pubblica può anche detenere il 51% e il potere di decisione), mentre in Italia quasi tutta l'edilizia è in mano a speculatori; proprio per questo il prezzo delle case non è diminuito.

Meno male che l'aumento dei salari ha avuto il maggior numero di voti (113 pari al 29%). La misura rilancia i consumi e migliora l'economia e in Giappone hanno capito questa lezione.

Le altre sono tutte misure demagogiche che utilizzano i nostri governanti per raccimolare qualche voto.

La precarizzazione, che, però, ha ottenuto pochi voti (7 pari all'1%), diminuisce i matrimoni e la compravendita di case e riduce i consumi. Nella patria della precarizzazione, gli U.S.A., l'economia sta andando malissimo,sono oggi fallite altre due banche e siamo a tre.

Le liberalizzazioni, che hanno ottenuto un gran numero di preferenze (83 voti pari al 21%), di solito portano a cartelli, ad un aumento dei prezzi e, a volte, anche a un peggioramento dei servizi.

Meno stranieri, che ha avuto 38 voti pari al 10%, è impossibile da ottenere a meno che non si abbia un miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi di origine; gli Stati Uniti, per esempio, non sono stati in grado di arginare il flusso migratorio dal Messico, pur utilizzando il fuoco e il filo spinato.

Più sicurezza (94 voti pari al 24%) e poteri al premier (23 voti pari al 6%) non servono al nostro scopo.

Due anni fa indicammo i criteri per valutare esatte le nostre previsioni (vedi qui), confermammo il vendere su Fiat (vedi qui)e parlammo dei seguenti titoli (vedi qui), : Linificio (delistata), Maffei(il consiglio doveva essere accumulare e non mantenere), Marazzi (il consiglio era esatto), Marcolin (il consiglio era esatto), Mariella Burani (il consiglio era esatto) e Marr (il consiglio doveva essere mantenere e non accumulare).

I nuovi consigli secondo il pet index sono: Maffei (MANTENERE, essendo più buoni se ne possono comprare solo 500 euro), Manegement & Capitali (RIDURRE), Marazzi (MANTENERE, oppure lo stesso discorso di Maffei), Marcolin (VENDERE), Marr (MANTENERE) e Mariella Burani (MANTENERE).

A proposito di Fiat, si continua a mettere in evidenza solo quello che va e a mettere sotto il tavolo quello che non va: sono aumentati i ricavi, ma sono aumentati i costi, gli oneri finanziari e l'indebitamento, alla presentazione dei conti nulla si è detto su un probabile pessimo luglio, le vendite,infine, probabilmente si sono concentrate sui km O.

Questo è il dodicesimo post, il secondo su consigli/considerazioni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao,
non sono un esperto di finanza, ma ti seguo con interessa da un po` e approfittando di questo sondaggio volevo porti una domanda.
sono convinto che la speculazione edilizia sia uno grosso problema economico e sociale di questo paese e che l'edilizia pubblica (ma anche tanti altri modi per frenare la dilagante speculazione) possono migliorare le condizioni generali del paese. i costi altissimi delle case sicuramente bloccano i consumi e anche gli investimenti in altre attivita`, magari meno sicure del mattone, ma certamente migliori da un punto di vista dell'occupazione e della ridistribuzione delle risorse.
non sono cosi` convinto dell'aumento dei salari, a cosa serve aumentare gli stipendi "per decreto" se poi nel giro di un mese l'inflazione si rimangia tutto l'aumento?
non si rischia una spirale inflazionistica?
non e` meglio riassorbire l'inflazione?
da analfabeta finanziario, ritengo sia prioritario controllare:
.il prezzo dei combustibili/carburanti, un aumento ricade non solo sul pieno di benzina, ma anche sui trasporti e di conseguenza sul costo delle merci.
.i costi del settore bancario/finanziario, piu` soldi chiedono piu` onerosi diventano i mutui e i prestiti ed inoltre considerando che anche le aziende sono esposte verso le banche, anche loro dovranno aumentare i costi delle merci.
.il settore assicurativo, anche qui una grossa fetta dei nostri soldi in modo diretto e indiretto finisce nelle loro tasche.
.ovviamente non manca il settore edilizio come precedentemente sottolineato.

io credo che un governo in grado di controllare (nei limiti del possibile) questi quattro settori potrebbe ridare potere d'acquisto ai lavoratori italiani piu` di qualsiasi aumento di stipendio o sconto sulle tasse.

cosa ne pensi?

cordiali saluti, lorenzo.

PETRSALVATORE ha detto...

In Giappone la misura fondamentale è stata quella dell'aumento dei salari e degli incentivi di fine anno. Credo che anche quello che dici sia fondamentale, ma per fare ciò bisognerebbe tornare a banche e assicurazione pubbliche. Questo potrebbe avvenire in U.S.A. e la storia si ribalta, la Cina è diventata capitalista e gli U.S.A. possono diventare comunisti, dato che lo Stato americano ha già salvato banche e altre società.

Anonimo ha detto...

Pet, voglio chiederti del DAX: qualcuno dice che il minimo lo toccherà in agosto e non scenderà oltre i 6000 per poi invertire la tendenza divenendo rialzista di medio-lungo termine. Qual è il tuo parere? Ci tengo a saperlo anche perché al momento ho diverse migliaia di euro investiti nell'etf short dax.

Anonimo ha detto...

Ciao Pet e complimenti per il tuo blog. Chiedo a te una tua opinione su questo: potrebbe essere una strategia sensata quella di essere del tutto (o molto) investito in azionario quando gli indici azionari (tipo S&P 500 piuttosto che il dax o il cac 40 per dire i principali)sono sopra la media mobile 200 (indicandomi quindi un trend primario al rialzo) ed uscire completamente quando questi indici tagliano al ribasso la suddetta mobile (per poi rientrare al taglio al rialzo). In questo modo si può cavalcare la maggior parte di un trend primario toro (che può durare 3/5 anni) e soprattutto evitare cali a doppia cifra ed annate orso (vedi 2000/2002 e 2007/?).

Ti ringrazio per l'attenzione.

ugo ha detto...

ciao pet
tutto bene le ferie?
io sto lavorando...

certo che siamo finiti in un momento strano, con il dollaro che si sta rafforzando, le commodity che scendono, le obbligazioni che si sono un po' riprese, e la borsa che non si sa che sta facendo....
che non sia il solito agosto strano....
ciao

PETRSALVATORE ha detto...

il dax credo che scenderà ancora sino a marzo 2009.
Quella proposta può essere una strategia, ma se la si segue lo si deve fare con osservanza e senza deroghe.
e si agosto ... è fatto per il parco buoi.

Anonimo ha detto...

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