mercoledì, gennaio 12, 2011

REFERENDUM FIAT: UN NO PER L'ITALIA

Chi si mette paura il lupo se lo mangia.

Auspichiamo una vittoria dei NO nel referendum in Fiat.

No, perché le condizioni di lavoro peggiorerebbero notevolmente e i Paesi dove i lavoratori stanno peggio, sono quelli in cui l'economia va peggio.

No, perché lavorare in catena di montaggio è già un'attività disumana e la si vuole rendere extraterrestre. Chi non ha provato, faccia solo qualche giorno a lavorare in catena di montaggio e si renderà conto di cosa voglia dire.

No, perché è ora che i sindacati facciano il loro lavoro di difesa dei lavoratori e non degli interessi di tutti, firmando continuamente contratti al ribasso. Gli interessi degli industriali sono già tutelati dalle associazioni di categoria.

La Fiat se vorrà andare in Canada lo farà indipendentemente dall'esito del referendum.

Il No al referendum Fiat è un bene per il Paese Italia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao pet,

reputi ben solida la resistenza dei 21500 del FTSE MIB ?

o reputi che questa euforia rompa la fase laterale?

grazie

simone80

PETRSALVATORE ha detto...

per noi l'indice deve superare 22000 punti per cominciare a cambiare rotta.

Graziano ha detto...

Ben detto Salvatore, parole sante...

Anonimo ha detto...

Denoto euforismo sui mercati,grecia declassata e a nessuno frega nulla,lo stato dichiara di voler uscire da citygroup e a nessuna frega nulla.
Forse la droga crea veramente nei mercati follia non giustificata.