Un mio amico mi ha detto: "Ho pensato di chiedere un prestito in banca per investire questi soldi. Tu cosa ne pensi?".
Gli ho risposto che:
1) come scrivo nel mio blog, si devono investire solo i soldi superflui e, quindi, non quelli prestati;
2) dopo tre anni di borsa al rialzo non è detto che questa continui a salire (non sempre sono rose e fiori);
3) nel caso gli indici cominciassero a scendere, con un prestito bancario, avrebbe perso due volte.
Allora mi ha chiesto: "e se aprissi un pac?"
Gli ho risposto che il piano di accumulo capitale aveva più senso, per due motivi:
1) si investivano soldi di cui si era in posesso e non prestati;
2) versando un certa quantità di denaro periodicamente, si realizzava la diversificazione temporale.
Da domani, su questo blog comincerà a collaborare Emanuele.
Per ora scriverà il sabato e la domenica.
Lo ringraziamo anticipatamente per il suo contributo.
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